20 (parte 1)

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Quella sera per fortuna e andato tutto bene nonostante Damiano a ogni movimento scattasse abbiamo cenato insieme e poi ci siamo messi ha letto u pensiero mi frullava in testa io e lui cosa siamo non ne abbiamo mai parlato non credo noi siamo una coppia non co vedo Damiano a chiamarmi fidanzata volevo parlargliene ma non ho avuto il tempo
"Ha che pensi" la voce di Damiano mi risveglia dai miei pensieri
"Che una domanda che io mi faccio ma io e te cosa siamo?" Lui si ferma sembra rifletterci
"Ecco" mi alzo di scatto
"Non dormi che io per te sono solo la tua puttana" mi alzo dal letto
"No e complicato"
"Cosa ce di complicato" invio a incazzarmi
"E difficile da spiegare non capiresti"
"Ecco io non capisco mai nulla che ce centra il tuo misterioso passato ?"
"Per favore Daria torna a dormire"
"No Damiano non torno a dormire" lui si alza e vine verso di me
"Io non so nulla di te mentre tu sai tutta la mia vita"
"Meno sai meglio e per te" ora si che mi sto incazzando
"Se la pensi così forse e meglio se chiudiamo qui" Afferro una felpa e un jeans e delle scarpette Adidas e vado verso l'entrata della casa
"Daria per favore non lo ascolto Afferrò le chiavi della moto e scendo fino alla moto la faccio partire non ascolto nemmeno quello che mi dice Damiano dal balcone e parto il più lontano possibile non so dove sto andando ma in questo momento voglio solo la mia migliore amica mi accosto sull ciglio della strada e le mado un messaggio
"Scusa l'orario che sei a casa per fortuna risponde subito
"Si"
"Sto arrivando ho bisogno di parlare" lei mi risponde con un okay con il cuore e corro con la moto verso casa sua al parcheggio ed entro dentro la casa della mia amica lei senza farsi dire nulla mi abbraccia e io cado ha pezzi piangendo, dopo essermi calmata le spiego la situazione
"Che stronzo" mi asciugo le ultima lacrima
"Sta sera tu resti con me" lei sale al piano di sopra e scende con un pigiamo vado in bagnò e mi cambio ci sediamo sul suo divano e partiamo una bottiglia di vino
"E la cosa più brutta e che per lui io sono una puttana" ormai sia io che Zoe siamo ubriache
"Sia Silvestro ieri mi ha detto di avere una figlia io non so cosa fare"
"Tu ami Silvestro perché sai io credo di essermi innamorata di quel bastardo egoista
"Io credo di essere interessata non d'innamorarmi"
"Per me devi seguire i cervello il cuore e un grandissimo cazzone"
"Hai ragione" entrambe alziamo i calici al celo
"Facciamo un Brindisi in futuro seguiremo sempre il cervello" sbattiamo i due bicchieri e lo bevo tutto a un sorso poi il buio.

A risvegliarsi e un fastidio alla testa apro gli occhi intorno a me e tutto buio vedo solo due buchi ci guardo attraverso sono su un tetto ?
"ZOE DAOVE SEI" mi arriva una manata sulla testa
"Non urlare"
"Zoe stai bene" la abbraccio
"Dove siamo"
"Credo in una scatola o cassa" nemmeno il tempo di rispondere che la cassa viene aperta e finalmente veniamo liberate prendo Zoe per una mano ma la cosa non dura tanto visto che due uomini forti ci afferrano entrambe per i capelli e ci sparano
"Lasciami bestia" tento di liberarmi ma la bestia e più forte di me
Una figura arriva verso di noi
Flint!?
"Maledetto bastardo" tento di avvicinarmi ma la bestia mi intrappola tra le sue braccia
"Daria che piacere conoscerti mi si avvicina io Inizio a scalciare
"Che caratterino so vede che sei mia figlia" mi dà un piccolo schiafetto sulla guancia io gli sputo in risposta
"Ragazzina se non vuoi la tua amica morta e meglio che mi porti più rispetto mi giro verso Zoe la quale e con una pistola puntata sul cranio le lacrima che le scendono
"Zoe guardami andrà tutto bene" le sorrido anche se dentro sto morendo sento dei passi e le figure di Damiano e Silvestro escono dalla porta che porta al tetto
"Daria" il viso mi si riempie di lacrima
"Damiano che piacere Flint si avvicina a Damiano il quale si allontana per non saltargli addossò
"Il bastardo" si gira sta volta verso Silvestro il quale e troppo impegni sto a guardare Zoe
"Zoe qualunque cosa succede ricordati che io ti amo" Zoe sorride a quella parole e credo si metta a piangere per la felicità
"Quando siete romantici" Flint si avvicina a Damiano
"La vuoi a Daria o preferisci Serena una ragazza bionda Esce da un angolo e mo chi e questa il viso di Damiano impallidisce
"Ti sono mancata marito?" Marito in che senso
"Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua" si avvicina a Damiano e gli posa la mano sul volto prima di posare le sue labbra sulle sue Damiano sembra pietrificato prima di spingerla via bruscamente
"Ti sei morta" Damiano punta il dito contro la ragazza
"Ma se mi vedi qua come che sono morta fa una risatina isterica da oca
"Sai dopo l'incidente mi sono svegliata in un ospedale o meglio in un obitorio i medici dicevano che ho avuto una finta morte ti ho cercato e finalmente ti ho ritrovato l'unico a morire e stato il bambino che portavo in grembo" Damiano sembra una statua non reagisce non alcun modo
"Ora tocca a te Damiano chi vuoi morta" Flint posa una pistola contro la donna
"Non erano questi i patti" Flint colpisce la donna sue gambe costringendola a inginocchiarsi
"Allora Damiano chi preferisci Daria o Serena" sento una cosa di mettalo posarsi sulla mia testa.

Continua

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