35°Dazzling light

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35°Luce abbagliante

Per tutto il tempo Mark continuò a baciarmi il collo, mordermi la pelle e a toccarmi qui e là per farmi gemere di piacere, ma non successe niente oltre quello, non avevo idea di come riuscisse a controllarsi, anche perché io l'avevo anche supplicato di non smettere, ed anzi, l'avevo supplicato di farmi suo, ma lui alla fine mi portò con sé nel letto e mi sdraiò accanto a sé, addormentandosi poco dopo.
Non lo capivo, sembrava fin troppo sotto controllo, non me lo spiegavo.
Che fosse riuscito a resistere al mio odore? Al mio calore?
Dopo un bel po' alla fine mi convinsi che non sarebbe servito a niente chiederlo al corvino, anche perché me l'aveva già dimostrato, sapeva benissimo controllarsi con me.
Eravamo nudi, sotto le stesse coperte, abbracciati con io che accarezzavo e giocavo con i capelli di Mark, mentre lui dormiva beatamente.
Non sapevo cosa lui provasse per me, ma ero deciso a volerlo scoprire.
-Mi sei mancato... stupido- dissi piano.
-Scusami, l'ho dovuto fare- fece spaventandomi.
Ero convinto del fatto che si fosse addormentato, ed invece aveva fatto solo finta, od almeno si stava godendo le carezze ad occhi chiusi.
-Che intendi?- domandai curioso e confuso dalla sua risposta.
-Questo periodo della mia assenza, è... complicato spiegarlo. Quel giorno che hai sentito mio padre parlare al telefono... gli ho detto che mi ero innamorato di te e lui si è arrabbiato urlandomi contro di esser il suo unico errore nella sua vita. Forse ancora non riesce ad accettare il fatto che la mamma sia morta per mano mia, ma non posso dargli torto, nemmeno io ancora riesco a concepirlo. Ho dovuto sfidare mio padre dopo un po', non potevo sopportare di starti lontano, gli altri continuavano a provare a farti loro, non potevo anmetterlo; anche perché mio padre aveva detto che ti avrebbe accettato come mio compagno solo se fossi riuscito a sopravvivere nella foresta per più di un mese, pensava che non ci sarei potuto riuscire, eppure ora sono qui, riesco anche a controllarmi, cosa che non sembra vera nemmeno a me. Scusami per non averti avvertito prima, non volevo che ti preoccupassi, e volevo essere sicuro che mio padre rispettasse il patto stretto con questa scommessa. Grazie di non avermi dimenticato, Donghyuck- rise baciandomi la fronte.
Sentii un grandissimo vuoto nel mio petto, strinsi i denti, poi lo abbracciai forte a me.
-Stupido!- urlai, lui rise di gusto.
-Cosa ridi?! Non sapevo dove fossi! Se stessi bene! Non sapevo perché te ne eri andato! Mi hai lasciato con la convinzione di essere io in torto, stupido... mi sei m-mancato così tanto... non farlo ai p-più- dissi stringendo sempre di più la presa su di lui.
Le lacrime scendevano veloci dal mio volto, ormai abituato al pianto.
Amavo Mark più di qualsiasi altra persona al mondo, mi aveva cambiato, mi aveva aperto gli occhi sul mondo, su ciò che ero veramente e non l'avrei mai ringraziato abbastanza per tutto quello che aveva fatto per me.
Ormai era ovvio, ero completamente innamorato di lui, completamente dipendente da lui, completamente perso per lui, completamente folle di lui, pazzo.
-Va bene, ti prometto che non ti lascerò più- rise allontandosi di poco per poter scacciare le lacrime dal mio volto con i pollici.
Una parole sola poteva descrivere il nostro amore, "Follia".
Ero innamorato di un lupo nero, di un animale selvaggio, di un dominatore, di un predatore, di un ragazzo fantastico, di un uomo.
-Donghyuck, ti amo, ti amo con tutto me stesso, ti prego di non dimenticare queste parole perché sì, non sarà facile abituarmi nel dire "ti amo", ma è ciò che provo nei tuoi confronti e sono certo che non smetterò mai di provare tutto ciò verso di te, per me tu sei tutto. Già dalla prima volta, quella maledettissima volta che ho incontrato il tuo sguardo, che ho sentito il tuo odore in lontananza, che mi sono ferito alla zampa per corrrerti dietro a tutta velocità, come a sfidarti, come a mostrarti la mia immensa potenza. Ora sono più forte, ho capito che non riuscirei mai a farti del male, per questo probabilmente riesco a controllarmi quando sei in calore. Ti amo Donghyuck, sul serio, e spero che tu questa volta voglia veramente rimanere con me fino alla fine dei nostri giorni, quindi sì, ti sto chiedendo se vuoi essere il mio ragazzo, qual è la tua risposta?- rise con le lacrime agli occhi il mio alpha.
Lo guardai ad occhi spalancati, troppo felice, troppo emozionato, troppo entusiasta.
-S-stai scherzando?-
-Ma... SECONDO TE COSA POTREI MAI RISPONDERE?! OVVIO CHE SÌ, IDIOTA! TI AMO STUPIDO CHE NON SEI ALTRO!- urlai cadendo tra le sue braccia, troppo emozionato per non abbandonarmi ad un pianto disperato.
Mark mi riempì di carezze, di baci e di parole dolci per farmi smettere di piangere, ma, buffo dirlo, più lui faceva tutto ciò e più volevo piangere, volevo che continuasse all'infinito a coccolarmi.
Alla fine rimasimo sul letto per diverso tempo, a parlare di come erano andati gli ultimi tempi, di come avremmo voluto mandare avanti la nostra relazione. Avevamo tanti piani, eppure così poco tempo, o almeno così sembrava ai miei occhi, una vita non sarebbe mai bastata insieme a Mark per me, avrei voluto viverci anche nell'oltre tomba.

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Spero vi sia piaciuta la storia (anche se non è finita), adesso mancano solo i capitoli di spiegazione da parte di Mark! E forse vi farò qualche capitolo in più come regalo.
Grazie per tutto il supporto!
Che ne pensate?
Senza di voi non sarei mai arrivata a questo punto!
Mi date la forza per andare avanti, non solo nello scrivere!
Credo veramente che questo sia il Fandom migliore del mondo, grazie a tutti!
Vi amo.❤️

ʙʟᴀᴄᴋ ᴡᴏʟꜰ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora