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La figura di Silvestro entra nella casa  ma prima che possa fare un passo gli arriva un pugno in piena faccia da Damiano
"Bastardo lurido io mi fidavo di te" lo colpisce in piena faccia
"Damiano" gli prendo il pugno prima che lo colpisca un'altra volta
"Vi posso spiegare"
"E meglio che le tue spiegazioni siano valide ho ti giuro che ti strappo sta faccia e la faccio mangiare al tuo Pitbull" Damiano si alza e si siede sul divano mentre Silvestro si alza
"E tutto iniziato con quella asta ero tornato a casa quando mi e arrivata una lettera con una foto di mia figlia legata diceva che ci dovevamo vedere la sera dopo per paura lo feci mi presentai e cera tuo padre mi disse che se non lavoravo per lui avrebbe ucciso mia figlia per paura lo feci al inizio mi chiedeva solo le carte dove piazavamo i nostri spacciatori ma quando Bea e arrivata dandomi quelle carte mi sono preoccupato e l'ho contattato così mi ha costretto ad ucciderla ma non volevo io volevo solo salvare mia figlia" cade sulle sue ginocchia finendo a terra tra le lacrime
"Tua figlia e in russia come avrebbe fatto" Damiano non gli crede si nota lui tira fuori dalla sua tasca una foto che nota una bambina di tre anni legata a una sedia con una pistola
"Ho chiamato Nicol  e lei mi ha confermato che nostra figlia era scomparsa" Damiano sembra scomporsi
"Ti chiedo scusa" Silvestro si butta hai piedi di Damiano
"Qualunque cosa tu mi chieda lo faro ma perdonami" Damiano si allontana e va verso la finestra
"La donna che ha attaccato Daria centra con Flint" si avvicina a Silvestro che nel frattempo si e alzato
"Si e la Sorella una pazza" Damiano si iniza a incazzare
"Devi dirmi tutto quell oche sai suoi piani" Silvestro di asciuga le lacrima
"Per adesso e a New York ma tra tre giorni dovrebbe tornare so che dovrebbe provare a incastrarti arrestando un finto spaciatore che dovrebbe dire di lavorare per te altro non so" Damiano tira un pugno al muro sento un rumore proveniente dalla sua mano do sicuro si e fatto male ma non vuole ammetterlo
"E con lei che piani ha" mi indica che in tutto questo sono rimasta seduta
"Dopo averti mandato in carcere credo di aver sentito che la vorrebbe uccidere per ferire la madre" un senso si paura mi sale
"Cazzo" Damiano urla
"Fai di tutto per ottenere il nome di questo ragazzo che dovrebbe dire di lavorare per me " lui annuisce
"Ora vattene" Silvestro si ricompone e escie dalla casa Damano prende un vaso e lo sbatte a terra rompendola e poi lo fa anche non un'altro io mi alzo e mi ranocchio in un angolino mentre lo vedo spostare mobili e rompete tutto quello che gli capita davanti chiudo gli occhi e cerco di non piangere tutto questo mi ricorda quando mia madre si arabica aveva la stessa reazione di Damiano molto spesso dovevamo cambiare un intera casa a riprendermi dal mio stato di trans e una mano che si posa sulla mia testa
"Va tutto bene ora puoi uscire da li" Damiano mi prende tre le sue braccia
"Sai che io non ti farei mal del male" mi bacia la testa e mi iniza a cullare come una bambina
"Si" mi posa unaltro bacio sulla testa
"Ho lasciato dei vestiti e molte cose a casa di mia madre meli vado a riprendere" mi libero della sua presa e corro verso la macchina.

Arrivo davanti la casa  di mia madre entro e per fortuna non ce nessuno prendo il prima possibile le mie cose ma invece di andare a casa di Damiano vado nel mi appartamento apro la porta e finalmente sono a casa entro nea mia stanza e metto tutto nel armadio mado un messaggio a Damiano dicendogli che restavo nel mio appartamento per poi buttarmi sul letto e addormentarmi.
A svegliarmi e il campanello che continua a suonare
"Arrivo arrivo" apro la porta e la figura di Damiano mi si pizza davanti
"Ma sei pazza"  entra nella casa
"No e solo che voglio che ritorni tutto come prima" mi siedo sul piccolo divano
"Non sei al sicuro"
"Senti so quello che pensi ma fidati so badare a me stessa se mi succede qualcosa ti avverto subito okay?" Lui non sembra convincersi
"Sta notte domrmo o qua" cosa iniza a camminare verso la cucina
"Non cene bisognio e poi non hai un pigiama" lui mi sorride malizioso
"E chi l'ha detto che mi serve" mi so avvicina e posa le mani suoi nei fianchi sobbalzò per la forza che mette nello sbattermi contro la parete dietro
"Damiano io devo far ela spesa se no sta era non mangio" lui e come se non avessi parlato e continua a fare quello che doveva fare senza essere disturbato sento la sua lingua posarsi sul mi collo prima che una scia di baci mi si posi sul collo
"Devo fare la spesa per davvero" lo spingo e per fortuna mi libero e lui non protesta nemeno arrivo al bagnio e inizio a pettinarsi i capelli prima di vedere in ricordo che mi ha lasciato
"DAMIANO IO TI AMAZZO"corro nel salone e lo vedo guardare la tv tranquillamente in mia risposta mi alza le spalle ora mi vendico salgo di sopra e prendo un vestito  corto  ma non troppo con una scollatura a V e scendo
"Stai andando a fare la spesa non a un discoteca" mi grida ma non lo ascolto e esco di casa

L'ossessione Mafiosa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora