Il cibo in aereo era disgustoso.Dopo un orribile volo di dodici ore, non contando che ero seduta accanto ad un uomo che puzzava, arrivo a Londra.
Ho saltato scuola ma non è quello l'importante ora. L'importante era trovare Jungkook.
Io da sola, non sapevo da dove cominciare e nonostante gli indizi dati da Nayeon, mi avvio. Arrivo presto in un palazzo, con le guardie di sicurezza imbronciate. Questo posto emetteva un che di bellissimo, come un castello a mezzanotte per le celebrità o i ricchi. Il giardino includeva persino un gazebo con varie decorazioni, proprio come se fosse stato disegnato da un professionista. Le gambe mi tremavano dentro gli stivali. Secondo le informazioni, lui era qui - ma non avevo idea fosse così costoso. Quanto dovrò pagare per permettermi di andare al bagno?
Mi tolgo quel pensiero dalla mente e inizio a concentrarmi sulla questione. Prendo il mio zaino pieno di cose che probabilmente non mi serviranno e mi avvicino al cancello con la massima cautela.
"Salve." dico al citofono. "Sono qui per vedere Jeon Jungkook."
"Hai un appuntamento? Come ti chiami?" mi risponde la voce dall'altra parte.
"N-no...Mi chiamo Soojung." rispondo e tutto tace.
"Per cortesia, vai via." dicono.
E dopo questo, il citofono chiude e rimango lì in piedi. Dopo un pò, la guardia comincia a farmi segno di andar via, come se stessi invadendo il loro spazio privato.
Se devono usare le maniere forti, allora...
Mi intrufolerò.
Non che avessi un hotel dove restare in ogni caso, nè una valigia. Avevo solo un giorno per riprendermelo, e lo avrei fatto oggi. Non importa cosa accadrà.
E così mi insinuo nel retro del "castello", cercando un modo per aggirare la proprietà privata. Finalmente trovo un recinto molto più in là che posso scavalcare, anche se, molto alto. Si vive una volta sola, stringo i denti, arrampicandomi sul recinto con tutte le mie forze. Per fortuna, tutta la mia determinazione esce fuori e riesco a scavalcarlo nonostante lo sforzo.
Ma non era finita qui. C'erano telecamere intorno all'edificio che avrei dovuto evitare e mi sono sentita una ladra. Se fosse stato per me, non avrei rubato proprio un cavolo, altro che soldi.
Mi arrampico con successo all'interno di una finestra aperta, intrufolandomi nella struttura. Apparte per quell'unica telecamera che può avermi vista, ero salva.
"Ho sentito che l'erede ha una festa di fidanzamento questa sera." arrivano delle voci e io mi nascondo, ascoltando le conversazioni.
"E' un peccato, da allora si è chiuso nella sua stanza."
La camera di Jungkook. Potevo trovarlo qui, ma dov'era?
Purtroppo se ne vanno prima che potessi ascoltare il resto. Mi guardo intorno e capisco di essere nello spogliatoio delle domestiche. Mi viene in mente una brillante idea e procedo - rubando un uniforme dall'armadietto e indossandola come travestimento. Carina. Per un momento, mi sono sentita come James Bond nei suoi film.
Procedo verso i piani superiori dove avrei iniziato a cercarlo ma anche dopo un pò, non riuscivo a trovare niente che potesse guidarmi nella sua stanza.
Ed è li che vedo una guardia vagamente familiare. Era quella che stava in piedi al cancello minuti fa! Merda. Provo a nascondermi ma sembra notare qualcosa. Mentre si avvicina sempre di più, il mio cuore accelera...
Fino a quando non vengo trascinata in una camera.
"Sei per caso pazza?" dice una voce e i miei occhi mettono a fuoco la persona di fronte a me. "Perchè sei qui..."
Jungkook.
Indossava uno smoking attillato, i capelli pettinati brillavano al chiaro di luna. I suoi occhi bruciavano; come se fosse testimone dell'impossibile.
"Perchè sei qui..." mi spinge in un forte abbraccio, stringendomi. "Proprio mentre ti stavo pensando.."
Lo bacio.
Le nostre labbra si uniscono disperatamente, con la passione l'uno per l'altra. Sento la pelle fremere al suo tocco - una felicità travolgente. Le sue dita fredde viaggiano dalla mia faccia al collo, e giù sul mio braccio, facendomi rabbrividire. Successivamente mi prende in braccio, trasportandomi verso il letto.
"Mi sei mancata.." dice con voce profonda. I suoi occhi sono come l'oceano, puoi annegarci dentro. Inizia a baciarmi il collo e sbottona la mia camicia. Quando raggiunge il reggiseno, mi succhia forte la pelle, lasciando dei marchi per far capire che io sono sua. Mi lascia sconcertata e senz'aria. E' una sensazione così piacevole e anche dolorosa mentre ci perdiamo nel momento. L'unica cosa che avevamo in testa eravamo noi e la sensazione l'uno dell'altra sulla pelle.
In quel momento, mentre mi sovrasta sul letto, stringe bruscamente le lenzuola con gli occhi inchiodati nei miei.
"Ti amo. Amo te e nessun'altra. Se dovessi scegliere, sceglierei sempre e solo te." mi accarezza la guancia calda, mostrando i suoi sentimenti.
"Io-"
E mentre ero sul punto di rispondere, bussano alla porta.
ANGOLO TRADUTTRICE:
Sono successe molte cose e ormai siamo quasi alla fine, per la precisione mancano esattamente 4 capitoli! Questa mattina mi sono accorta che questa traduzione è arrivata alle sue prime 3mila letture e sono felicissima!!
Grazie di cuore!
Non ve ne pentirete!
Prossimo aggiornamento, venerdì!
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RIVALS | jjk. ✓ (Traduzione Italiana)
Fanfiction[COMPLETATA] "Hai appena disegnato un cazzo sulla mia faccia?" N.B Tutti i diritti di questa fanfiction vanno a @jiminfication. Sequel - RIVALS 2: Seek Your Truth. HIGHEST RANKS: 1 #jjk 18/01/2020 2 #jeonjungkook 11/01/2020 1 #jeonjungkook 10/03/202...