Capitolo XVIII

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Taehyung's POV



Aveva appena finito di scattare le foto per il comeback, ricevendo i complimenti dal fotografo per come sa posare ma il suo pensiero fisso era trovare Jungkook. L'aveva visto uscire di sfuggita ma essendo concentrato sul lavoro, non sapeva in che direzione fosse andato. Chiese ad Hoseok che lo informò che era uscito per la porta sul retro per chiacchierare con la madre e a quel punto Taehyung decise che forse era meglio lasciargli i suoi spazi.

Dopo che aveva apertamente esternato i suoi sentimenti, non era riuscito a staccarsi dal minore neanche per un secondo. Una sera si era addirittura seduto fuori dalla porta del bagno mentre Jungkook si lavava per aspettarlo, placcandolo non appena aveva aperto la porta e finendo per fare l'amore per l'ennesima volta contro il muro. Pensava che non si sarebbe mai potuto stufare delle sensazioni che il più piccolo gli faceva provare e sentiva bisogno fisico di avere un continuo contatto con lui, desiderava averlo sempre intorno perché sapeva di potersi fidare dei suoi sentimenti e di Jungkook.

Si sedette su una panca e recuperò il suo telefono mentre aspettava che gli altri finissero i loro scatti o che Jungkook salisse per fargli compagnia ma dopo pochi minuti si ritrovò davanti la figura di Jimin. Alzò lo sguardo e gli sorrise.

"Che fai? Guardi i sextape tuoi e del nostro maknae?"

"JIMINIE!!" Sbraitò imbarazzato, bloccando il telefono e posandolo in tasca.

"Sto scherzando. Non mi hai più parlato di lui ma vedo che le cose vanno a gonfie vele."

"Si vede?" Chiese girandosi in direzione dell'amico.

"Fin troppo, siete nauseanti."

Taehyung sospirò, passandosi una mano tra i capelli che aveva deciso di tingere di azzurro per il comeback.

"Ti ricordi quando ti ho detto di non sapere come chiamare il sentimento che provavo per lui?" Jimin annuì. "Ecco, l'altro giorno ho ammesso di amarlo ed è esattamente questo quello che provo per Jungkook: amore."

Il ragazzo dai capelli fucsia/arancionati non commentò, non disse nulla e si limitò ad abbracciarlo. E in quell'abbraccio Taehyung sentì tutta la comprensione del mondo e non aveva bisogno di altro.

"Sono immensamente felice Jiminie. La mattina mi sveglio con lui che dorme al mio fianco, gli accarezzo il volto, lo bacio e improvvisamente tutto ciò che dovrebbe preoccuparmi come il comeback, le coreografie, l'intonazione, l'esercizio fisico sparisce e rimane solo la concentrazione per rendere felici i nostri fan almeno un decimo di quanto mi sento felice io."

"Non ti ho mai sentito parlare così di nessuno. Ti rendi conto di quanto sia bellissimo questo sentimento che provi nei confronti di Jungkook? E se devo essere sincero ne sono un po' invidioso." Disse sinceramente il fucsia.

"Non esserlo, nessuno e niente potrà essere minimamente paragonabile al rapporto che abbiamo io e te. La mia relazione amorosa con Jungkook non mi allontanerà da te o non mi impedirà di essere il tuo migliore amico."

Jimin gli sorrise mettendogli a posto una ciocca di capelli azzurri che gli ricadevano sugli occhi.

"E quando pensate di dirlo agli altri? Cioè si nota fin troppo che c'è qualcosa tra voi e gli hyung non sono stupidi. Credo Namjoon-hyung possa sapere qualcosa."

Taehyung sbiancò a quella affermazione, alzandosi dalla panca in preda al panico.

"In che senso?? Cosa dici?? Sa qualcosa??"

"Non lo so con sicurezza, è solo una mia ipotesi."

L'azzurro lo guardò sgranando gli occhi per chinare subito dopo il capo.

You're my light │ taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora