RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)

24. Cacca di mucca

L'ho detto.

Il bagliore negli occhi di Jimin svanisce lentamente come il fuoco sordo di una candela. C'è voluto un lungo minuto prima che lui riuscisse ad elaborare la mia risposta sulla sua testa; come il sorriso si fa strada sulle sue labbra tremolanti.

"Sto bene. Finchè tu sei felice, il dolore scompare." mi dice a voce bassa, spingendomi a non sentire il senso di colpa che inizia a fermare ogni respiro che faccio. E' il suo tipo di gentilezza -  pensare agli altri prima di se stesso.

Ma più di tutto, non voglio comandarlo. Il mio cuore sa a chi appartiene ed è a Junglecock.

"Può essere un coglione certe volte ma lo amo. Di questo ne sono certa." gli dico sinceramente, sicura. "Ad ogni modo - non mi pentirò mai di averti conosciuto, Jimin."

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"Questo è l'ultimo posto che visiteremo prima di tornare a casa. Come potete vedere è una latteria!" esclama eccitata l'insegnante. "Per favore trovate il vostro gruppo e esplorate l'area."

Guardo gli altri disperdersi come piccole formiche, camminando senza meta alla ricerca degli altri membri e mi aggiungo alla caccia, i miei occhi sono alla ricerca di un certo Junglecock.

"...Soojung?" gli occhi di Jungkook si illuminano quando scorge la mia figura dietro un ammasso di ragazze riunite intorno a lui. Si fa strada dritto verso di me, ignorando gli incitamenti delle altre ragazze. 

"Che stavi facendo? Ti stavo aspet-"

"E' lei la tua ragazza?" le sue parole vengono interrotte da una voce dolce in mezzo alle ragazze.

"E' un tipo diverso di relazione!" rispondo subito per prevenire qualche incomprensione. Per relazione, intendo che siamo rivali ma alla mia confusione, le ragazze sembrano sospirare alla mia dichiarazione.

"T-tu intendi, voi due..." passano gli occhi da me a Jungkook, scambiandosi sussurri una con l'altra. Rimango in un casino perplesso a differenza di Jungkook che cerca subito di indovinare a cosa stanno pensando.

"Si, ed eravamo così impegnati nel farlo che sono stato sorpreso a letto con lei la scorsa notte." sorride ampiamente, ricordandomi di quell'evento recente dove stavo sistemando le lenzuola nel quartier generale dei ragazzi. Senza esitazione annuisco in accordo - il che fa boccheggiare le ragazze ancora più forte.

Successivamente Jungkook si inclina in avanti, abbracciandomi da dietro con le labbra appoggiate sulla mia spalla. "Perciò è così. Non posso più dare il mio numero in giro...dal momento che lei è tutto ciò che ho."

Le ragazze sono assolutamente interdette, senza parole. Posso dire dalle loro facce che non lo infastidiranno più molto presto.

"Che cos'era quello?" mi volto verso di lui, ancora perplessa.

"Dimenticalo, mi sono appena ricordato una cosa." Jungkook sorride, evitando l'argomento.

"Che cosa?"

"Beh - dal momento che non vuoi essere mia, ho cambiando idea. Sarò io tuo." appoggia la sua mano nella mia. "E dato che ora io ti appartengo, puoi stringermi, abbracciarmi, baciarm-"

I commenti infantili di Jungkook cominciano a rilassare le mie orecchie e mi giro guardandomi intorno per vedere dove siamo. I miei occhi atterrano su quella che sembra essere - cacca di mucca, per le piante, mi chino quindi per prenderne un pò tra le braccia.

"Che cos'è?" Jungkook aggrotta le sopracciglia in confusione mentre gli consegnavo i piccoli pacchetti di sterco, impilandoli uno ad uno silenziosamente. In qualche modo - è capace di portarli tutti con una mano sola senza problemi. "Servono a te questi fertilizzanti" dico io, raccogliendone altri. "Così puoi dannatamente crescere."

Jungkook schiocca la lingua alle mie parole. "Non sono una pianta."

"No, non lo sei perchè sei un fottuto seme" finisco di ammassare il fertilizzante e mi allontano vivace; lasciandolo con uno scioccato - ma divertito sorriso in volto.

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