71-Le lacrime brillanti sulle guance rosse

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JUNGKOOK

«È stupenda!» Esclamo, guardando meglio le foto.
«Vero? Anche io lo penso.» Sorride, riprendo il cellulare e sistemandosi meglio sulla sedia del bar.
«Quindi ti trovi bene?» Domando, mescolando il mio cappuccino con il cucchiaio.

«Abbastanza.» Mi risponde, con un piccolo sospiro. «Sono i vicini che fanno sempre rumore! Spostano in continuazione i mobili, che poi solo Dio sa il perchè.» Sbuffa, accasciandosi facendomi ridacchiare.
«Miyeon riesce a dormire, anche se c'è casino?» Chiedo, quasi sorpreso guardando la bambina nel passeggino.
«Ma a lei non la sveglia niente, quando si addormenta va in letargo e quando ha fame, come un orologio svizzero inizia a piangere.» Spiega, sorridendo e ridendo mentre si sistema una ciocca di capelli neri, dietro all'orecchio.

«Beh, ha solo due mesi dopotutto.»
«Si, è vero, infatti io e Minho stiamo cercando di fare del nostro meglio.»

Sono passati due mesi dalla nascita di Miyeon e siamo ad inizio Maggio. Le temperature stanno cambiando e la scuola sta per finire, anche se mancano ancora quattro settimane, gli studenti stanno già progettando dove andare in vacanza.

Io invece, sono impegnato a studiare per gli esami per passare al triennio in pieni voti ed entrare nei corsi di storia avanzata e letteratura straniera.

La letteratura, mi affascina tantissimo e penso che una volta all'università studierò proprio questa materia. Anche in onore di Choi, che mi ci ha fatto innamorare.

«L'importante è che siate felici.»

Lei annuisce e sorseggia il suo the.
«Tu che mi dici?»
«Che vuoi che ti racconti, Hani? Non faccio altro che studiare per superare gli esami di fine anno con pieni voti.» Spiego, sospirando e guardando in basso.

Lo studio mi sta prendendo troppo tempo. «Ma tu e Tae, riuscite a vedervi?»
«Molto meno, anche se a scuola passiamo del tempo insieme, non è lo stesso quando torniamo a casa. Ci vediamo raramente.» Appoggio il braccio sul tavolo.

Odio non poter passare del tempo con il mio ragazzo, perchè dovrebbe venire prima di tutto ma...non voglio neanche essere bocciato.
«Pensi che dovresti staccare un po' dallo studio ed uscire con lui?» Cerca i miei occhi, con un piccolo sorriso.
«Ti farebbe bene e poi, è pur sempre il tuo ragazzo.»
Annuisco e torno a bere il cappuccino.
________

Entriamo in casa e subito sentiamo, la voce di nostra madre dalla cucina.

«Mamma, c'è Haneul!» Spiego, prima di salire le scale e lasciare le due donne da sole.

Mi chiudo nella mia stanza e prendo il cellulare, per chiamare Taehyung.
«Pensavo fossi con tua sorella
«Sono appena tornato a casa.» Dico, sedendomi sul letto e toccando la coperta con la mano libera.

«Ti manco così tanto?» Lo sento ridere, dall'altro capo, e la sua risata influenza anche me.
Mi mordo il labbro inferiore.
«Senti amore...»
«Dimmi piccolo, ti ascolto
«Ultimamente, stiamo poco tempo insieme.» Parlo piano, mentre tengo lo sguardo sui miei piedi.

«Lo so, Kookie.» Sospira.
«Vuoi venire da me? Non voglio stare da solo e poi...mi manchi davvero.»

Posso vederlo sorridere.
«Okay, tra dieci minuti sono da te
«Va bene...e amore?»
«Si?»
«Ti amo tantissimo.» Mi mordo il labbro inferiore.
«Si piccolo, ti amo tantissimo anche io

BULLIED || Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora