«Mi stai prendendo in giro?» Sbotto, mentre quello che sto mangiando mi sta per andare di traverso.
Guardo Taehyung, totalmente scioccato e sposto gli occhi anche su gli altri ragazzi che fanno spallucce.
«Sarà divertente.» Alza le spalle, grattandosi la testa con menefreghismo.
«È una fottuta festa illegale!» Alzo la voce.
«Se non lo urli è meglio.» Assottiglia gli occhi, stringendo i denti.Mi lascio cadere sulla sedia, con un sospiro disperato.
Mi sta davvero proponendo di andare ad una festa illegale? Merda, ma che cazzo di problemi ha?«Mio padre è un poliziotto, pensi davvero che mi lascerebbe andare?»
«Infatti tu non devi dirglielo.» Spiega, guardandomi negli occhi.
«Dai, è solo una festa. Lascia stare l'illegale, fai finta che non ci sia.»
«E come cazzo faccio?»Lo guardo attentamente e scuoto la testa. «No, mi dispiace ma no.» Chiudo gli occhi, abbassando la testa.
Non andrò ad una stupida festa illegale, sapendo che non mi divertirò perchè avrò il costante terrore della polizia. Sopratutto, perchè tutti i poliziotti mi conoscono come il figlio dell'ispettore capo Jeon Hajoon, non posso andare contro i principi di mio padre e magari fargli fare brutta figura davanti ai suoi colleghi.
Il figlio dell'ispettore capo, ad una festa illegale?«Che palle, sei così noioso. Stai tornando ad essere lo sfigato che eri ad inizio anno?»
Sgrano gli occhi, guardandolo con le mani che tremano, tanto che devo fermarle io. Respiro pesantemente, sperando di aver capito male.
Anche il suo sguardo cambia, forse ha capito di aver detto una cazzata atomica.
«Jungkook non-» Prova a toccarmi, ma io mi alzo di scatto prendendo la zaino.
«Fottiti.» Sputo secco. «Per me puoi anche morire all'inferno, stronzo.»Detto ciò, esco dalla mensa camminando velocemente verso la mia classe di storia.
Grazie al paradiso, è vuota.Mi siedo al mio posto, e sento alcune lacrime scendere lungo le mie guance.
Come ha potuto dirmi una cosa del genere? Sa benissimo, quanto ho sofferto. In quel frangente di secondo, ho visto il Taehyung che mi sfotteva con i suoi amici e non mi è piaciuto.
Pensavo fosse cambiato, che non fosse ancora così stronzo con me, non dopo che ho scoperto dell'accordo.È sempre un fottuto stronzo con me, e nonostante tutto io sono così coglione da perdonarlo ogni singola volta, buttandomi tra le sue braccia come uno stupido.
Sono un coglione, a volerlo ancora, anche dopo l'ennesima volta che mi ha dimostrato di non essere cambiato per niente e forse, non ci ha nemmeno provato in questi mesi a farlo.
Quella frase...ha fatto male, ha fatto tanto male. Ho sentito una specie di piccolo crack, nel mio petto.
Lui non ha ancora capito, che il mio cuore è fatto del vetro più fragile e basta un piccolo colpo per distruggerlo totalmente.
Ho avuto il cuore spezzato così tante volte per colpa sua, che ormai il dolore che sento è quasi un conforto.
Mi ha fatto il cuore a pezzi, in molteplici modi, uno peggio dell'altro, ma ero così stupido da non rendermi conto che mi stava uccidendo lentamente.
Ero totalmente sicuro che mi stesse salvando, dai miei mostri. Ma in realtà, io ero l'unico a farlo.
Mentre io cercavo salvarlo, lui mi uccideva lentamente.
Cazzo, vorrei smetterla di avere questi pensieri su di lui. Vorrei semplicemente credere, che non sia così stronzo, che sia diverso dal ragazzo che ogni giorno aveva un insulto diverso per me.
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BULLIED || Taekook
Fanfiction(TEMATICA OMOSESSUALE ➪Taekook/Vkook) STATUS: completa ✔(In fase di correzione) "E si incisero quello sguardo sulla pelle, in una cicatrice che permarrà nel tempo." •▪︎•▪︎•▪︎•▪︎•▪︎ Asan, Corea del Sud. Due ragazzi impareranno ad amarsi ed odiarsi...