73-Dolore

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TAEHYUNG

«Siamo qui, riuniti oggi per dire addio al nostro Jeon Hajoon.»

Sollevo lo sguardo, dalle mani congiunte.
Sono venuto al funerale, ma non parlato con Jungkook neanche una volta, anche se ci sono stati degli sguardi fra noi due, è comunque come fossimo estranei.

Sta guardando la bara, mentre si morde le labbra con agitazione e cerca di soffocare il pianto.
Sua madre, gli sta abbracciando le spalle per dargli conforto e di tanto in tanto, mi lancia delle occhiate.

Sono con tutti i ragazzi e Lisa, che sono venuti e stanno dando anche loro un addio ad Hajoon ed indirettamente consolando Jungkook, che non ha parlato con nessuno di noi.

Pensavo che volesse almeno parlare con Lalisa o Yoongi, ma neanche con loro due è successo nulla.
Ci ha rivolto uno sguardo sorpreso, ma dopo è ritornato a prestare attenzione alla sua famiglia.

«Hai intenzione di parlargli?» Mi chiede Lisa, mentre stiamo uscendo dal cimitero per andare verso le auto.
«Se lui non vuole, no.» Rispondo, appoggiandomi alla schiena alla mia macchina.

«Ragazzi, che brutto!» Esclama Jin, camminando verso noi due con tutti gli altri.
Rivolgo un'occhiata a Jungkook, ed i nostri occhi si incontrano per qualche secondo prima che lui possa abbassare lo sguardo ancora.

«Taehyung.»
Presto attenzione alla ragazza difronte a me, che tiene la bambina in braccio.
«Ciao Lisa.» La saluta con un sorriso.
«Ragazzi, lei è Haneul la sorella di Jungkook.» Spiego, guardando i miei amici.

«Ci dispiace per tuo padre.» Dice, Namjoon seriamente dispiaciuto.
«Grazie per essere qui, anche se non lo dimostra, per Kookie significa molto.» Ci spiega, guardando suo fratello per qualche istante.
«Come stai?» Le domanda Lisa.
«Sto cercando di andare avanti, per mia figlia.» Risponde, sistemando Miyeon meglio tra le sue braccia.

«Volete venire a casa nostra?» Chiede, più a me che agli altri.
«Lui non vuole vedermi, Haneul.»
«Lui non sa quello che vuole.» Ribatte, supplicandomi con lo sguardo.
«Per favore, io e Minho ce ne andremo subito e la mamma dovrà andare alla polizia per sistemare le faccende di lavoro di papà, e non vogliamo che Jungkook rimanga da solo.»

Guardo i ragazzi. «Per noi va bene.»
«Okay, allora vi raggiungiamo.»
«Grazie davvero.» Mi sorride, prima di ritornare dalla sua famiglia che sale in una macchina.

Ci dividiamo, io, Lisa, Yoongi e Jimin in un'auto mentre Jin, Namjoon e Hoseok in un'altra.

Percorro la strada per la casa di Jungkook, e nel frattempo la mia testa viene riempita di pensieri senza senso.
Vorrei abbracciarlo e dirgli che va tutto bene, ma lui vuole distanza.

«Dovresti provare a parlargli.»

Giro lo sguardo su Lisa che annuisce, ritorno sulla strada sospirando.
«Non vuole.»
«Come ha detto Haneul, lui non sa cosa vuole in questo momento.»

La vedo togliersi le scarpe e metterle in un angolo, prima di respirare soddisfatta.
«Ma che cazzo fai?» Le chiedo, buttando giù il suo piede dal sedile della mia amata auto.
«Oddio Lisa, non rovinargli la macchina ci tiene come se fosse oro.» Le spiega Jimin, e lei sospira.

«I tacchi mi stavano uccidendo i piedi, se non vuoi che zoppichi fammi stare così fino a quando non arriviamo.»

Mi lascio uscire un sospiro, scuotendo la testa.
«Ragazze!» Mormora Yoongi, da dietro facendomi ridere.
«Ehy! Portate rispetto, sono una donna.» Si mette una mano sul cuore.
«Non mi aspetto che degli animali puzzolenti come voi, capiscano la raffinatezza di una ragazza.» Incrocia le braccia al petto.
«Raffinata? Tu?» Rido, prendendola in giro.

BULLIED || Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora