13°You're mine

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13°Tu sei mio

-C-cosa mi s-sta succedendo?- domandai tremante, il mio corpo sembrava che mi stesse urlando di dargli piacere, ma il forte dolore mi impediva di muovermi.
-Hyuckie...- disse solo.
-Ti devo parlare di una cosa...- continuò, mi stavo iniziando a preoccupare, ma annuii in risposta.
-Conosci le leggende sui licantropi?- chiese tremante, aveva le lacrime agli occhi.
Non potevo vederla così, mi faceva male vederla piangere, non avevo idea nemmeno del perché lo stesse facendo.
-Sì, p-perché?- feci io.
-Bene, la nostra famiglia ha ereditato il gene del lupo... io non lo sono perché alcune rarità non lo ereditano, ma tu... non pensavo potessi ereditarlo nonostante io non l'avessi...- concluse lasciandomi a bocca aperta.
-S-stai scherzando?- domandai, alla mente mi tornarono tutti quei lupi che avevo visto insieme a Mark.
-Mi d-dispiace... mi dispiace che t-tu l'abbia scoperto c-così... che tu sia u-un omega- concluse in lacrime.
Sentimmo dei gemiti di dolore, guaiti, ululati ed abbai.
Mia madre si affacciò alla finestra e quel che vide la lasciò a bocca aperta.
-Chi è quello?- chiese lei stupita.
Mi alzai piano, poi mi avvicinai lentamente alla finestra, sotto di essa vi era Mark che continuava a ringhiare ed abbaiare contro numerosi lupi, loro erano ad orecchie abbassate e con la coda fra le zampe.
Poco dopo riuscì a scacciarli, così rientrò nella foresta.
-È-è Mark Lee... l'alpha di quel branco...- dissi deglutendo, avevo bisogno di lui, subito.
Mi sdraiai nuovamente sul letto, era faticoso anche rimanere in piedi.
Non sapevo nemmeno io perché, ma avevo bisogno della sua presenza, le sue mani sul mio corpo, i suoi occhi a guardarmi, necessitavo tutto di lui.
Una scossa di piacere mi pervase il corpo, facendomi venire i brividi.
Strinsi le lenzuola e le morsi con i denti, avevo le lacrime agli occhi.
-Mamma... n-non voglio... non v-voglio che qualcun altro o-oltre Mark mi tocchi- dissi e solo dopo alcuni secondi mi resi veramente conto di quel che avevo detto.
Mia madre mi guardò e sorrise, poi dei forti botti sulla porta ci fecero raggelare.
-SONO MARK! DONGHYUCK FAMMI ENTRARE! SUBITO!- urlò, io guardai mia madre e dopo diversi secondi le feci capire che andava bene lasciarlo entrare, mi fidavo di lui.
Quando mia madre aprì la porta per andare ad aprire a Mark al piano di sotto sentii un forte odore che mi fece eccitare come mai prima.
Urlai poco dopo a causa del dolore.
Lentamente mi coprii meglio con la coperta, il mio nudo corpo caldissimo al contatto con l'aria più fredda mi portava sensazioni spiacevoli.
Quando Mark aprì la porta di camera mia con un tonfo rimasi a guardarlo come un idiota.
Il suo respiro era spezzato, io ero paralizzato.
Il mio corpo fremeva alla sua vista, al suo odore, tutto.
Le vene sulle sue braccia erano gonfie e ben in vista, la fronte era leggermente imperlata di sudore ed i capelli umidi gli ricadevano in modo confusionario sulla fronte.
Strinsi forte il cuscino con i denti per soffocare un altro gemito.
Mark non si mosse per diversi secondi, poi lo vidi stringere con forza la sua coscia sinistra con una mano, si stava trattenendo.
Si morse con forza il labbro, tanto che gli uscì il sangue, il quale si tolse poco dopo con la mano.
Mi mossi di poco a causa del dolore e gemei di nuovo facendo spalancare gli occhi al corvino, poco dopo lui diede un forte pugno contro il muro. Quando mia madre entrò nella mia camera, Mark le diede velocemente una scatolina rossa ed arancione molto appariscente.
-Deve prenderne una ogni cinque ore. Quando staranno per finire ve ne procurerò delle altre, non ho intenzione di lasciar sentire il suo odore a tutti i lupi qui intorno- disse, poi ringhiò con forza, mi guardò e andò verso la porta per uscire, ma si fermò sulla soglia a causa di mia madre.
-Come fai? Com'è possibile che non ti faccia effetto il suo calore?- domandò lei, Mark si girò per guardarmi, i suoi occhi ambrati mi fecero godere come mai prima, non avevo idea di come fosse possibile, ma Mark mi faceva impazzire.
Ero ancora scioccato dall'idea di avere un lupo dentro di me, perché mia madre non me l'aveva detto prima? Forse pensava che non avrei ereditato il gene visto che lei non lo possedeva.
Alla fine non le davo la colpa, ma avrei solamente voluto sapere cosa fossi prima di quel momento, con il mio primo calore.
Il dolore al mio membro era insopportabile, avevo le lacrime, ma allo stesso tempo il piacere mi annebbiava la mente, cosa di cui non mi capacitavo.
-Sono solo disposto a sopportare quello che l'istinto mi comanda, lo faccio per lui, non voglio che la sua prima volta gli venga strappata come è successo già in precedenza con altri omega. Sono disposto a proteggerlo da tutto, dovessi perdere la mia autorità sul branco- disse, poi si avvicinò a me lentamente, quasi in modo meccanico, era evidente che si stesse trattenendo, anche la sporgenza nei suoi pantaloni lo dimostrava, ma non commentai, nemmeno mia madre lo fece.
Mark mi guardò per qualche secondo, poi si abbassò sul mio volto per sussurrarmi delle parole impossibili da dimenticare prima di andarsene.

-You're mine-

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Ilysm💕✨✨

ʙʟᴀᴄᴋ ᴡᴏʟꜰ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora