terzo capitolo

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Stormi pov
Questo pomeriggio sono andata a fare shopping.
Ho comprato un sacco di roba a Versace, la mia marca preferita.
Sono appena ritornata a casa e sono stesa sul letto, sono a casa da sola, non so che fare quindi mi metto dei leggins e un reggiseno sportivo, metto un tappetino da yoga accanto alla piscina ed inizio a fare qualche posizione di yoga, ma più o meno dopo mezz'ora sento il telefono squillare, mi siedo e rispondo.
«pronto?»
«signorina qui c'è un gruppo di ragazzi che vuole entrare, che facciamo?» riconosco la voce di Austin.
«chieda i nomi»
Sento che chiede i nomi.
«si chiamano Edwin, Nick, Austin, Brandon e Zion»
«li faccia entrare»
Stacco e mi asciugo la faccia con un panno.
Vado in sala e mi siedo nel mega dondolo.
«lei signorina ogni volta che la vediamo scopriamo qualcosa di nuovo» dice Brandon.
«perché?» li guardo.
«perché abbiamo scoperto che sai cantare»
«e come» mi alzo e vado verso di loro.
«abbiamo visto un video»
«ooohh ma quello è vecchissimo»
«sarà pur sempre vecchio ma sei brava»
«grazie» sorrido.
«abbiamo pure scoperto che sei la figlia di Travis Scott»
«ah» vado in cucina a bere.
«che bella casa» si guardano tutti attorno.
«scusate se non vi ho fatto entrare subito ma mi stavo allenando in giardino»
«tranquilla, siamo venuti qui per dirti che se un giorno vuoi venire in tour con noi non c'è problema»
«certo, vi farò risapere che ora sono un po' incasinata con la scuola»
«okay, noi si va allora»
«no macché, restate pure, vado a farmi la doccia, cambiarmi e ritorno subito, fate come se foste a casa vostra, ma non fate casino» sorrido e vado a farmi la doccia. Quando ho finito mi metto l'intimo e vado in camera mia, apro l'armadio e appena vedo Edwin seduto sul letto che mi guarda mi spavento e mi giro.
«che ci fai qui?»
«oh niente» viene verso di me e mette le mani sui miei fianchi.
«niente, ma sei qui»
«si, sono qui» mi da un bacio a stampo.
«mmhh niente»
Sorride e si stacca da me.
«ho tanta voglia di farti qualcosa ma non posso perché ci sono i ragazzi, quindi sarà per un'altra volta»
«devo vestirmi»
«vestiti»
«sei ancora qui»
«sono ancora qui»
Sbuffo e mi metto una maglietta lunga nera, sto per uscire da camera ma Edwin si mette davanti a me.
«che fai?»
«ti scopo solo io, non voglio che gli altri facciano lo stesso»
«mica sono un oggetto»
«infatti non lo sei»
«mi fai passare?»
«ho detto di no»
«io dico di si»
«no»
«sei una palla però»
«ti aspetto giù»
Mi metto dei pantaloncini e vado giù dai ragazzi.
«scusate se ci ho messo così tanto» guardo Edwin.
«tranquilla»
«ragazzi dobbiamo andare, oggi abbiamo la prima data del tour»
Li guardo.
«ah, dove siete?»
«a Las Vegas babyyyy» ride.
«fico»
Dopo dieci minuti tutti vanno via e rimango di nuovo da sola.
2 mesi dopo...
Sono passati due mesi, io e Jace ci siamo lasciati e io ed Edwin non ci scriviamo più, non so il perché.
Decido di andare in centro per fare un po' di shopping per rilassarmi.
Mi vesto e mi faccio portare dall'autista in un outlet di lusso, appena entro in macchina mi arriva un messaggio su instagram, lo apro e vedo un video di Edwin ed un'altra ragazza che ballano, rimango stupita e metto una storia su instagram con scritto "lo schifo".
Metto il telefono in tasca, quando la macchina parcheggia, io scendo e inizio a fare un giro di negozi.
Appena ho finito mi faccio qualche foto con i fan di mio padre e rientro in macchina.
«Ben tu come hai capito di esserti innamorato?»
«oh io signorina l'ho capito perché avevo paura di dire cavolate quando parlavo con lei, come se io dicessi qualcosa di stupido e lei mi rifiutasse già, volevo solo lei»
«sei proprio innamorato eh» sorrido.
Guardo un po' le storie di instagram e vedo la storia di Edwin.

Ritorno a casa e mi ritrovo mio padre e Edwin in cucina che stanno parlando come fosse niente, senza farmi sentire corro in camera e mi ci chiudo dentro

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Ritorno a casa e mi ritrovo mio padre e Edwin in cucina che stanno parlando come fosse niente, senza farmi sentire corro in camera e mi ci chiudo dentro.
Poso le buste accanto all'armadio e mi siedo sul letto.
Sento bussare alla porta ma non rispondo.
«Stormi so che sei lì, apri»
«no»
«ho detto apri»
«e io dico di no»
«avanti daiii»
«ma cosa vuoi, ha già detto tutto la tua storia»
«apri questa cazzo di porta»
«non ti vedo da due mesi, non penso che per un altro po di tempo mi faccia male stare senza di te, tanto ciò che c'è stato tra noi non è mai stato qualcosa di serio»
Non lo sento più quindi mi rilasso.
«amore mio sono papà, lui se n'è andato, mi puoi aprire?»
«arrivo» sbuffo e vado ad aprire la porta.
Appena apro mi ritrovo Edwin davanti, guardo mio padre e faccio entrare in camera mia l'unica persona che non volevo.
«fai in fretta, non ho tempo per te» dico fredda.
«mi spieghi cosa ho fatto? Hai detto anche tu che tra noi non era nulla di serio»
«hai ragione, non era nulla di serio, allora perché sei qui?»
«sono qui per dirti che tuo padre vuole che facciamo un set fotografico con te»
«e perché proprio te»
«perché volevo una scusa per vederti»
Lo guardo e lui si appoggia al muro.
«sei uno stronzo, bugiardo e codardo» dico dandogli pugni leggeri all'addome.
«smettila, ho detto smettila» mi prende per i polsi.
«che credi che sia stupida? Ho visto il video, volevi vedermi? Beh ora mi hai visto, puoi andare via»
«quale video scusa?»
«non fare lo stupido, lo sai di che video sto parlando»
Gli passo il mio telefono e gli faccio vedere il video.
«oh nonono, Stormi ascoltami, è un video vecchio quello e quella ragazza era la mia fidanzata a quei tempi»
«bugiardo»
«va bene fai quello che ti pare» mi lascia i polsi e se ne va, ma quando supera la porta io gli afferro il braccio e lo faccio rientrare, chiudo la porta e lo bacio.
«io con te voglio rischiare»

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