Taehyung's POV
Dentro una stanza scura cammino arrancando mentre cerco la via d'uscita. Sento gli occhi bruciarmi, c'è una strana foschia tutto intorno a me, ho la gola stretta come se si stesse accartocciando su sé stessa. Tocco qualcosa di ruvido con la mano destra e subito vengo percosso da una scarica di energia che mi fa provare dolore. Il respiro mi manca, le ginocchia mi tremano, crollo a terra urlando, distrutto dagli spasmi. C'è qualcuno con me qua dentro e quel qualcuno mi sta col fiato sul collo, riesco a sentire la sua presenza alle mie spalle e mi incute terrore e inquietudine. Mi rialzo e corro, corro senza fermarmi, corro andando sempre nella stessa direzione ma senza arrivare mai a toccare un muro, una finestra, una porta. La paura comincia ad attanagliarmi il cuore, mi accascio di nuovo, preda del terrore. Qualcosa o qualcuno mi tocca la spalla, mi giro di scatto ma all'improvviso una luce si accende, accecandomi. La figura nera alle mie spalle si dissolve in una nuvola di fumo non appena la stanza viene invasa dalla luce.
"Taehyung?"
Sento una voce familiare chiamarmi. Mi alzo e lentamente mi volto. Una figura maschile, alta forse come me o poco più, capelli scuri, occhi scuri, pantaloni neri e camicia bianca mi guarda, tendendomi la mano.
"Taehyungie."
"Taehyungie, ehi."
Si svegliò di soprassalto e, urlando, si alzo a sedere sul letto, respirando faticosamente.
"Uoo Tae calmo! Non volevo spaventarti!"
Il biondo si girò verso il bordo del letto e subito riconobbe la figura di Jimin al suo fianco. Si guardò attorno e si rese subito conto di non essere nella sua stanza d'hotel.
"Dove sono? Che è successo??" Chiese, confuso.
"Non ti ricordi nulla, vero? Sei In camera mia."
"Ah Jiminie ti prego chiudi le tende, la luce mi sta uccidendo. Ho un mal di testa pazzesco!"
"Hai bevuto troppo ieri sera Taehyung, io non so più come dirtelo." Con tono di rimprovero, Jimin si alzò e si diresse verso la sua valigia, riprendendo a piegare i vestiti e a sistemare le sue cose.
"Questo non spiega cosa ci faccio in camera tua."
"Hai cominciato a urlare che sotto il letto della tua stanza ci sono dei lupi pronti a sbranarti e siccome erano le 4 del mattino e non avevo nessuna intenzione di beccarmi qualche richiamo dal direttore dell'hotel, ho optato per farti dormire da me."
Taehyung rimase in silenzio per qualche minuto, stranito dalla storia appena raccontatagli.
"Ho bevuto troppo ieri sera, non ricordo assolutamente nulla." Concluse alla fine. Cercò di mettersi a sedere sul bordo del letto e notò che il suo migliore amico gli aveva preparato una aspirina e un bicchiere d'acqua sul comodino. Appoggio la pastiglia sulla punta della lingua e bevve, buttandola giù, sperando che almeno in parte avrebbe potuto aiutarlo a fargli passare il tremendo dolore alla testa, le tempie gli pulsavano.
"Che stai facendo Jimin, perché prepari la valigia?"
"Domani partiamo per il Canada, ricordi? Pensavo di fare la valigia più tardi ma prima mi ha chiamato il nostro manager dicendo che vuole approfittare dei due giorni di pausa per filmare un episodio del run bts." Disse il corvino chiudendo la valigia e girandosi verso il biondo. "Forse dovresti muoverti e fare la stessa cosa anche tu."
"No Jimin non ce la posso fare!"
"Hai due ore per riprenderti, preparare la tua valigia e mangiare qualcosa." Continuò a spronarlo, obbligandolo ad alzarsi e accompagnandolo alla porta. L'aprì e lo spinse fuori. "La tua camera è in fondo al corridoio a destra, te lo ricordi vero?" Alla risposta affermativa del biondo, Jimin gli sorrise dandogli un leggero buffetto sulla guancia. "Fatti trovare pronto alle 13, puntuale che abbiamo del lavoro da fare!"
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You're my light │ taekook
Hayran KurguJeon Jungkook è un ragazzo di 21 anni, membro del gruppo musicale sudcoreano BTS. In soli 5 anni di carriera ha calcato i più grandi palchi di tutto il mondo e si è potuto permettere di viaggiare, conoscere molte altre persone famose, comprarsi vest...