Quella mattina non avevo voglia di svegliarmi dovevo partecipare ha un asta del cazzo organizzata da Silvestro per un quadro.
Non avevo voglia sopratutto perché in questo mese Polly dovrebbe partorire e non ho la minima voglia di lasciarla stare ho promesso a mio padre che l'avrei protetta e così ho intenzione di fare.Esco di casa e mi dirigo verso il bar dove svolgo le mie "attività" mi siedo al bar e prendo una vodka pura e mi dirigo verso il mio ufficio dove trovo Silvestro sistemare le carte
"Abbiamo problemi" posa la bottiglia di Vodka sul tavolo
"No stavo controllando chi veniva alla serata di oggi" a proposito di quello
"Per forza devo esserci sai che queste cose non mi interessa" mi avvicino alla scrivania e mi siedo sulla poltrona e poso i piedi sulla scrivania cin una spinta mi avvicino a Silvestro
"Ci devi essere" che bastardo
"Non verrò lo sai vero" lui alza gli occhi
"Vorrei presentarti una ragazza e molto brava nel suo lavoro forse ci può aiutare con le opere" una ragazza tutto stranamente diventa più interessante
"Ho indagato su di lei e molto brava e non sai chi è suo padre" stranamente sta attirando la mia curiosità
"Tranne che non sia Flint non mi interessa" lui fa un sorrisino e mi fa un si con la testa
"Quindi e vero che lei e la figlia chi sa con quale buttana l'ha avuta
"Allora veramente l'hai trovata" quel bastardo che ha attentato alla mia famiglia pagherà finalmente
"Ma non so se ci servirà" cosa ?
"Il padre non sa dell'esistenza della figlia la madre la ex ballerina Caterina non glielo ha mai detto lui ha un figlio maschio di tre mesi" mi porge una foto di una famiglia felice
"Bastardo di un poliziotto" in quella aretara morirono molto miei amati
"Ci sarò" gli ritiro il fascicolo
"Ma che senso avrebbe ucciderla se lui non sa della sua esistenza non sarebbe meglio uccidere il figlio di tre mesi"
"Non avrebbe senso un idea facciamoli conoscere" faccio uno dei miei sorrisi più diabolici
"Come ?" Quest'asta deve servire pur a qualcosa
"Invitalo a quest'asta" appoggio i piedi per terra
"Non e un po tardi" mi incamminò verso la porta
"Tu provaci e in più invita anche la madre di quella ragazza" esco dalla stanza e mi dirigo verso l'uscita quando una mano mi blocca
"Nemmeno mi saluti" Beatrice la mia buttana di fiducia
"Tu lavori per me cosa tu dice che debba salutarti" mi avvicino a lei
"Pensavo che"
"Non devi pensare devi scopare"
Mi allontano da lei ed esco dal edificio.Arrivo a casa vado in cucina e prendo il primo alcolico che trovo non e possibile che tutti i miei piani vengano rovinati di nuovo da quel poliziotto bastardo butto a terra il bicchiere di cristallo rompendolo, sento dei passi avvicinarsi la figura di Polly entra nella stanza
"Ferma e piano di schegge" si blocca sul uscio della porta
"Stai bene"
"Si non ti preoccupare" riesco a uscire da quella stanza senza farmi graffiare i piedi anche se sono coperti dalle scarpe
"Andiamo" prendo mia sorella per la mano e la porto in salotto
"Non ti devi preoccupare fa male al bambino" le bacio la testa e la faccio sedere sul divano
"Tranquillo"
"Vai a prepararti" mi alzo e vado verso il bagno appoggio le mani sul lavabo
"Il piano non si ferma si cambia solo".Era tardi sera e io ero pronto per quella stupida asta ho messo uno dei miei tanti smoking scendo di sotto e trovo mia sorella già pronta
Arriviamo alla galleria dove si terrà L'asta entriamo e vedo molta gente lascio il braccio di mia sorella e mi incammino verso Silvestro
"Sono arrivati" mi affiancò a lui per farmi sentire solo da lui
"Nessuno dei due" ci mettiamo a guardare le persone che arrivano, il mio sguardo viene attirato da una ragazza molto bella
"Eccola" Silvestro mi indica la ragazza in questione, e come se nella stanza ci fossimo solo noi due lei non mi ha ancora notato.
E accompagnata da una ragazza che in confronto a lei e come se non esistesse.
Prendo un drink e lo bevo tutto a un colpo e tento di avvicinarmi a quella ragazza ma una mano mi si posa sulla spalle mi giro e trovo quella parassita appiccicosa di Beatrice
"Che vuoi Bea" mi levo la sua mano dalla mia spalla
"Nemmeno un ballo mi concedi" inizia a ridere come un oca
"Levati " inizia a strusciarsi su di me la spingo via
"Dai lo so che lo vuoi" sento l'odore del alcol dalla sua bocca
"Porca buttana sei ubriaca e non siamo nemmeno a metà della serata" cerco di allontanarmi sopratutto perché stiamo facendo spettacolo
" Dai lo so che ti piace" inizia a toccarmi il pene attraverso i pantaloni
"Levati" finalmente mela levo di dosso e posso andare verso Silvestro
"Dove lei ? " Lui sembra agitarsi
"E arrivato" alzo gli occhi e vedo l'uomo che mi ha rovinato la vita e finalmente e arrivato e accompagnato da una donna rossa molto in la con gli anni, lui ancora non mi ha visto non credo mi riconoscerà quello che ho bisogno adesso e che lui riconosca la vecchia in sedie ha rotelle.
"Come riusciamo a farli incontrare" mi appoggio a un muro
"Non e ho idea" affermiamo entrambi un bicchiere di spumante sarà una lunga serata.Ragazzi sono tornata io cerco di aggiornare ma e difficile 🥺 ho cambiato casa e quindi sono Impegnata con il trasloco io ci provo 😖 spero vi piaccia

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L'ossessione Mafiosa
Romancelinguaggio volgare Daria Lucoski e una ragazza che fin da bambina la madre le ha sempre insegnato come giocare con gli uomini. Proprio per questo Daria e diventata una delle donne più ambite a Seattle e anche una donna molto indipendente lavora al...