"Che state facendo...?" giro la testa in direzione della porta aperta - trovando una ragazza che ci fissa con una terribile espressione nervosa. Ha due trecce e indossa un paio di occhiali neri dal bordo spesso che le nascondono praticamente l'intero viso. La sua piccola voce trema dal momento che ha interrotto un'impegnata sessione tra due - ehm, innamorati.
"Io..." la sua faccia è terrorizzata.
"MI DISPIACEEE !" si lamenta lei prima di correre via, in un'altra direzione. La familiarità del suo viso mi colpisce - è una nostra compagna di classe. A causa delle sue assenze non l'ho mai notata ma ho visto varie volte il suo nome nelle graduatorie scolastiche.
"Fantastico, qualcuno ci ha visti. E se lo dicesse a tutti?" colpisco la sua fronte con un dito come fosse una piccola punizione.
Jungkook mi lancia un sorrisetto di lato, chinandosi per baciarmi il collo e guardarmi in modo scherzoso. "E quindi cosa faranno? Sto solo abbracciando ciò che è mio."
"Huhh?" un gemito maschile fugge dalle mie labbra mentre lo prendo a calci, pulendomi poi la scarpa dalla polvere. "L'unica cosa che ti appartiene qui è il tuo culo pieno di sè." Casualmente sollevo il mignolo in modo provocatorio. L'espressione di Jungkook resta divertita e soddisfatta alla mia rimonta - sta amando tutto ciò, per qualche ragione.
"Sei incredibile.." Jungkook sghignazza, nascondendo il sorriso dietro il braccio.
"Incredibilmente adorabile."
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"Hey." mi avvicino a Jimin che è molto concentrato sul suo diario di riflessione. Non mi risponde - spinge gli occhiali sul ponte del naso, leccandosi le labbra lentamente pensando a cosa scrivere. Le sue braccia forti sono premute bruscamente contro il tavolo, le maniche arrotolate. "Jimin?" lo chiamo nuovamente da dietro ma ancora niente - finchè non realizzo che ha scarabocchiato tante piccole stelle su tutto il foglio.
"Jimin." provo ancora ma il suo sguardo turbato rimane tale. "Sono Soojung." gli sussurro all'orecchio, facendolo sbloccare cadendo in avanti sul tavolo.
"Soojung." nasconde le sue guance rosse cercando di controllarsi. "Dove sei stata?"
"Non ha importanza. Hai visto una ragazza con le trecce e degli occhiali spessi?" gli chiedo e un lampo di realizzazione gli brilla negli occhi - come se sapesse di cosa sto parlando. La nostra conversazione seppure frettolosa, viene comunque interrotta quando dei passi cominciano ad affollare la stanza in cui siamo.
"Soojung! Tu piccola stronzetta...Sapevo che eri qui!" le voci di alcune ragazze risuonano nella stanza e immediatamente spingo Jimin in basso sotto la scrivania con me, i nostri corpi attaccati l'uno contro l'altro. Dio, non dinuovo - penso in agitazione, premendo la mia faccia sul petto di Jimin riuscendo a sentire il suo cuore battere velocemente.
Il suo braccio mi avvolge la schiena rispettosamente, facendo del suo meglio per tenerci stretti l'uno con l'altra nello spazio stretto, evitando di toccarmi dove non dovrebbe. Tutto ciò che riuscivo a sentire era il suo profumo di colonia che emanava il suo collo scoperto.
"Lo giuro ho visto qualcuno entrare qui!" piagnucola una delle ragazze, facendomi bruciare dal fastidio.
Ad ogni modo, la sensazione si trasforma rapidamente in panico quando iniziano ad avanzare nella stanza, muovendosi pericolosamente verso il nostro nascondiglio. Il calore dei nostri corpi fa formare delle gocce di sudore sul collo di Jimin e le sue labbra schiuse rilasciano dei profondi respiri. Resisti un altro pò - gli lancio uno sguardo e lui annuisce, mordendosi il labbro inferiore.
"Avete sentito qualcosa?"
"Si, penso provenga da laggiù..."
Oh dio, sono fottuta.
Mi preparo mentalmente non appena le loro voci si fanno più vicine - fino a che mi viene in mente un'idea, un'idea che richiede capacità e tecnica.
Premo frettolosamente l'indice e il pollice sull'incavo della gola, emettendo così dei piccoli suoni acuti. "Che stai facendo?" Jimin mi attira maggiormente a sè, allarmato. Un sorrisetto ironico si fa strada sul mio viso e una vampata di rosa si diffonde sulle sue guance quando lo guardo - non ne ha idea. "Sto per cacciarle" gli sussurro all'orecchio. "Sta a vedere."
Gli occhi di Jimin brillano curiosi. "SQUAWWKKKK!" dico e quasi subito si volta verso di me totalmente scioccato. "SQUAWK SQUAWK! POK POK ! POKEHHH" continuo ad intonare versi di volatili. "SKRRT"
"Ma che? Sono solo un gruppo di stupidi uccelli." dichiara la presunta leader del famoso gruppo di ragazze ritardate, prima di procedere verso la porta. Jimin mi guarda come per dire; porca merda ha veramente funzionato.
"Oh mio dio." Jimin si mette a ridere, stringendosi la pancia freneticamente. Mi acciglio notando che continua a ridere di me con i lati degli occhi che si increspano dolcemente - che c'è di così divertente? distolgo lo sguardo imbronciata. Lui si pettina i capelli indietro, allungandosi comodo sul bordo della scrivania. "Seriamente, non ci posso credere." inclina la testa all'indietro. "Sei adorabile."
Adorabile.
E in quel momento - quando l'ha detto, realizzo una cosa.
"Non è lo stesso, non è veramente lo stesso." ricordo i momenti di poco fa con Jungkook. Rispetto ad ora, il mio cuore batteva più forte.
"Che cosa non è lo stesso?" chiede lui, un pò confuso. Faccio un sorriso triste, pieno di emozioni contrastanti. Devo dirglielo - anche se questo significa ferirlo.
"Sono innamorata di lui.."
"Sono innamorata di Jungkook."
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RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] "Hai appena disegnato un cazzo sulla mia faccia?" N.B Tutti i diritti di questa fanfiction vanno a @jiminfication. Sequel - RIVALS 2: Seek Your Truth. HIGHEST RANKS: 1 #jjk 18/01/2020 2 #jeonjungkook 11/01/2020 1 #jeonjungkook 10/03/202...