Capitolo 3 ~Ricordi~

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Pov Kate

Corro, non faccio altro che correre da anni. Mi vengono in mente diversi momenti della mia vita.

Ricordo il 1245 come fosse ieri, avevo solo 8 anni ma per la mia età ero molto intelligente e ambiziosa.

Flashback

Una giovane ragazzina di solo 8 anni stava camminando da sola all'interno di un bosco. Quello si poteva definire il suo posto preferito, tutte le sue emozioni venivano amplificate e diciamo che si sentiva a casa. Difficilmente si trovava bene in un posto, ma il bosco la attirava e lei si lasciava attirare.

Camminando per il bosco il suo intento era quello di andare a sedersi al suo solito posto, ovvero un tronco d'albero caduto oramai da anni.

Si rese conto che quel giorno gli uccelli non cantavano e fece una specie di urletto di gioia visto che li odiava con tutto il suo cuore.

L'aria era più fredda e pungente del solito, c'era qualcosa di strano, sentiva una presenza all'interno del bosco.

Non era sola

Ma questo era strano e impossibile, nessuno veniva mai in quel bosco perché fu considerato maledetto e infestato dai VAMPIRI.

A proposito di vampiri, la piccola Kate era affascinate dalle storie raccontate dalla mamma, li descriveva come creature ammaliatrici, magnifiche ma con un grande cuore; sia chiaro, non tutti erano così, altri erano ingannatori e assassini; strano come potessero essere così diversi tra loro.

Ma attenzione, non erano accettati dalla comunità. Vi erano vere e proprie corporazioni di cacciatori per ucciderli facendoli soffrire in tutti i modi possibili e immaginabili.

Le sono sempre piaciute queste storie, come se ne facesse parte, e alla fine non si sbagliava, mancava solo un po' di tempo e tutto sarebbe cambiato, tutta la sua intera esistenza sarebbe stata stravolta.

La giovane era quasi arrivata al suo posto quando vide che era occupato.

Occupato?? Ma come era possibile?

Veniva qui ogni giorno ed oggi era la prima volta che vedeva qualcuno.
Era un ragazzo seduto sul SUO albero, girato di spalle e sembrava molto forte e abbastanza muscoloso.

Nell'aria si sentirono dei singhiozzi. Possibile che un ragazzo di quella stazza piangesse e per di più all'interno di un bosco considerato maledetto da tutti?

Non ebbe il tempo di riflettere che quel ragazzo si giró.

Kate dovette ammettere che era un ragazzo bellissimo, occhi che ti catturavano, capelli setosi ed una faccia che dice di averne passate tante.

Si, per avere 8 anni aveva molta immaginazione ed era molto aperta.

Non scomponendosi di un millimetro non si lasciò perforare dallo sguardo duro ma allo stesso tempo perso del ragazzo.

X: che ci fa una bella bimba qui da sola, di notte nel bosco?- Chiese cercando di farla spaventare un po', ma kate face tutt'altro.

Kate: per prima cosa sono tutt'altro che una bella bimba e non sono sola, come vedi ci sei anche tu.

Il ragazzo rimase mentalmente a bocca aperta, mica si sarebbe aspettato una risposta simile da una bimba di circa 5 anni minimo.

Rimanendo la sua stessa espressione rispose allo stesso modo
X: Per avere 5 anni, hai sviluppato un bel caratteraccio.
Io: Scusami? Io non ho 5 anni, ne ho 8 per tua informazione.

Quel ragazzo rimase ancora di stucco, come poteva avere 8 anni? Sembrava molto più piccola. Doveva ammettere, però, che avrebbe fatto strage di cuori da grande. Era bella, con i capelli lunghi quasi neri, gli occhi di un marrone brillante e la pelle candita illuminata dai raggi lunari. Si, era proprio una bella bambina.

Io: Ehy, ti sei incantato?
Chiese kate in modo scherzoso.

X: Non ti hanno insegnato che non si parla agli sconosciuti? Potrei essere un malintenzionato o un assassino.

Io: beh in verità mi ripetono sempre di non entrare mai in questo bosco, eppure sono qui. Perché se non rispetto questa regola dovrei rispettare l'altra? E poi, detto sinceramente, non mi sembri un malintenzionato.

X: Uhh abbiamo una ribelle, e per curiosità potrei essere un assassino? Chiese con un ghigno.
Io: uhm, no.

Il Giovane si sentì un po' sollevato di sentirsi dire, almeno da una bambina, di non sembrare un assassino, di sembrare normale.

X: Beh, hai le idee chiare. Dovresti obbedire più spesso ai tuoi genitori, questo bosco non è quel che sembra.. disse con un tono calmo; strano, e infatti si meravigliò anche lui.

Io: Allora gentiluomo, vuole dirmi il suo nome o rimaniamo così per tutta la notte?

Il ragazzo trovó la volontà e il giusto modo di risponderle.
















X: Sono Kol, Kol Mikaelson.

Ed eccoci alla terza parte con l'incontro nel 1245 con Kol.
Spero vi piaccia🥀

The Misterious Girl // Kol Mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora