DIECI MESI PRIMA
Devo dire che è bello passeggiare con degli amici la sera. L'aria fresca, la luna che splende, gli zombie che cercano di aggredirci ad ogni incrocio. Proprio una bella serata.
-Ma gli ultimi sicuri che erano umani?- -Tranquillo Mattia, lo sono. Hanno solo gli organi che uscivano e...- -SOLO! TU DICI SOLO?!-
Mattia era molto scosso dagli ultimi due minuti in cui un orda di zombie, tra cui un picasso, ci ha attaccato. Ora siamo di fronte a casa sua. La luce è accesa, per cui molto probabilmente c'è qualcuno.
-Ok, entriamo- Faccio io.
Con Scott da una parte e una mannaia dall'altra mi dirigevo verso la porta. Era socchiusa, il che mi fece subito preoccupare.
-Dai muoviamoci- Mi fa Mattia.
Dentro l'entrata era spaziosa e l'arco che dava sul salotto era ornato da una composizione floreale. Entrammo anche lì e la scena che ricevemmo fu delle peggiori. I corpi dei genitori di Mattia erano stati conpletamente sventrati. Li riconoscemmo solo per metà del loro volto, che era stato lasciato integro, o quasi.
-NO! NON È VERO!-
Mi voltai verso Mattia e lo trovai completamente in lacrime. Appena notò che lo fissavo dispiaciuto, si asciugò il volto con la manica e se ne andò in un'altra stanza.
Stavo per corrergli dietro ma Jessica mi fermò.
-Aspetta. Vado a parlarci io. Tu resta quì-
Feci come mi disse e la guardai mentre usciva dall'entrata. Ma prima di sparire dalla mia vista si voltò e mi guardò in faccia.
-Sii sincero con me. I miei genitori erano ridotti allo stesso modo?-
La guardai e feci cenno di sì con la testa. Non volevo mentirle, anche se non sapevo come l'avrebbe preso.
Una lacrima le rigò il viso, ma subito la asciugò e disse.
-Va bene. Grazie per avermelo detto. Ora vado da Mattia-
Quando se ne andò tornai a osservare i genitori di Mattia. Erano macellati, ma potevano ancora svegliarsi.
Dovevo ucciderli. Dovevo...Ma erano i genitori di Mattia, dovevo come minimo chiedere a lui. Non sarà facile.
Mi dirigo verso la porta e a momenti sbattevo contro Mattia.
-Ehi amico, tutto a posto?- -Sì, tranquillo. Posso la balestra?-
Gliela diedi senza fare domande, anche perchè forse sapevo cosa aveva in mente di fare. Si avviccina a sua madre e gli punta la balestra alla testa.
-Scusami Mamma-
Chiudo gli occhi, non per non vedere il corpo della madre, ma per non vedere la faccia di Mattia.
Dopo poco tempo sento uno sparo. Aspetto che spari anche al padre prima di aprire gli occhi. Sento un secondo sparo. Sto per aprire gli occhi quando sento un terzo sparo.
Lì aprò di scatto gli occhi e mi rendo conto del coglione che sono.
-JESSICA!-
Era lei che aveva la pistola. Perchè non me ne sono accorto prima. A Mattia ho dato la balestra.
-DOV'È JESSICA?!- Gli urlo io dimenticandomi completamente del suo lutto.
-Non lo so. Era quì con te- -No! Era andata a cercarti-
Sentimmo un altro sparo e subito corremmo fuori dalla stanza, in direzione del suono. Veniva dal piano superiore.
Arrivammo alla camera dei genitori di Mattia e trovammo due zombie, morti.
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L'ultimo dei sopravvissuti
AdventureJack è un ragazzo con seri problemi di controllo della rabbia , vive in una casa vicino a l'Italia in un mondo dilagnato da una infezione zombie .Quando il suo amico Mattia scompare Jack si ritrova a gestire tutti gli incarichi da solo , ma non sa...