"Ugh..." guardo i ragazzi in mezzo al casino, intorno al tavolo ci sono lattine di birra vuote sparpagliate ovunque. L'adorabile attico si è trasformato nel risultato di una festa per bambini eccetto per i camerieri, un gruppo di bellissimi uomini ubriachi.
E il padrone Jungkook, è praticamente morto ubriaco sul pavimento, le sue braccia sono dentro la maglietta e così si intravede il suo petto nudo. Non sembra dargli fastidio ma il punto è che dà fastidio a me. E' una vera e propria distrazione... Semplicemente mi ritrovo a sbavare a quella vista; le labbra schiuse, con il corpo mezzo scoperto e i suoni che emana con la bocca quasi come un sensuale lamento fatto per altro.
E' perfino carino quando non blatera su come mi ha battuta all'ultimo esame. Dorme pacifico con un braccio stretto sul cuscino. Parlando del cuscino, potrei esserlo io? Aspetta Soojung, tu dovresti detestarlo.
"Oppa." mi rivolgo verso mio fratello che è la mia priorità. Lo trascino con fatica sul divano e lo copro con una coperta che ho trovato in una delle camere.
Uno dopo l'altro ho creato dei letti improvvisati per i ragazzi. E' il momento di sistemare Park Jimin, sono letteralmente un fascio di nervi. Praticamente metà di loro sono mezzi nudi e disastrati e lui è solo uno dei tanti.
Mi avvicino al ragazzo cautamente e di tanto in tanto lancio occhiate alla parte inferiore del suo corpo. Rovente. Mi convinco mentalmente di non essere una pervertita anche se le mie azioni fanno pensare il contrario - continuo a fissare quegli addominali deliziosi; la forma della sua mascella insieme ai capelli biondi sfatti che sottolineano maggiormente le sue caratteristiche ultraterrene. Oh, è un tale spettacolo.
Gli asciugo delicatamente il sudore che gli imperla il collo e il corpo con un asciugamano, lui geme piano dormendo profondamente. Potrei persino averlo interpretato in modo sbagliato, la sua voce roca mi manda segnali pericolosi.
Dopo che riesco a metterlo comodo mi rendo conto che è sveglio. Mi ha guardata tutto il tempo mentre mi prendevo cura di lui e faceva finta di dormire.
"Non hai asciugato questa parte ancora..." si mette seduto con uno sguardo giocoso negli occhi. La mia attenzione è tutta rivolta sul modo in cui lui mi fissa, come se lo stessi tentando, tanto da non accorgermi che il suo braccio scivola intorno alla mia vita.
"Qui" indica i suoi addominali. "Non hai asciugato qui."
Jimin è ubriaco e qualcosa è scattato in lui. E' come se il suo lato seducente fosse sbocciato e il testosterone riempie l'atmosfera. Non sono sicura di riuscire a sopravvivere a questa sfida. Oddio.
Sbatto gli occhi alcune volte in modo innocente, elaborando le parole che ho appena sentito. Jimin osserva la mia espressione ridendo piano e preme le sue labbra carnose sulla mia guancia prima di crollare nuovamente.
"Che stai facendo con lui?" sento una voce vicina, dietro le spalle che mi dà i brividi. E avevo ragione, Jungkook era poco più in là in piedi e aveva un espressione mai vista.
"Io...stavo..." rispondo balbettando, come se fossi in una stanza per gli interrogatori. Jungkook è un pò più sobrio con un' espressione scura in volto. Il suo labbro inferiore è arrossato da quanto lo sta mordendo.
"Soojung." pronuncia lui piano, portandomi verso di lui e allontanandomi così dal corpo di Jimin. Riesco a percepire il suo profumo di colonia muschiata e vado fuori di testa. La presa sul mio polso è forte, mi stringe come se potessi scomparire da un momento all'altro.
"Dovresti stare alla larga da Jimin hyung."
Sollevo le sopracciglia e lui mi guarda preoccupato. Forse è per colpa dell'alcool ma Jungkook sembra sincero e vulnerabile più del solito. Lo seguo silenziosa mentre mi porta in una camera.
"Dormi qui." mi ordina, lanciandomi alcuni vestiti dal suo armadio. Si strofina il retro del collo, le sue guance sono arrossate per il suo stato.
E così mi sfilo la felpa cambiandomi con i suoi vestiti. Jungkook resta di sasso quando lo faccio e la sua faccia sembra risvegliarsi leggermente a quella vista.
"Che c'è? Indosso una canottiera, non sono mica in intimo." lo guardo in modo strano.
Gli occhi di Jungkook schizzano avanti e indietro dalle bretelle del mio reggiseno alla mia faccia. La sua faccia diventa rossa come un pomodoro e comincia a balbettare.
"Sì ma comunque. Non dovresti fare una cosa del genere davanti ad un uomo." dice lui guardando peccaminosamente le mie spalle nude, inghiottendo.
Studio le sue reazioni timide ridacchiando un pò. Come può essere la stessa persona che mi infastidisce per le mutande? Caccio via questo pensiero dalla mente e continuo a cambiarmi dal momento che lui ha deciso di uscire per prendere aria.
"Jungkook!" lo chiamo e lui subito ritorna correndo da me.
"Come li allacci questi?" tengo su i pantaloni della tuta per evitare che cadano. Ora è il mio turno di essere imbarazzata dato che il suo braccio è ora intorno a me, che stringe i lacci.
Ho resistito per un minuto intero con lui che mi abbracciava praticamente per metà mentre armeggiava con i lacci sulla mia vita, legandoli in modo che il capo non mi stesse più largo. Respira Soojung, respira.
Quando ci separiamo, i nostri cuori battono così forti e veloci insieme da essere rumorosi non riuscendo nemmeno a distinguerli. Più cercavo di combattere quella sensazione nel cuore, più mi agitavo.
"Uhm." Jungkook fa un cenno con il capo, realizzando la strana tensione romantica nell'aria. "Buonanotte."
Ma prima che potesse andarsene mi ritrovo a stringere l'orlo della sua maglietta. Un'espressione sorpresa si fa strada sul suo viso e Jungkook inchioda i suoi occhi con i miei.
"Jungkook, ehm..." lo scongiuro con lo sguardo cercando di pensare a cosa dire. Non mi sembra di essere me stessa e anche Jungkook sembra diverso. Sembra quasi che l'alcool abbia avuto la meglio nonostante fossimo piuttosto sobri a questo punto. Perciò quale parte di me vuole che lui rimanga?
"Qual'è il problema gattina? Hai paura del buio?" Jungkook sorride flebilmente, probabilmente leggendomi nel pensiero.
"Rimango qui finchè non ti addormenti." Jungkook mi sorregge senza sforzo tra le braccia, appoggiandomi sul letto. Intreccia le sue mani con le mie tenendole strette.
E per tutta la notte sento il calore della sua mano mentre stava al mio fianco, entrambi legati da una scusa non vera ma ancora impauriti di ammettere che volevamo rimanere insieme più a lungo.
Che entrambi lo sapevamo, qualcosa stava piano piano crescendo tra noi.
Un minuscolo germoglio d'amore.
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RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] "Hai appena disegnato un cazzo sulla mia faccia?" N.B Tutti i diritti di questa fanfiction vanno a @jiminfication. Sequel - RIVALS 2: Seek Your Truth. HIGHEST RANKS: 1 #jjk 18/01/2020 2 #jeonjungkook 11/01/2020 1 #jeonjungkook 10/03/202...