Stormi pov
Oggi è venerdì, l'unico giorno piacevole dato che sarà quello che precede il weekend, l'unica cosa è che c'è scuola e i miei genitori mi hanno obbligato.
«ciao Ben a dopo» saluto l'autista.
«a dopo signorina» mi sorride, chiude la portiera e se ne va.
Entro a scuola e metto la roba che non mi serve nell'armadietto.
«ma ciao bellissima» Jace chiude l'armadietto e mi ci sbatte contro.
«ciaoo» sorrido.
«dopo scuola che fai?» le sue mani si posano sul mio culo.
Metto le braccia attorno al suo collo.
«mmhh fammi pensare, niente, vieni da me?»
«non lo so, tuo padre mi odia»
«ancora con questa storia Jace? Te l'ho detto mille volte che gli stai simpatico»
«poi ho paura di tutte quelle guardie, magari dicono qualcosa su di noi ai tuoi»
«va bene, facciamo da te allora?»
«da me, già mi immagino te senza niente addosso, sotto di me che ansimi il mio nome»
«devo andare in classe» lo avvicino a me e lo bacio, dopo un po' mi stacco e vado in classe.
Ora ho spagnolo, c'è la prof che odio di più al mondo.
«Webster, vuole venire alla lavagna a correggere le frasi?»
«okay»
Vado alla lavagna, correggo le frasi e ritorno al mio posto.
Dopo mezz'ora suona la campanella e vado nell'aula di letteratura, mi siedo negli ultimi posti e subito Jace si siede accanto a me.
«ma guarda chi si è decisa a fare letteratura»
«che credi che avevo voglia?»
Lui mi fa la linguaccia e io rido.
La prof entra in classe e inizia a spiegare, Jace mette la sua mano sulla mia coscia, piano piano inizia a salire, ha l'accesso facilissimo dato che oggi ho messo la gonna, appena arriva vicino alla mia intimità lo fermo.
«non qui» sussurro.
«e dove?»
«a casa tua»
«ma ancora manca molto, io ogni volta che ti guardo non so quanto riuscirò a trattenermi»
«amore, tra nemmeno due ore usciamo, dopodiché mi avrai tutta per te»
«mmmhh non vedo l'ora» sorride e mi da un bacio a stampo.
Le ore passano e dato che io sono riuscita ad uscire prima aspetto Jace all'uscita.
Vedo che inizia a squillarmi il telefono così rispondo.
«ciao papà, dimmi»
«Stormi ritorni a casa o no?»
«no, vado a casa di una mia compagna di classe a fare un progetto»
«sei sicura?»
«sono sicura, ti giuro»
«va bene, mi fido, a stasera allora»
Stacca e metto il telefono in tasca.
Appena alzo lo sguardo mi ritrovo il mio ragazzo davanti.
«ciao, andiamo? Richard ci sta aspettando»
«si» andiamo verso la macchina.
Io e Jace stiamo insieme ormai da due anni, non ci sono mai stati casini, appena ci siamo conosciuti non sapevo fosse tanto ricco, suo padre è un giocatore famoso di football e sua madre è una modella di Victoria's Secret.
Saliamo in macchina e già lì si ripete la stessa scena di quando eravamo in classe, appena si ferma la macchina usciamo ed entriamo subito in casa, mi prende la mano e iniziamo a correre in camera sua, appena entriamo lui inizia a togliermi i vestiti e io faccio lo stesso con lui, mi fa stendere sul letto, lui si mette sopra di me e io intreccio le gambre alla sua vita, si mette il preservativo e entra subito dentro di me. Inizialmente spinge piano, poi più velocemente e io ansimo, dopo cinque minuti veniamo contemporaneamente, esce da me e si stende accanto a me.
«bene, ora che si fa?» chiedo.
«andiamo a mangiare? A me è venuta fame»
«mh, anche a me, ho l'onore di farmi portare il pranzo a letto dal mio bel ragazzo?»
«mmmhh forse, dammi un bacio» si avvicina a me.
«anche cento» gli do un bacio a stampo e lui dopo essermi vestito esce di camera.
Mi copro meglio e prendo il mio telefono, apro instagram e inizio a guardare un po' in giro.
Un fan mi scrive.
X: domani tuo padre è a Los Angeles giusto?
Io: certo, vieni a vederlo e facciamo un po' di casino.
Mi faccio una foto, ovviamente non devo far vedere che sono nuda e mi copro il più possibile, aggiungo la foto alla storia e blocco il telefono.
«il pranzo è pronto, le ho preparato un po' di pasta con del pesto»
«buonaa»
«mai quanto te»
«devi far sembrare ogni cosa erotica tu» rido e lui mi porta il ripiano con il piatto e le posate.
Dopo aver finito di mangiare abbiamo guardato un film e dopo mi sono fatta venire a prendere dall'autista.
Ritorno a casa, vado a salutare i miei genitori e vado in camera mia.
Accendo la tv, vado su mtv music e parte una canzone di una boyband, è carina, mi gasa, faccio la storia della canzone, taggo il gruppo musicale e scrivo "this shit is fireee" e la pubblico, dopo aver cenato ritorno in camera e dato che sono stanca mi addormento.
STAI LEGGENDO
Us
FanfictionStormi Webster, figlia di un famoso rapper americano, ha 18 anni e frequenta una scuola privilegiata, ma a lei non piace frequentare una scuola dove tutti la guardano male perché è leggermente di colore. Edwin Honoret, cantante di una boyband, 20 an...