RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)

17. Lussuria

ATTENZIONE: Questo capitolo non contiene smut ma è leggermente maturo.

Dedico questo capitolo alla mia confidente e importante amica @onlytaehyg

"Cazzo." la parola scivola via dalla mia bocca velocemente mentre sussulto alla sensazione fredda del getto d'acqua della doccia. Il bagno di Jungkook è molto più lussuoso del necessario e tutti gli oggetti tecnologici mi sembrano sconosciuti.

Di conseguenza rimango confusa e perplessa. Non ho idea di come regolare la temperatura dell'acqua e sinceramente non è piacevole. L'aria fredda sulla mia pelle bagnata mi fa sentire più nuda di quanto già fossi.

Proprio mentre stavo cazzeggiando con le manovelle i miei occhi si posano su qualcosa di bianco, un grande asciugamano soffice. Lo afferro senza pensarci, avvolgendolo bene intorno al corpo mentre mi dirigo verso la porta.

"Jungkook?" lo chiamo impacciata, aprendo di poco la porta per far sì che la mia voce si sentisse. Quasi subito sento i suoi passi e un'ombra si lancia dietro la porta.

"Sooju-"

Le mie mani passano velocemente dalla maniglia all'asciugamano che era scivolato senza che me ne accorgessi. Sono quindi di fronte a lui, i suoi occhi mi esaminano attentamente, dai capelli umidi appiccicati al collo, a tutto il resto del corpo mezzo nudo.

Siamo entrambi bloccati sul posto. Noto i suoi occhi aprirsi maggiormente ogni secondo che passa. La sua mano che aveva afferrato il bordo della porta era ora scivolata giù dallo shock.

Piano piano le sue labbra si incurvano in un ghigno furbo, mangiando con gli occhi la pelle che è interamente esposta.

"Piccola, quello stai tenendo è il mio asciugamano." dichiara, avvicinandosi e strattonando il bordo di questo. Sento le mie guance arrossire violentemente.

"Scusa" balbetto io, evitando il contatto visivo e spingendo via il suo petto. "Volevo che mi aiutassi con una cosa..."

"Aiutarti a lavarti?... volentieri." Mi spinge rudemente verso di sè, mordendosi lievemente il labbro inferiore. "Otterrò ogni centimetro di te."

Un forte sussulto fuoriesce dalle mie labbra mentre lui si fa strada dentro il bagno, chiudendo la porta dietro di sé senza sforzo, con un click. La sua presa sulla mia vita è ferma mentre mi spinge sul muro, la superficie fredda mi fa rabbrividire.

Quando guardo gli occhi di Jungkook, vedo uno sguardo che non avevo mai visto prima. Un predatore. La punta del suo dito passa sulle mie labbra sensualmente, il suo sguardo piomba nella tentazione e nella lussuria.

"Facciamo un gioco" sussurra lui scherzosamente contro il mio collo. "Se emetti anche solo un suono, perdi."

"Col cavolo che perdo ora, Jeon Jungkook." mi sposto i capelli di lato prima di incrociare le braccia al petto e colpirlo con un ginocchio, abbastanza da sentirlo gemere forte. I suoi occhi colmi di lussuria luccicano.

Mi mordo le labbra per evitare di far scappare qualsiasi parola dalla mia bocca. Lui comincia a lasciare casti baci sulla mandibola e poi scende sul collo, mordendo e succhiando creando una macchia bluastra in ricordo del suo passaggio. Sembrava come se stesse rivendicando il suo territorio, uno dopo l'altro. Non tralasciando neanche un singolo pezzo.

Jungkook si toglie la maglietta dolorosamente piano, permettendomi di festeggiare alla vista. Trattengo ogni urlo smorzato nella mia gola quando lui si riavvicina a me, il suo petto nudo brilla sudato per colpa della nostra bollente attività.

Senza emettere alcun suono, un respiro caldo viene rilasciato dalle sue labbra arrossate non appena Jungkook esplora la parte intorno al mio collo. All'inizio succhia dolcemente, successivamente scende giù bisognoso sapendo perfettamente quanto potesse farmi impazzire.

I suoi bicipiti si contraggono contro le mie spalle quando mi abbraccia ancora più stretta.

"Mmphmm..." mi trattengo il più possibile anche se lui continua a baciarmi stuzzicandomi.

E come se i succhiotti non bastassero, schianta le sue labbra sulle mie mischiandole appassionatamente tra loro. Il dolce bacio si trasforma velocemente in un bacio alla francese non appena sento la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore per chiederne l'accesso.

"Hah..." ansima lui pesantemente, passandosi i capelli arruffati all'indietro. Le mie mani sono ancora attaccate alla sua schiena muscolosa che si è tesa mentre ci stavamo baciando.

"Ho vinto questo gioco, mister." scollo la mia mano per dargli un leggero colpetto in testa. Geme piano con la sua voce profonda, strofinandosi la parte della fronte dove l'ho colpito.

"Questo significa che ti devo una ricompensa..." Jungkook mi prende con le sue forti braccia, sollevandomi sulle sue spalle. Mi appoggia sulla vasca da bagno con il sorrisetto più ampio di sempre.

I miei sensi si allarmano non appena una sua mano striscia sulla mia coscia. Quando si fa più vicina alla zona di pericolo, vado in panico.

"GUARDA UN JUNGLECOCKADOO" indico alle sue spalle e Jungkook si volta per guardare. Prima che potessi accorgermene metto in atto un calcio rotante colpendolo in testa.**

"Merda." rimango bloccata guardando il casino che ho fatto a terra inconsciamente.

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** Nella versione originale è letteralmente scritto come "round-house turning kick" e andando alla ricerca ho scoperto essere una mossa famosa del Taekwondo. Quindi a quanto pare la nostra protagonista conosce questo tipo di arte marziale, mi dispiace per Jungkook lol.
Inoltre volevo precisare: l'avvertenza iniziale é stata scritta per correttezza dall'autrice originale quindi io non ho fatto altro che copiarla tradotta anche se di spinto effettivamente non c'era nulla di che.

Angolo Traduttrice: Manca ancora un pò per arrivare a metà storia. Anche se presto, volevo ringraziare tutte quelle persone che finora hanno seguito, letto e stellinato questa storia. Mi sto divertendo parecchio a tradurla perchè di base è anche molto ironica.

Un ringraziamento speciale va soprattutto a una delle mie più care amiche e confidente speciale, Giada, in arte @onlytaehyg (passate a leggere le sue due storie vkook, vi assicuro che sono splendide) senza di lei probabilmente avrei mollato l'idea di continuare a tradurre questa storia perchè come alcuni sanno, c'è già qualcuno che la sta traducendo al pari di me. Quindi grazie mille Giada, per supportarmi e sopportarmi sempre.