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La mattina mi svegliai era una mattina fredda si vede che siamo entrati nel mese di dicembre.
Le mattine ormai sono sempre le stesse da quando sense sono andate sia Polly che Daria.
Mi alzo e mi preparo un omellet mi dirigo nel mio bar arrivo e mi siedo sulla mia poltrona guardo i reso conto sono molto bassi ma non mene frega nulla e solo una copertura apro il bar resto in ufficio fino a pranzo arrivo al mio amato ristorante preferito entro e ordino il mio solito tavolo e i miei occhi si posano su quella ragazza Daria...
E insieme alla madre e un ragazzo un senso di calore mi sale ho voglia di andare a predere quel ragazzo  a pugni la rabbia arriva al massimo quando quel ragazzo posa la sua mano su quella di Daria lei so gira e finalmente i nostri sguardi si incrociano ed e come se tutto sparisse restassimo solo noi due le faccio segnio di andare nel retro e esco dal ristorante mi e passata fina la fame arrivo nel retro e mi accendo una sigaretta sto cinque minuti e quando sto per perdere la pazienza finalmente la vedo nel suo bellissimo vestito rosso lungo a coda di sirena che fa risaltare le sue forme mi viene di saltarle addosso
"Cosa vuoi" il suo tono e acido molto freddo
"Voglio spiegarti" mi avvicino ma lei si allontana e mette le mani incrociate
"Cosa che sei un mafioso che spacci che fai prostituire donne" sembra al quando incazzata
"Tu non sai tutto" la aferro la mano lei non si dimena la spingo verso il mio petto lei non mi abbraccia ma io la prendo tra le mie braccia lei non ricambia sento una sua lacrima  cadermi sulla spalla alzò il suo viso e bacio una sua lacrima che sta cadendo
"Ti chiedo scusa per tutto" sta volta e lei che mi abbraccia
"Torna con me" alzo il suo viso così che mi guardi nei occhi
"Non posso tu sei un mafioso" mi bacia la mano
"Vorrei ma non posso" si allontana da me la sua mano resta incollata finché non e così lontana da sparire dal mio sguardo cazzo arrivo al parcheggio e prendo la macchina e mi dirigo alla macchina che i giochi abbiano inizio

Pov Daira
Dopo l'incontro con Damiano ritorno in bagnio e mi asciugo le lacrime ritornò in sala con mia madre e Igor mia madre fa affari con questo uomo ma lei e più intenzionata a combinarsi in un matrimonio la conosco abbastanza da sapere già quello che vuole fare.
Per tutto il pranzo mia madre non fa altro che parlarmi di quando sia favoloso Igor non l'ho ascoltata minimamente ero così rotta che mi sono alzata dicendo di andare in bagnio ma invece ho chiamato il primo taxi e mi sono fatta portare alla galleria ormai era sera tardi dopo la mia fuga dalla cena non credo che mia madre mi fara entrare in casa e e chiavi dell'appartamento le ho lasciate a casa di mia madre questo e l'unico posto dove posso stare apro le grandi porte e sento un freddo non mi sono nemeno portata una giacca e questo abbito mi urta tantissimo ho voglia di romperlo, ma di certo non posso nemeno passare la notte  nemeno qui dove vado adesso, un lampadina mi so accende in testa il bar di Damiano non e molto lontano da qui ma non so se mi accoglierà ma provare non prova nulla.
Inizio a camminare verso il bar cazzo e chiuso busso ma nessuno mi risponde mi sto per arrendere quando una mano mi tira facendomi entrare nel bar
"Daria che ci fai qui" la figura di Damiano mi si presenta davanti ha i capelli spettinati e indossa solo un pantalone della tuta
"Ecco ho fatto una cazzata" lui mi fa spazio e mi lancia una vodka
"Che hai fatto ?" Lui si prende una bottiglia e sela scola tutta
"Mene sono andata " lui mi guarda curioso
"Dal ristorante" Damiano attacca a ridere come uno stupido
"Seria"
"Si"
"Quindo ora non hai un posto dove stare ?" Faccio un si con la testa lui mi lancia una giacca e mi fa segnio di seguirlo saliamo su una macchina credo quella sua, arriviamo davanti al suo palazzo e entriamo arrivamo al suo piano e lui si butta sul divano e fa un sospiro
"Dillo che ti sono mancato" sento le sue mani sui miei fianchi e mi tira verso di lui finisco sopra di lui lui butta la  testa tra i miei capelli
"Mi e mancato il tuo odore" sento la sua mano sui miei capelli
"Senti non e che avresti un cambio"
"Per me potresti pure essere nuda" sento che gli si forma un sorriso sul volto molto pervertita mi bacia il collo e si alza circa due minuti dopo torna con una camicia
"Tieni" mi butta la camicia mi butto nel bagnio e mi levo finalmente quel abbito e metto la camicia comodo mi lego i capelli con un elastico d'emergenza esco e mi siedo sul divano accanto a Damaiano
"Film ?" Gli faccio un si con la testa lui  prende un film  a casa cerco do seguirlo ma poi sento una mano sulla mia schiena Damiano mi tira verso di lui finisco per sbattere contro il suo petto
"Ti prego non andartene più" mi stringo a lui
"Non ho intenzione di farlo" con queste parole chiudo gli occhi e cado tra le braccia di morfeo

L'ossessione Mafiosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora