13. Un favore

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"Davvero? Non sai che Jungkook ha detto a tutti noi di tenere le mani lontane da te?"

La voce di Jimin si ripete nella mia mente come un rullo di tamburi continuo. C'è così tanto dietro a quelle parole che mi ha detto, non so proprio cosa pensarne.

Ho risposto alla sua domanda con un no. Tuttavia la sua espressione mi è sembrata mezza sorpresa come se fosse ovvio che io e Jungkook fossimo già qualcosa. La verità è che ci diprezzavamo a vicenda o forse è quello che io ho sempre pensato dovessimo fare.

Dal quel giorno sono veramente confusa riguardo a quelle parole e sto cercando di evitare Jungkook il più possibile. Si è rivelato essere difficile specialmente perchè lui è piuttosto bravo nel manipolare la situazione dalla sua parte.

"Il presidente e la vice possono per favore preparare il laboratorio per la prossima lezione?" l'insegnante guarda me e Jungkook con fare implorante.

"Fantastico" mi maledico mentalmente mentre mi faccio strada verso l'uscita della classe, la sua grande figura mi segue vicina. Posso perfino sentire la mia schiena irrigidirsi alla sua presenza.

"Hey" Jungkook inizia, spingendomi sul muro del laboratorio. "Perchè mi eviti?"

Posso dire di vederlo follemente frustrato, il suo labbro inferiore trema. I suoi occhi mi trafiggono freddi e non riesco a guardare altrove.

Prima di poter formulare una risposta, appoggia la testa sulla mia spalla sorreggendosi sul mio corpo. Sento il suo respiro sul collo e mi fa venire i brividi.

"Come pensavo, mi sto facendo odiare da te."

C'è un tono di tristezza nella sua voce. A causa di ciò il mio cuore si indebolisce.

"Non è-...Non ti odio, davvero."

"Allora perchè mi stai evitando?"

"Perchè improvvisamente mi sono resa conto che tu-"

Mi stoppo immediatamente dopo aver capito di aver esagerato. Jungkook lentamente si stacca da me, un sorriso sfacciato si fa strada sulle sue labbra.

Stava recitando.

"Tu-" dico io con un tono di voce più alto del normale, sentendomi ingannata da lui. Jungkook voleva una risposta sincera da parte mia e ha attaccato la mia parte più debole.

"Perciò hai fantasie sessuali su di me?" Jungkook dichiara con un sorriso vincente in volto. Sembrava felicissimo e soddisfatto della mia risposta.

"Taci." A questo punto perdo il controllo di me stessa. Se ero un obiettivo lui ha fatto centro. Non potevo aspettarmi altro da Jeon Junfuck.

Jungkook osserva il mio viso arrossato attentamente, catturando ogni mia espressione. Il suo sguardo si addolcisce non appena punto gli occhi sul mio riflesso dentro ai suoi occhi. Lentamente, la sua mano scivola dietro la mia schiena spingendomi verso di lui.

Chiudo gli occhi nel momento in cui lui lascia un dolce bacio sulla mia guancia, la sua mano è stretta sui miei fianchi. Quando finalmente si allontana, vengo lasciata in un confuso ma agitato casino.

"Ora è il mio territorio. Ho lasciato un segno." afferma con un sorrisetto allentando la cravatta mentre si allunga sopra uno dei banchi. Ha baciato la parte dove Jimin aveva posato le sue labbra.

"Non puoi semplicemente rivendicarmi come se io fossi di tua proprietà, piccolo imbecille." lo prendo a calci piano causando in lui una risatina.

Probabilmente è stato preso dalla gelosia di aver avuto Jimin che mi sovrastava - ma non ne sono sicura, l'ultima cosa che vorrei presupporre è che Jungkook prova dei sentimenti per me.

"Ma che-?" lo fulmino con lo sguardo quando intrappola la mia vita tra le sue gambe mentre si siede sul banco. Mi tira ancora verso di sè e io incespico sul suo ampio petto.

Dal momento che con le mani mi tengo in equilibrio sulle sue gambe, non riesco a fare a meno di notare i suoi muscoli contrarsi sotto il mio tocco. Maledette cosce sexy.

Scaccio via quei pensieri dalla testa quando Jungkook avvolge le sue braccia attorno a me, intrappolandomi in un abbraccio. Si bea delle mie reazioni con la fronte appoggiata sulla mia.

"Puoi smetterla di abbracciarmi senza motivo?" lo spingo via ma lui si riavvicina maggiormente, confondendomi.

"Non ci riesco, voglio solamente stringerti tutto il maledetto tempo." mi sussurra contro il collo, le labbra premono sulla mie clavicole esposte.

Smetto di resistere ed entrambi rimaniamo in quella posizione per alcuni minuti, uno tra le braccia dell'altra. Posso dire di aver visto il suo orecchio diventare rosso mentre mi abbracciava.

"Soojung." mi chiama.

"Eh?"

"In realtà volevo chiederti una cosa da un pò ma non so se potresti farlo per me..." si allontana per guardarmi, ha le guance arrossate. Sento la sua mano sfregare contro il mio braccio e la sua voce tremante mostra quanto è nervoso al momento.

"La verità è che mia madre vuole che io partecipi ad una festa di matrimonio."

"Che cosa?" non sono sicura di aver elaborato completamente ciò che ha detto. Sta per avere la fidanzata.

"Perciò stavo pensando" Jungkook accarezza dolcemente un lato del mio viso, i suoi occhi sono pieni di speranza. Esamina le mie espressioni di disappunto e sorride.

"Verresti come mia finta fidanzata?"

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RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora