30°Predator

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30°Predatore

Quando mi svegliai, Mark era ancora accanto a me, a dormire tranquillo, il respiro era regolare ed il suo volto sembrava rilassato.
Mi alzai dal letto ed andai a prendere il termometro dalla scrivania e poi gli misurai la febbre, aveva 36.9, gli era scesa parecchio da quando gliel'avevo misurata per la prima volta.
Il sangue di lupo permetteva di curarsi molto in fretta, l'avevo imparato e davanti a me avevo la dimostrazione delle mie ricerche.
Il suo odore era coperto dal mio, molto più forte e concentrato del suo nella mia stanza, infatti mia madre non aveva notato la presenza di Mark.
Mi avvicinai al volto del corvino e gli accarezzai le guance con il dorso delle mie mani, poi, quando mi allontanai di poco, lui aprì gli occhi di colpo facendomi spaventare.
Ci guardammo per diversi secondi, che però a me sembrarono più come ore.
Lui dopo un po' degrignò i denti e chiuse gli occhi, portò una mano alla testa e gemé di dolore.
-Dannazione, la testa...- disse solo, poi però iniziò a guardarsi intorno, confuso.
-Sei nella mia stanza- dissi attirando la sua attenzione.
-Perché sono qui? Non potevi portarmi a casa mia?- ringhiò furioso.
Ero un po' spaventato, però non gliela diedi vinta e risposi dopo pochi secondi.
-Mi hai portato qui, poi sei svenuto e ti sei trasformato in forma umana. Non potevo di certo andare in giro trascinandoti per terra nudo, sai com'è, avrebbero chiamato qualsiasi forza armata del paese. Ah, e poi, avevi la febbre alta, se ti avessi portato a casa tua sarebbe arrivata a toccare le stelle. Dovresti ringraziarmi, non ringhiarmi contro, idiota! Per quello che mi hai fatto avrei potuto benissimo lasciarti nel mio giardino a morire di freddo. Hai delle responsabilità come alpha, non puoi metterti a combattere con altri lupi nelle tue condizioni attuali, sei pazzo? Ti avrebbero potuto uccidere se non fossi arrivato!- lo sgridai facendo uscire ogni mia briciola di coraggio.
Subito, però, mi pentii di ciò che avevo detto, era pur sempre un alpha ed io un omega, avrebbe potuto benissimo farmi del male per avergli mancato di rispetto, ma una parte di me era convinta che lui non mi avrebbe mai messo le mani addosso per farmi del male.
Forse ero solamente accecato dal amore che provavo nei suoi confronti, dal fascino del più forte, del più potente, dell'effetto che mi faceva, però sapevo che non avrei mai smesso di amarlo, mi ero convinto che non mi sarei mai e poi mai arreso con lui.
Subito lui si alzò la coperta per guardarsi e spalancò gli occhi nel vedersi completamente nudo, poi sbuffò.
Dopo qualche attimo Mark tornò ad osservarmi, notò il fatto che mi stessi tenendo il braccio ferito.
-Si vede anche con il fondotinta, idiota, come vorresti nascondere una ferita del genere?- disse alzandosi dal letto, senza però abbandonare il lenzuolo, il quale teneva stretto alla sua vita.
Aprì il mio armadio senza permesso e rovistò dentro di esso.
-Possibile che non hai un paio di boxer? Hai tutti slip?- domandò sbuffando.
Lo guardai stupito, stava male per le ferite, eppure aveva comunque la forza di andarmi contro.
Mi avvicinai all'armadio e gli presi le uniche cose che probabilmente gli sarebbero entrate.
-Tieni, ci sono anche un paio di boxer- dissi facendogli la linguaccia per rispondergli a tono.
Lui mi guardò per poco, poi sbuffò, ancora, e fece cadere a terra il lenzuolo che prima aveva legato alla vita.
Quando rimase completamente nudo davanti a me, mi imbarazzai tantissimo e mi girai di schiena per non guardarlo.
-Eddai, mi hai già visto prima nudo, che sarà mai vedermi due volte- disse prendendomi in giro.
Quando ebbe finito mi diede una pacca sulla spalla e poi uscì dalla mia camera con un piccolo cenno.
Lo seguii fino alla porta di casa, dove gli prestai un paio delle mie scarpe ed il mio giubbotto, poi se ne andò senza aprire bocca.
Il suo comportamento era così strano, eppure così affascinante ai miei occhi, il suo portamento mi faceva impazzire, la sua presenza, il suo sguardo, il suo tocco, era come l'Edward di Twilight, un predatore perfetto, ed io volevo essere la sua preda più di ogni altra cosa.

ʙʟᴀᴄᴋ ᴡᴏʟꜰ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora