37. Piano d'azione

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POV 3 PERSONA


Jungkook non riusciva a respirare.


Non ne era più capace da quando aveva lasciato Soojung. Era rotto in tanti piccoli frammenti e sembrava impossibile riuscire a rimetterli insieme.


A volte rimaneva appoggiato al lavandino dopo essersi lavato le mani, per un minuto o due, incapace di fare qualcosa. Lacrime si formano nei suoi occhi per il dolore. Soojung era tutto quello che aveva. Era il suo mondo, il suo ultimo scopo per vivere ancora un pò più a lungo.


Jungkook si asciuga le lacrime e mette un coperchio sul cuore, ben chiuso in uno spazio ristretto dentro di sè che non raggiungerà mai. Deve dissolvere tutte le sue emozioni perchè...








Era ora di conoscere quella che sarebbe stata la sua fidanzata.


Arriva al ristorante in giacca e cravatta, leggermente in disordine rispetto al suo solito dal momento che non gli interessa affatto di sembrare bello. Con gli occhi scorge sua madre, seduta insieme ad un'altra donna di mezza età e sua figlia.


"Lui è Jungkook, mio figlio. Spero che entrambi abbiate una vita felice!" sua madre esclama felice, volendo il meglio per il proprio figlio. Quello che non sa è che suo figlio si sta sgretolando nel profondo della propria tristezza, incapace di elaborare ciò che lei sta dicendo.


"Piacere di conoscerti, Jungkook..." lo saluta la ragazza cinese dall'altra parte del tavolo, con una certa freddezza negli occhi. La sua espressione era quasi identica a quella di Jungkook e lui può quasi affermare sia stata costretta proprio come lui.


Più entrambe le famiglie chiacchieravano, più Jungkook era in trance. Fissava in silenzio il tavolo, senza mangiare, senza bere. Nulla.


"Mio figlio è perfetto. Ho sempre voluto che sposasse lei ma non riuscivo a trovare nessuna ragione per costringerlo, fino a quando non ha fatto un raro cambio di posizione rispetto al suo solito primo posto! Immagina quanto fossi contenta e scioccata allo stesso momento." sua madre spiega al presidente della compagnia Hwang, ridacchiando leggermente.


"Scusatemi, vado al bagno." dice la ragazza, prima di alzarsi in piedi e andare.


La ragazza cinese tira fuori il cellulare dalla tasca, componendo un numero mentre si nasconde dietro l'angolo del bagno.


"Nayeon. Sono io, tua cugina. Sai quel Jungkook della tua scuola? Beh, è qui oggi. Ti incolpo per avermi rovinato la vita, perchè hai dovuto prendere il primo posto?" si lamenta lei al telefono, camminando in cerchio intorno al bagno.


"Calmati, Tzuyan. Nessuno sapeva che sarebbe successo. Ascolta il mio consiglio e procedi, penserò io a qualcosa per te."


"Non riesco a smettere di preoccuparmi. Amo ZhengTing. Voglio sposare lui, non...Jungkook. Certo, è carino e tutto ma il mio cuore appartiene a ZhengTing." la voce di Tzuyan era segnata dalla preoccupazione.


"Non ti preoccupare, cugina." Nayeon la rassiucura.








"Ho un piano."


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Il giorno dopo


"Scusate, la vice presidente è qui?" Nayeon fa capolino in classe. Non appena lo fa, Soojung solleva la testa.


Nayeon spiega lentamente a Soojung la situazione, in un angolo lontano della scuola.


"Ho qualcosa da offrirti." Nayeon sorride leggermente, tirando fuori qualcosa che sembra essere un biglietto e glielo consegna.














"Voglio che tu vada a Londra."

RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora