Capitolo 98

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Si era stanca ma non smetteva mai di tenere gli occhi su di lei è Gloria quell'essere così piccolo e indifeso era la sua bambina e lei era una madre ma pensava che non poteva farle nessuna promessa che l'avrebbe protetta è che le sarebbe stata al suo fianco, i suoi primi passi, il suo primo dentino. Ed altre cose perché era consapevole che la vita le aveva tirato un brutto tiro. Ma sapeva che ci sarebbe stata Lara e sarebbe stata un ottima madre. L'amore che c'era in lei era capace di superare i suoi limiti e Gloria era fiera della scelta che aveva fatto amare Lara anche se il mondo esterno era restio a quel tipo di amore. Si era un amore come tutti gli altri. Ma ancora non avevano deciso il nome per il momento la chiamavano "beby". Ma dopo un lungo travaglio Gloria si era addormentata con la piccola fra le sue braccia. Lara non poté resistere e prese la macchina fotografica e le scattò delle foto. Si quelli sarebbero stati altri ricordi per la piccola da mostrare, e ricordare la sua amata Gloria. Si, non poteva pensare che si avvicinava la loro separazione. Sperava sempre a un miracolo della medicina, ma il destino della ragazza era segnato. Lara lasciò la stanza è scese le scale, gli altri erano in salotto che parlavano e l'argomento seppur triste era il destino di Gloria che nel volto di tutti c'era una grande tristezza. Lara disse che non era il caso di pensare a essere negativi, anzi era venuta al mondo quell'essere meraviglioso si adesso anche il nome non era stato deciso "baby" era lì e aveva bisogno di tutto l'amore possibile. Anzi dovevano organizzare persino il battesimo. Gloria doveva esserci, non dovevano perder tempo. Così Eleonora aveva deciso di parlare con il prete per battezzare la bambina. Lara poi andò in cucina è preparo un abbondante colazione per la sua amata. Così fece sali le scale ed entrò ma era sulla soglia della porta vide Gloria che stava allattando la piccola, era rimasta senza parole tutto l'amore che vi era in un così semplice gesto era meraviglioso. Ma Gloria si accorse di Lara e le chiese di sedersi accanto a lei e la loro bambina. Anche se la ragazza vedeva in lei un evidente sofferenza che cercava di nascondere, ma purtroppo se le avesse chiesto se stava bene Gloria le avrebbe mentito. Ma si mise sul letto con "baby" in mezzo fra le due. Era davvero un bel quadretto. L'immensa gioia e l'amore tra le due era una cosa indescrivibile. Gloria fisso gli occhi Lara è le chiese se la amasse ancora, la donna le disse che certo è anzi ancora di più e che non avrebbe smesso mai di farlo. Così le due si diedero un lungo bacio. La voglia di fare l'amore era tra le due era irrefrenabile ma non era possibile, ma il toccarsi a vicenda i loro corpi e accarezzarsi si che lo era e riempirsi di baci anche non riuscivano a fermarsi. Le due sapevano che il tempo era tiranno e il destino più crudele ancora lui le aveva fatto unire e poi separare. Lara non poteva rassegnarsi eppure era cosi. Gloria teneva la mano della sua amata e non voleva lasciarla e lo stesso per Lara. La piccola si era svegliata e guardava Gloria. Lara la prese in braccio e cercava di far calmare quel pianto disperato della piccola quasi avvertisse il dolore della sua mamma. La cullava e passeggiava su e giù per la stanza nel tentativo di rifarla addormentare non era ancora l'ora di mangiare. In effetti la ragazza guardo in volto di Gloria e si accorse che il suo volto era pallido. Ma Gloria disse di stare tranquilla era normale quel colorito pallido era la causa di sangue abbondante delle mestruazioni e la fatica dopo il parto. Lara sembro convincersi ma era ancora dubbiosa. Fu l'ora di pranzo e lei preferì farlo in camera con la sua amata e la piccola. Dopo un po disse a Gloria che era il momento di decidere il nome della piccola lei rispose di si
era il caso di farlo. Così il nome dopo un po fu deciso la chiamarono Rebecca come la madre seppur adottiva di Gloria. Così prese la piccola e scese giù e disse a tutta la famiglia e disse "vi presento la piccola Rebecca". Eleonora ne fu felice e anche i ragazzi e zia Mery. Si erano rimasti incantati da quel visetto sembrava un Angelo. Poi dopo averla tenuta in braccio a turno un po' per uno la piccola si era messa di nuovo a piangere era l'ora che facesse la sua poppata. E così Lara sali la piccola per portarla da Gloria, la mise al suo fianco le diede un aiuto per farle prendere il seno e farla ciucciare il latte è come lo faceva nella stanza si sentiva solo lei e come se ciucciava. Lara prese la macchina fotografica e le fece una foto anche se Gloria era contraria non voleva essere ripresa in volto aveva il volto sciupato e diceva di essere brutta ma Lara sorrise le rispose che era stupenda e che la maternità l'aveva resa ancora più matura. Si era ancora più bella ma, lei in quel momento con quei capelli cortissimi e senza trucco non si sentiva affatto bella. Tutto il contrario. Passarono un paio di settimane dalla nascita della piccola Rebecca  è mancava poco alla fine dell'anno. Tutti speravano che Gloria si riprendesse era da qualche giorno che non stava bene per l'ennesima volta e tutti erano preoccupati soprattutto Lara. Temeva al peggio, che la sua amata da un giorni a l'altro si sarebbe spenta. Era disperata cercava di farsi forza, ma spesso piangeva è di nascosto. Si prendeva cura della piccola Rebecca  è cercava di non farle mancare il calore umano, allattandola artificialmente. Gloria non aveva le forze e di latte al seno né aveva pochissimo, e quel poco serviva durante la notte. Un po tutta la famiglia si occupava della piccola Rebecca e la riempivano di coccole. Lara dopo aver dato  da mangiare a Rebecca la porto su in camera si era appena addormentata. Gloria era sveglia e vedendo Lara come se ne prendesse cura era davvero più serena. Dopo che la mise nella culla a bassa voce la chiamo e le chiese di mettersi accanto a lei. E le fece un discorso serio le disse che dopo la sua morte se un giorno avesse incontrato un'altra donna  per cui provava la stessa cosa    amare che lo facesse come lo aveva fatto con lei. E che non doveva rimanere in solitudine e aggrapparsi al passato. E che l'amore che aveva dentro la sua anima era meraviglioso. Ma Lara la guardò negli occhi e le disse che non era il momento di parlare di certe cose e che lei sarebbe rimasta a lungo al suo fianco a crescere la loro figlia. Gloria continuò dicendo che non era necessario mentire perché già sapeva la sua sorte. Lara la strinse a sé e pianse fra le sue braccia. Gloria la consolava attraverso i suoi baci e tante parole piene di amore. Lara non riusciva a smettere , perché la sua vita anon avrebbe avuto alcun senso senza la sua amata. Si c'era la piccola ma il dolore che albergava in lei non riusciva a placarlo. Continuo a ripeterle che la amava e nessuna altra avrebbe preso il suo posto. Si nessuna più. Gloria anche lei si commosse a quelle parole e pianse con lei. Ma altri giorni passarono era la a fine la fine dell'anno. La famiglia si preparava a festeggiare la vigilia, ma avevano pensato di ritornare a Londra dopo il primo dell'anno era meglio che Gloria che riprendesse le cure si il suo segreto oltre al medico lo sapeva anche Eleonora. Anche se a suo tempo non era d'accordo. Ma Gloria glielo aveva fatto promettere. Così Lorence aveva già qualche giorno prima aveva prenotato il viaggio per tutti. Finalmente anche Gloria aveva recuperato un po' delle sue forze e fu presente alla cena ne erano tutti felici. Si Gloria rideva alle battute anche di John che non era mai stato bravo a raccontare delle battute comiche. Era quello il bello e Lorence si divertiva a prenderlo in giro insieme a Lara. Insomma anche la piccola Rebecca non fece altro che dormire serenamente. Era già tardi era ora di andare a letto le ragazze andarono a letto con Rebecca. Anche gli altri era notte fonda. L'indomani sarebbe stato il primo giorno di un nuovo anno. Le due donne si misero sul letto a chiacchierare un po' e la culla era al fianco destro accanto a Gloria. Parlarono del viaggio di ritorno ne avrebbero approfittato mentre che lei aveva un po' di forze. Si sarebbero ritornati tutti a Londra. Era mattino era arrivato un altro nuovo anno. Gloria si era appena svegliata ed era in bagno a lavarsi Lara senti il rumore dell'acqua e si sveglio anche lei. Si recò dentro il bagno per dare una mano a lei così le massaggiava lungo la schiena con una spugna e Gloria aprezzo molto quel gesto riuscì a rilassarsi un po'. Anche Lara tolse il pigiama e si infilò sotto la doccia con lei approfittando che in quel momento il ciclo si era fermato l'occasione per fare l'amore fu propizia. Erano entrambe prese da l'eccitazione incominciarono a scambiarsi dei baci passionali, e le mani fra le gambe una a l'altra incominciarono a masturbarsi. Uscirono bagnate e si misero sotto le coperte erano mesi che non vi era contatto fisico tra le due che una sopra l'altra si strusciarono fino ad ottenere un duplice orgasmo. Si avevano fatto l'amore. Le due si strinsero forte l'una a l'altra. La piccola Rebecca si era appena svegliata Lara la prese dalla culla e la mise fra le braccia di Gloria per allattarla. Com'erano belle  Lara non le staccava mai gli occhi di dosso ad entrambe, era un continuo stupirsi e una mania a fare anche foto a qualsiasi ora anche se era notte fonda lei immortalava attimo per attimo  la vita delle due. Dopo finalmente mangiato la piccola si era addormentata beata fra le braccia della madre. Tanto da lasciarla nel letto con loro, le due donne erano soddisfatte avevano persino fatto l'amore e Rebecca dormiva tranquilla era ora che anche loro riposassero. Fu una notte tranquilla, era appena l'alba  e Lara si era svegliata e guardando Gloria pensava che ben presto doveva rinunciare a lei e nel farlo qualche lacrima bagnava il suo volto e la sua impotenza nel non poter far niente. Doveva aspettare che il quel destino crudele facesse il suo corso. Fu la prima ad alzarsi e preparare la colazione per tutta la famiglia ad uno ad uno lì svegliò tutti. Tutti erano già in cucina, lei prese il solito vassoio e porto la colazione alla sua amata Gloria. Sali le scale e apri la porta Gloria ancora dormiva, pensava che era un peccato svegliarla con la piccola al suo fianco, ma la voglia irrefrenabile di darle un bacio era molta e così la svegliò. Gloria la guardò con un sorriso le disse " a love you" Lara immediatamente le diede un bacio sulla labbra. Voleva godersi tutti i momenti intimi o meno intimi con lei. Si era la sua donna e le aveva salvato la vita è stata sempre accanto. Poi Lara prese la piccola e la tenne in braccio dando qualche bacio anche a lei sfiorando il suo piccolo viso. Era davvero uguale a sua madre per questo la ragazza se ne era innamorata di lei dal primo istante. Gloria finito la colazione diede da mangiare a Rebecca e quanta fame che aveva, dopo la poppata Lara le fece il bagnetto la asciugò con molta attenzione e le mise il vestitino rosa e una fascetta tra i capelli. Le canto una ninna nanna e così lei si addormento',e la mise nella culla. Gloria afferrò la mano di Lara e la tirò sul letto e incominciò a riempirla di baci e accarezzarla Lara le chiese di non farlo perché non sarebbe stata capace di trattenersi. Desiderava il suo corpo anche se già la notte precedente avevano fatto l'amore, il desiderio non si era placato del tutto. Gloria invece continuava a farlo voleva vedere se era capace di resistere e la ragazza lo fece. Non voleva che si affaticasse c'era ancora del tempo per farlo e lo sperava che c'è ne fosse stato davvero. Poi si coccolarono un altro po', ma era ora di darsi da fare mancava un giorno alla partenza è incominciava a preparare qualcosa da mettere nelle valigie. Poi aiutò Gloria a vestirsi e scesero insieme era già ora di pranzo. Erano tutti a tavola che aspettavano le due donne per iniziare. Eleonora guardava le due ragazze quanto fossero innamorate e provava una stretta la cuore, pensava chi avrebbe trovato la forza per consolare la figlia quando Gloria non ci sarebbe stata più? Anche Lorence e John e zia Mery guardavano le due e anche loro ebbero lo stesso pensiero ma non dissero nulla  a riguardo. Anzi incominciarono a mangiare cercando di sdrammatizzare la situazione con qualche battuta qua e là. Ma Gloria vedeva i loro volti che erano tristi cercò lei le parole di conforto da dire ad ognuno di loro. Si ad ognuno espresse l'affetto che provava, ma soprattutto a due di loro alla zia Eleonora che la ringraziandola per averla accolta a casa sua dopo la morte dei suoi genitori e di averla amata come una figlia, e poi continuò  dicendole grazie per aver messo al mondo quella ragazza meravigliosa che  ovvio era Lara. L'amore della sua vita. E che mai è poi mai  potesse immaginare quanto amore potesse dare quella ragazza testarda, cocciuta, persino lunatica, e gli altri sorrisero a quest'ultima parola, si con un cuore grande e un'anima seppur ribelle ma meravigliosa. Lara alle sue parole non seppe resistere pianse e si alzò e andò fuori in giardino nonostante il freddo. Si a quelle parole non rimase solo incantata ma in quel momento il suo cuore era come si fosse spezzato in mille pezzi per il dolore. Gloria la raggiunse e la baciò dicendo di non piangere e che nonostante il destino le avrebbe separate aveva passato i suoi ultimi anni con una donna meravigliosa e che aveva amato sin dal primo istante e soprattutto dei splendidi occhi. Così si  diedero un bacio pieno di ogni passione che vi poteva essere in loro.

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