"Non muoverti."
Regge il coltello, avvicinandolo pericolosamente al mio mento. Obbedisco senza domande.
Improvvisamente- mi preme uno straccio sulla bocca e immediatamente, sento uno scoppio di vertigini che si diffondono su tutto il corpo, in risposta a qualsiasi cosa chimica mi abbia forzato a respirare. Si indebolisce la mia forza sulle gambe e presto mi trovo immersa nel buio pesto.
Gli occhi dell'uomo seguono la mia figura mentre collasso sul pavimento. Prende poi, il cellulare dalla tasca profonda del proprio cappotto, componendo un numero.
"Si" annuisce lui, rispondendo alla voce elegante che si cela dietro esso.
"Ho preso Min Soojung."
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La mia vista si concentra su una figura scura la cui ombra ricade su di me. I suoi occhi sono di un grigio pungente e i capelli erano ordinatamente separati di lato- aspetta, ho già visto quest'uomo prima!
"Tu...il minimarket..." non riesco nemmeno a parlare bene per colpa di un forte mal di testa che si diffonde su tutto il corpo.
Poi mi rendo conto che si tratta di un rapimento. Cazzo. Mi vengono in mente flash di immagini di documentari che ho visto e mi ammutolisco. Quei rapimenti non erano soltanto macabri, erano orrendi, in uno gli tagliavano perfino le dita e venivano poi spedite alla famiglia per un riscatto.
Più lo osservavo, più era strano ai miei occhi. Non solo il modo in cui era vestito bene, anche lui stesso era molto curato- il che mi fa rabbrividire. Poteva essere uno di quelli a cui piaceva il fetish, come uno che avevo conosciuto non molto tempo fa che andava con ragazzine adolescenti per i loro calzini usati. Ero quasi certa che questo avesse fantasie simili.
Perciò non appena si avvicina, inizio ad avere pensieri strani.
"Se mi stupri, ti sputo in faccia." gli dico.
Sbatte gli occhi una, poi due volte... e infine ride.
"Penso tu abbia frainteso qualcosa. Non sei nemmeno legata...solamente, stai qui e fai silenzio finchè non ti lascio andare." mi ordina, ritornando al suo solito comportamento composto. lo guardo attentamente mentre chiama qualcuno con il suo cellulare.
"Jungkook..." mormoro a me stessa.
"Dove sei...?"
JUNGKOOK POV
"Che cosa significa che ce l'avete voi? Dov'è lei?!!" il mio cuore incontra il proprio destino insieme ad un terrore senza fine. E' come se qualcuno mi stesse strozzando e spaccando il mio cuore sul pavimento.
"Se vuoi che la liberiamo allora vai a Londra- è semplice, Jungkook. Non disturbarti a chiamare le forze dell'ordine, lo sai che li ho corrotti tutti quanti..." la voce persuasiva dall'altra parte risuona nelle mie orecchie, provocando una scintilla di panico dentro di me.
"Non le state facendo del male, vero?" il terrore si trasforma in rabbia.
"Tutto dipende da te. Se vai a Londra, non le accadrà nulla."
"Questo significa che non rivedrò Soojung mai più." il mio cuore inizia a cedere al solo pensiero, non avrei potuto sopportarlo.
"E' per il tuo bene- e anche per il suo. Sali sull'aereo che abbiamo prenotato stasera e tutto andrà bene."
"...D'accordo." chiudo gli occhi. "Liberatela..."
"Andrò a Londra."
ANGOLO TRADUTTRICE:
Buongiorno! Ormai siamo agli sgoccioli, dopo questo mancano solo 7 capitoli alla fine e succederanno ancor alcune cose. Secondo voi come andrà a finire? Jungkook prenderà davvero quel volo oppure no?
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RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] "Hai appena disegnato un cazzo sulla mia faccia?" N.B Tutti i diritti di questa fanfiction vanno a @jiminfication. Sequel - RIVALS 2: Seek Your Truth. HIGHEST RANKS: 1 #jjk 18/01/2020 2 #jeonjungkook 11/01/2020 1 #jeonjungkook 10/03/202...