JIMIN
Dovrei prendere un respiro profondo.
Un respiro profondo è ciò di cui ho bisogno, per affrontare questa serata.Grazie al cielo, sta cucinando mio padre altrimenti Minjee avrebbe aggiunto del veleno per topi nel mio piatto e sarei morto.
Appena sento il campanello suonare, mi rendo conto che i respiri profondi non sono serviti a niente.
Cammino fino alla porta d'ingresso, dove trovo Minjee che ha già aperto.
Ingoio un groppo. Gli occhi di Yoongi, si posano su di me e il suo sguardo, mi chiede che cosa ci sia che non va.
Scuoto la testa e mi lascio uscire un sospiro.Soyeon, la madre di Yoongi, è davvero simpatica ed ho un ottimo rapporto con lei ma Minjee...potrebbe rovinare ogni cosa.
«Ciao Soyeon.» Saluto la donna, con un sorriso ed un cenno della mano.
«Jimin! Come stai, tesoro?» Chiede, avvicinandosi a me.
«Sto bene, grazie. Tu?»
«Si va avanti.» Scherza, facendomi ridacchiare.«Io e Yoongi, andiamo di là.» Dico, afferrando la mano del ragazzo e trascinandolo in camera mia.
Chiudo la porta, appoggiandomi con la schiena contro di questa.
«Rilassati.» Mormora, incrociando le braccia al petto.
«Rilassati?!» Esclamo, sgranando gli occhi. «Come posso rilassarmi? Quella donna mi odia a morte.» Sputo secco, alzando le braccia in aria.«Ma non devi preoccuparti di lei, ignorala e basta.» Spiega con un sospira, facendo un passo avanti per raggiungermi.
«Fosse semplice.» Sussuro.«Dai, Jiminie...» La sua voce, inizia a farsi roca mentre mi blocca contro la porta. Avvicina la bocca al mio orecchio. «Supera questo e dopo, ti prometto che ti farò distrarre come si deve.» Sussura, baciandomi il collo.
Chiudo gli occhi, mentre il mio respiro accelera. «Y-yoongi...» Chiamo il suo nome, mentre le sue labbra toccano la mie pelle con sensualità.
Appoggia le mani sui miei fianchi.Mi mordo il labbro inferiore, trattenendo un gemito quando lo sento succhiarmi la pelle per marchiarla.
Infilo le dita tra i suoi capelli, tirando alcune ciocche mentre mi lascio uscire dei mugolii.«Sai, Chim, ogni volta che sento questi tuoi versetti, mi viene voglia di prenderti seduta stante.»
Ingoio un groppo, guardandolo negli occhi. Fa un sorrisetto, appoggiando le dita sulla mia bocca.
«Le tue labbra...» Sospira. «Come fai ad essere così perfetto?» Chiede, stringendo i denti.
«N-non lo sono.»Balbetto, mentre sento le guance avvampare.
«Eccome se lo sei.»«Dobbiamo andare di là.» Mormoro, toccandogli le ciocche di capelli color menta. «Già, hai ragione.»
Andiamo in sala, trovando i nostri genitori a parlare insieme a Minjee.
Sono già seduti a tavola, quindi ci sistemiamo anche noi.«Per quel matrimonio...» Inizia, lui facendomi girare lo sguardo.
«Hyuna e Hyojong...dimmi.»
«Quand'è?»
«È il tre.» Rispondo, guardandolo.Annuisce. «Un matrimonio...» Inclina la testa di lato.
Lo guardo confuso.Mio padre si alza ed inizia a fare i piatti, aiutato dalla madre di Yoongi; figuriamoci se Minjee muove un dito.
«Grazie.» Sorrido sinceramente alla donna, che ricambia.
JUNGKOOK
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BULLIED || Taekook
Fanfic(TEMATICA OMOSESSUALE ➪Taekook/Vkook) STATUS: completa ✔(In fase di correzione) "E si incisero quello sguardo sulla pelle, in una cicatrice che permarrà nel tempo." •▪︎•▪︎•▪︎•▪︎•▪︎ Asan, Corea del Sud. Due ragazzi impareranno ad amarsi ed odiarsi...