Capitolo 28

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Passò ancora qualche giorno ma Lara se ne stava rinchiusa in camera e quando usciva era per andare in quella di sua madre, le spazzolava i capelli e le raccontava altre cose della sua vita persino che lei non era in grado di amare gli uomini, ma che era stata sempre attratta da donne sin da ragazzina. Lei ascoltava  ma se comprendeva ciò che diceva o meno Lara non vedeva alcuna reazione nemmeno nel suo volto. Sperava tanto raccontandole ciò chi era sua figlia in realtà lei reagisse in qualche maniera.
Gloria ogni sera entrava in stanza cercando almeno un minimo contatto fisico con Lara anche con un semplice bacio. Ma lei invece tutte le volte trovava una scusa per respingerla. Gloria ne soffriva molto di quel atteggiamento ma fingeva come fosse nulla. Si Lara in quei giorni era fredda. Chissà cosa le passava per la testa. Così fu presa una decisione da parte di Gloria l'indomani sarebbe venuta l'infermiera per darle una  mano. Si aveva pensato a una vera e propria vendetta. Ora si era stancata. Così l'indomani di buon ora venne Vanessa l'infermiera  lei sali ad aiutare Gloria per lavare  e sistemare la zia per poi  portarla da medico per il solito controllo che in realtà era il suo psichiatra. Lara ancora dormiva e così decise di lasciarla dormire. Uscirono per andar via Lara era già sveglia da un bel po' ed era affacciata alla finestra.

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