Capitolo 6

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L'indomani  mattino presto prese le sue cose salutò Evelyn è lei in lacrime la scongiurava un ultima volta di non andarsene ma fu tutto inutile.
Così si mise in macchina e tornò in città. Lara aveva già compiuto i suoi venticinque anni. Ma ancora non era decisa se partire o no. Mancava un paio di anni alla sua laurea in scienze l'estate era quasi terminata e la trascorse tra il  lavoro  di commessa e quello di spogliarellista. Aveva sempre le sue avventure con alcune ragazze ma mai niente di serio solo sesso. Si Lara in quel ambiente si sentiva libera era Brittany sfogava il suo modo di essere libera e mostrare ciò che dentro di sé aveva. Per tutto l'inverno si dedicò allo studio . Ma dentro di sé ancora l'amore per Sofia non si era spento. Si Sofia era ancora l'amore.
Era passato tutto l'inverno ed era tempo di esami, è così  dopo tanta fatica prese la laurea all'università Imperial College London con due anni in anticipo. Li al diploma c'era zia Mery e John invece Lorence non fu presente era in viaggio e poi tra i due non scorreva buon sangue era già da qualche anno che non si rivolgevano parola. Suo padre  non fu presente, ma a lei non importava anzi meno lo vedeva meglio era. Ma una cosa doveva fare prima di partire doveva passare da Sofia e salutarla un ultima volta. E così prese coraggio e andò a casa sua ma ad aprire non fu lei ma suo marito e vide scendere giù dalle scala Sofia aveva già un bambino di circa di cinque anni  e un altro in arrivo. Nemmeno il tempo di scendere quelle scale è scappò via di corsa. L'amaro in bocca e nel cuore c'era in lei. Così la sera prima di partire andò a casa di Allyson che frequentava da quando aveva lasciato Evelyn. Non solo per un semplice saluto ma aveva quella rabbia dentro che solo Allyson riusciva a fargliela passare. Ma anche lei era una questione di sesso è non altro. E così che Allison la fece entrare e capi subito  il suo stato d'animo. Lei scoppiò in lacrime e Allyson la portò a letto e li andò a finire come sempre fecero sesso fino a mattino. Poi  la ragazza  le preparò la colazione è gliela portò a letto. Li si scambiarono qualche bacio e qualche carezza. Poi lei indossò i suoi vestiti e la salutò e andò via.
Si recò a casa  a  prendere i soldi il biglietto che aveva acquistato giorni prima. Prese qualche altro vestito li mise in un paio di zaini . Tanto suo padre da qualche tempo si era trasferito a casa della nuova moglie..E per lei era stato un bene perché oramai dopo quella volta che subì quella violenza e continuò per un'altro paio d'anni. Non la toccò più grazie alla sua tenacia che un giorno per l'ennesima volta a un suo approccio lei aveva nascosto un coltello sotto il cuscino e così glielo puntò dritto alla gola. E lui si prese un bello spavento che se ne andò con la coda fra le gambe. Adesso doveva recarsi al aereoporto. Non sapeva arrivata lì in Italia a quell'indirizzo avrebbe trovato qualcuno un anno prima aveva mandato delle lettere ma non aveva mai ricevuto risposta. Ma doveva andare la decisione era presa.

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