Circa due settimane dopo Walgreen ancora non ci aveva fatto sapere il primo indizio per trovare la lama del pugnale. Avevo informato Cam su quello che era accaduto e le avevo spiegato a grandi linee la faccenda del Ghul e dei pezzi da trovare del Dirkey.
"Fammi sapere se posso aiutarti" aveva risposto. In realtà temevo che il suo aiuto ci sarebbe servito per nascondere la scia di corpi che avrebbe portato con sé il demone.
La notizia di Tyron aveva creato scalpore e panico generale e se ci fosse stata un'altra vittima la cosa sarebbe diventata molto più difficile da gestire.
Avevo sentito Stiles un paio di volte, mi chiedeva se Walgreen avesse novità. Poi, un pomeriggio, mi disse che aveva scoperto qualcosa sui Ghul e che sarei dovuto andare da lui, per cui mi avviai a piedi. L'arrivo di giugno aveva colorato ancora di più i viali di New York e persino la freneticità degli abitanti in abiti eleganti da ufficio e dei turisti che non avevano mai abbastanza tempo per visitare tutto quello che avrebbero voluto acquistava un senso di spensieratezza.
Svoltai in Madison Avenue e pochi minuti dopo bussai al campanello della porta di Stiles. Aveva un aspetto trascurato nonostante l'odore del suo bagnoschiuma mi invadeva le narici e i capelli fosse splendenti. Eppure le piccole occhiaie sotto i suoi occhi e la felpa grigia stropicciata da casa mi facevano pensare che si fosse davvero buttato nelle ricerche come aveva promesso di fare dimenticandosi di continuare a vivere la vita che conduceva fino a due settimane prima.
«Vieni entra» disse facendosi da parte per lasciarmi passare e chiuse la porta alle mie spalle. Anche l'appartamento infondeva la stessa sensazione di negligenza nonostante non fosse polveroso o mal messo. In quel caso, dipendeva tutto dalla confusione di libri aperti (sulla scrivania, sul pavimento, sul coperchio del pianoforte), da fogli stampati e incollati alla parete con un pezzo di scotch trasparente (tra cui riconobbi un articolo di giornale sugli inspiegabili maremoti in Cile negli anni '60) e dal nuovo pezzo di arredamento che non era presente l'ultima volta che ero stato lì: una lavagna bianca di un metro per un metro appesa al muro con su scritto tutte le informazioni che avevamo fino a quel momento, parole chiave scritte con il pennarello rosso e una foto di Tyron al quale mi auguravo non se ne sarebbero aggiunte altre.
«Wow, ti sei dato da fare.» Sembrò non farci neanche caso, come se tutta quella indagine non fosse nulla di che.
«Questo? Oh sì, te l'ho detto, studio molto. thè?»
«Sì, grazie» mi chiesi se avrebbe continuato a bere thè bollente per tutta l'estate anche quando fuori ci sarebbero stati più di trenta gradi.
«Tieni, prova questo» mi porse una tazza fumante. Non avevo mai assaggiato nulla di più strano ma in qualche assurdo modo piacevole.
«Zenzero, arancia e datteri» mi disse soddisfatto come se stesse svelando il trucco dietro la magia.
«Buono. Allora cos'hai scoperto?» chiesi dal divano vicino la scrivania. Lui, in piedi di fronte a tutte le sue ricerche, iniziò: «Allora ho studiato i libri di Walgreen e dicono quasi tutto quello che ci ha già detto lui ma in uno di quei libri c'era una specie di paragrafo minuscolo in una lingua assurda che ho scoperto essere moabito cioè una lingua estinta da secoli e parlata da un popolo che abitava sulle coste del Mar Nero. Ma!» esclamò sorridente alzando l'indice «per fortuna in questa lingua ci hanno scritto la stele di Mesha - in cui praticamente si vantava di aver conquistato i moabiti - e sono riuscito a dedurne una specie di alfabeto che mi ha permesso di decifrare il paragrafo.»
Ero allibito. Avevo capito che Stiles fosse molto intelligente e che sapesse molte cose ma da lì a decifrare una stele in una lingua morta ce ne passava parecchio. Avrei potuto sentirlo parlare di quelle cose per ore.
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What Was Left Behind
Fanfiction[COMPLETA] Un demone minaccia la tranquillità di New York. Derek, con l'aiuto di Stiles, l'umano che gli ha salvato la vita, dovrà trovare i pezzi che compongono l'unica arma in grado di sconfiggerlo, il Dirkey. Un enigma dopo l'altro, indizio dopo...