34°Unlocked

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34°Sbloccato

Mi sentivo al caldo, non avevo dolori.
C'era qualcosa intorno al mio corpo, qualcosa di molto caldo, di piacevole, non sembrava una coperta, né acqua.
Provai a percepire qualcosa con l'olfatto, ma tutto ciò che sentii fu il mio stesso odore, troppo forte per percepire altro.
Non riuscivo ad aprire gli occhi, forse per la stanchezza, mi era già successo, soprattutto quando andavo a dormire tardi la notte e la mattina dovevo alzarmi presto per andare a scuola.
Mi concentrai per provare a percepire qualcosa, infatti sentii un respiro pesante poco sopra di me, poi con il tatto mi trovai davanti un corpo, un petto nudo, caldissimo.
Mi forzai ad aprire gli occhi, così la prima cosa che i miei occhi guardarono fu il viso tranquillo ed addormentato di Mark Lee.
Sorrisi nel vederlo in quello stato, poi mi voltai per cercare di capire dove mi trovassi.
Ero in camera del corvino, nel silenzio più totale, mi piaceva l'atmosfera.
Tutto era tranquillo, dalla finestra si poteva vedere che era ormai notte, o che almeno era pomeriggio tardi.
Mi alzai lentamente, cercando di non svegliare Mark.
Dopo qualche secondo dei forti dolori mi invasero il ventre facendomi accasciare a terra.
Mi appoggiai al lato del letto con la schiena e strinsi le ginocchia al petto per cercare di alleviare il dolore.
Delicate lacrime inziarono a scendere dai miei occhi, silenziosamente.
Non volevo farmi sentire dal corvino, così mi feci forza ed andai in bagno senza fiatare o fare rumore.
Accesi la doccia facendo scorrere l'acqua calda, poi mi spogliai e mi infilai sotto il getto della doccia.
Era impressionante quanto fosse grosso quel bagno, aveva sia la doccia che la vasca, un lavandino in marmo stupendo e i servizi igienici abbastanza lontani dal lavandino, per igiene.
Iniziai a far scorrere l'acqua calda addosso a tutto il mio corpo, ma evitai di bagnarmi i capelli.
Dopo diversi minuti sentii dei forti versi provenire dalla stanza, forse Mark si era svegliato, ma evitai di dare troppo peso a questa cosa, tanto avevo chiuso la porta a chiave, non sarebbe potuto entrare nel bagno.
Dopo altri versi, però, un forte braccio mi afferrò il polso destro facendomi prendere un infarto.
Mi girai subito, Mark era davanti a me, si vedeva solo il suo volto, tutto il resto era coperto dalla tenda.
-Ma l-la porta-a...- provai a parlare.
-Non l'hai chiusa- fece con uno stupido ghigno stampato in volto.
Il mio cuore batteva a mille, il calore del suo corpo lo potevo percepire a distanza.
Sentii i brividi.
Mark entrò dentro la doccia, nudo anche lui.
Lo guardai senza parole, non sapevo che fare, anche se la testa mi stava dicendo che era sbagliato non mi interessava.
Mark si avvicinò fino a quando, indietreggiando, non toccai la parete della doccia.
Il mio respiro pesante riempiva l'aria.
-M-mark- lo richiamai non appena inizio a baciarmi il collo.
Lui sollevò il volto per guardarmi dritto negli occhi.
Rimasimo a guardarci per diversi minuti, poi io, forse a causa del calore, o forse no, attaccai le sue labbra scatenando l'animale che c'era in lui.
Il corvino mi sollevò da terra prendendomi per le cosce, così cinsi la sua vita con le gambe.
-Sssh- fece per poi baciarmi la pelle in mezzo alle clavicole.
Sollevai il volto a causa del piacere, a causa delle sue mani addosso al mio corpo.
L'acqua calda scorreva veloce sui nostri corpi, il tempo sembrava andare a rallentatore mentre le nostre labbra si univano tra di loro in un bacio pieno di passione e desiderio, quasi a formare un unico corpo.
Le sue mani passavano dal mio addome fino alle mie coscie, per poi salire nuovamente fino al mio petto, amavo quello che stava facendo.
-Donghyuck... giurami di essermi sempre fedele- pronunciò guardandomi con quelle iridi ambrate stupende.
-Non permettere a nessun altro di vederti in questo modo, ok?- continuò.
Non risposi subito, ero troppo perso nel guardarlo.
-Fallo-
-Te lo g-giuro- dissi piano, ma Mark non sembrò del tutto soddisfatto.
-Piu forte. Devi urlarlo- fece sulle mie labbra, poco dopo mi morse il collo facendomi urlare.
-MARK! TE LO GIURO!-
Mark mi stava facendo sentire al sicuro, mi stava facendo impazzire a causa del suo odore, dei suoi capelli bagnati, dei suoi occhi lucidi, la sua sola presenza mi stava dando alla testa, amavo tutto ciò, amavo il piacere fisico, amavo donarmi a lui, lo amavo, amavo Mark Lee, e non l'avrei mai negato.

ʙʟᴀᴄᴋ ᴡᴏʟꜰ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora