Nei giorni successivi trovai il mio appartamento molto più grande.
Avrei potuto scrivergli (ci pensai più volte) ma non lo feci. Mi era capitato di scrivere un messaggio, ma lo avevo cancellato prima di inviarlo. Temporeggiavo, nella speranza che Cam trovasse qualcosa, per avere un pretesto per rivederlo. A stento mi riconoscevo. A salvarmi da quel limbo di esitazione ed incertezza ci pensò Cam. La chiamata arrivò intorno alle 23, mentre guardavo un film senza attenzione. Subito tolsi il volume e mi sedetti composto sulla punta del divano.
«Cam?» risposi.
«Hale» la sua voce era ovattata dal silenzio.
«Hai novità?»
«Ho un nome e un indirizzo. Non è stato facile, ho fatto prima che ho potuto.»
Tirai un sospiro di sollievo.
«Dal database non risultano condanne, nessun crimine, per questo c'è voluto tempo. Alla fine l'ho trovato perché si è trovato coinvolto in una rissa quando aveva 16 anni, nulla di più.»
«Gli faremo visita domani mattina. Tu vieni?»
Sentii il silenzio dall'altra parte per un secondo di troppo, probabilmente non si aspettava la mia domanda.
«Sì...sì, certo! Chiederò un cambio turno al distretto. Ti mando nome ed indirizzo. Ci vediamo lì domani mattina, allora?»
«Sì, alle 9 in punto. E Cam... grazie.»
«A disposizione.»
Neanche un minuto dopo lo schermo del telefono si illuminò alla notifica del suo messaggio. Rimasi sconcertato nel leggerlo. "Bram Crowford. 121 East 38th St."
Avevo sentito parlare di Bram Crowford innumerevoli volte senza averlo mai visto.
Mrs. Crowford mi aveva parlato di suo nipote, il figlio del fratello del suo defunto marito descrivendolo come "un giovanotto sveglio, educato, sempre a lavorare per racimolare qualche soldo."
Mi trovai interdetto e senza parole. Poteva essere un omonimo? Quasi impossibile: Mrs. Crowford mi aveva anche detto che abitava nel quartiere di Murray Hill e l'indirizzo corrispondeva. Era una coincidenza troppo grande. Ma allora cosa aveva a che fare lui con tutto questo? Avrei dovuto informare Mrs. Crowford? E per dirle cosa, che suo nipote era apparso nella visione di un Nissen ed in qualche modo era coinvolto con il ritrovamento di un'arma secolare usata per combattere creature soprannaturali?
Mrs. Crowford, che diffidava anche delle previsioni meteo, non mi avrebbe mai creduto, e non avrebbe saputo aiutarmi in ogni caso, anche se fosse sopravvissuta all'infarto che le sarebbe preso se avesse capito che era tutto vero. Per cui decisi di tenere la cosa per me e che l'indomani avremmo fatto chiarezza su questa faccenda.
Fingevo di non provare felicità nel dover contattare Stiles e nel timore che la mia voce potesse tradirmi gli scrissi un messaggio conciso con il luogo e l'ora dell'appuntamento dicendo che Cam aveva trovato il nostro uomo.
Dormii poco e male, feci per l'ennesima volta lo stesso sogno (iniziavo a credere che avrei dovuto conviverci per tutta la vita) e mi alzai l'indomani di mal umore.
Dopo sei fermate della metro scesi a Time Square e presi la linea 7 per altre 2 fermate. Camminavo tra la gente lentamente, cercando di scollegare l'udito da lupo che curioso percepiva anche i rumori più lontani e leggeri. Il quartiere di Murray Hill era un susseguirsi di antichi edifici ben conservati e casette a schiera in mattoncini rossi. Tranquillo, lontano dall'idea frenetica di Manhattan, era il tipo quartiere che le famiglie sceglievano per crescere i figli in serenità.
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What Was Left Behind
Fanfiction[COMPLETA] Un demone minaccia la tranquillità di New York. Derek, con l'aiuto di Stiles, l'umano che gli ha salvato la vita, dovrà trovare i pezzi che compongono l'unica arma in grado di sconfiggerlo, il Dirkey. Un enigma dopo l'altro, indizio dopo...