Capitolo 100

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Si oramai Gloria aveva deciso lasciando il destino facesse il suo corso. Anche se a muso duro Lara e gli altri dovevano rispettare la sua volontà e decisione. Erano passati altri mesi ma stavolta Gloria fu costretta a ricoverarsi in ospedale. Ormai piano piano si stava spegnendo la sua anima e Lara e la sua disperazione erano a pari passo. Non si allontanava nemmeno un attimo da lei e vederla con tutti quei tubicini attaccata al suo corpo e come se li sentisse addosso anche lei. Non le faceva mancare una rosa, tutti giorni gliene faceva avere una segno del loro amore. E rosse come la passione che le manifestava da sempre. Gloria a volte faceva fatica persino mangiare, o a bere. Ecco a cosa servivano quelle flebo. Anche se per lei era incomprensibile, come facesse a nutrirsi così. Ma era la realtà. Passarono un po' di giorni e poté ritornare a casa, ma sempre sotto controllo il medico Lucas Jersey passava la mattina e poi la sera per far in modo che soffrisse il meno possibile. Lara vederla in quel letto quasi immobile le si spezzava il cuore, ma non poteva far più nulla. Ma organizzò una cena a lume di candela appena avrebbe riacquistato un po' delle sue forze. Si lo sperava tanto e anche il resto della sua famiglia. Era arrivata quasi l'estate e Lara una sera organizzò una festa di compleanno anche se mancava molto al compleanno della sua amata e l'aveva organizzata in giardino. In vista che Eleonora dopo mesi che non usciva finalmente le due donne la convinsero a prendere una pausa anche se aveva deciso di portare con sé la nipotina. Non ci fu verso a dissuaderla e poi era con Mery e Lorence. John era stato costretto a partire per lavoro ma questione di poco tempo sarebbe stato assente. Così fece erano rimaste a casa completamente da sole. Lara mise la sua donna sulla sedia a rotelle e la portò in giardino, il tavolo era apparecchiato come se fosse stato uno di quei ristoranti di lusso, con candele, fiori, e posate d'argento. Musica sotto fondo, e persino un piumone stesso sul prato.Gloria fu servita e riverita come una principessa e coperta di ogni tipo di attenzioni da parte di Lara. Era felicissima e la ringraziò per tutto quello che aveva fatto per  lei non solo quella sera ma negli anni precedenti e tutti in quei mesi durante la sua malattia. Di aver accettato quella bambina come se fosse sua realmente. Lara le mise la mano sulla bocca per farla zittire. E la bacio e le rispose che non voleva nessun grazie e ciò che aveva fatto per lei era semplicemente amore e non era un sacrificio. Si le disse che la amava con tutta l'anima... Poi la prese in braccio e la mise sul piumone steso . Poi le si mise accanto stringendola fra le sue braccia e le fece poggiare la testa sul suo seno. E incominciò ad accarezzarle i capelli. A Gloria era sempre piaciuto aver accarezzati i capelli con le sue mani. E i baci sul collo gli salivano sempre dei brividi su tutto il corpo. Ma Lara non voleva forzare gli eventi. Poi si alzò e prese una torta con le candeline con il numero trentacinque e gliele fece spegnere esprimendo un desiderio ma Gloria non aveva più nulla da esprimere oramai aveva avuto tutto ciò che desiderava, qualcuno che la amasse e lo aveva avuto, un figlio e aveva avuto una splendida bambina anche se era frutto di uno stupro ma era sempre una parte di sé stessa. Una famiglia che la amasse e anche quello aveva. Una cosa soltanto chiese a Lara che dopo di lei non doveva smettere di amare e già glielo aveva detto precedentemente. Si di non smettere di amare perché l'amore che aveva dentro la sua anima lo doveva donare non solo alla piccola Rebecca a un altra donna se ne avrebbe mai incontrata un altra. Ma Lara le rispose che più nessuna dopo lei avrebbe preso il suo posto. Soltanto verso Rebecca avrebbe riversato tutto l'amore che vi era rimasto. Allora Gloria si avvicinò a lei la baciò tenendo il suo viso fra le sue mani. E lo stesso fece la ragazza mise le sue di mani nel volto della donna ricambiando quel bacio passionale. Ma i loro corpi fremevano e tremavano dalla passione e dalla voglia di fare l'amore... Le mani di Lara accarezzavano piano piano il corpo della donna e aveva paura persino di farle del male, ma bastò uno sguardo della sua amata per percepire che lei voleva fare l'amore anche se fosse stata l'ultima volta. Così fecero l'amore erano entrambe avvolte da il loro libido. Ma lo fecero una sola volta lentamente per assaporare tutti i momenti, attimo per attimo, dopo aver finito le due donne piansero, e il loro era un pianto di un misto di emozioni tra gioia e dolore. Gloria confessò per la prima volta a Lara che aveva paura di morire. Lara anche lei confessò se un giorno non sarebbe stata più capace di sopportare la sua assenza si sarebbe tolta la vita. Gloria la riprese dicendo che non lo doveva dire nemmeno per scherzo. E che la vita era una sola. Si una sola le rispose ma senza la sua presenza nella sua vita non aveva alcun senso. Poi la donna la baciò sulla fronte e le disse che Rebecca aveva bisogno di una madre e lei era la persona giusta senza alcun dubbio.
Provo' a consolarla continuando a baciarla sulla bocca per farla tacere. Dopo un po' la prese in braccio e la portò in camera da letto. Nel frattempo era rientrata a casa Eleonora con Rebecca e già la piccola dormiva beatamente. Aveva già fatto la sua poppata. Così lei stessa la mise nella culla, diede la buonanotte alle due donne e le lasciò da sole. Lara dopo aver aiutato Gloria cambiarsi anche lei si cambiò mettendo il pigiama e si mise al fianco della sua amata mettendole il braccio intorno alla vita. Si la voleva tenere stretta a sé.. Erano passate altre settimane ma nulla di immutato era successo nella vita delle due donne. Rebecca aveva messo il suo primo dentino, e Gloria ne era felice di essere riuscita vedere il primo progresso della sua piccola. Anche Lara e sua madre e Lorence erano felici anche loro nel vedere Rebecca con il suo primo dentino.. Ma tante volte parlavano della sua sorte di nascosto Lara e sua madre e piangevano abbracciate per lo sconforto. Ma era la cruda verità.

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