The Misterious Girl // Kol Mikaelson

Capitolo 14 ~Pronto ad uccidere~

Pov Kate:

Mi svegliai di soprassalto.
Ero tutta sudata, quel sogno è arrivato come un tornado senza bussare.
Ha stravolto completamente il mio risveglio, non c'è gli altri giorni sia meglio eh.
Nemmeno l'albergo, luogo a me sconosciuto, riesce a farmi dormire tranquillamente.
I ricordi mi raggiungono sempre.
Non mi lasciano mai in pace.
Mi sembra di essere perseguitata e di rivivere sempre le stesse cose, notte dopo notte e non si fermeranno mai.
Ormai sono abituata ma ho sempre la speranza che un giorno finiranno e mi lasceranno libera.. libera di vivere la mia vita senza essere perseguitata.

Decido di farla finita con i miei pensieri e di alzarmi e fare una bella doccia rinfrescante.
Menomale che ho preso delle vacanze dal mio lavoro, anche se non mi dovrei preoccupare perché, essendo in parte vampira, posso inventarmi qualsiasi cosa io voglia e fargliela credere.

Dopo essermi docciata, noto che sono le 8 di mattina, ho fatto anche un po' tardi per i miei standard.
Decido di fare una passeggiata per la città, almeno per schiarirmi le idee.
Mi fermo in un parco e devo ammettere che è da tempo che non stacco un po' la spina.
Mi siedo su una panchina e mi immergo completamente nei miei pensieri.

Forse dovrei chiamare Scott, almeno per chiedergli come stanno.
Si, é meglio chiamarlo, non si sa mai.

Chiamata Kate e Scott:

𝖲𝖼𝗈𝗍𝗍: 𝖢𝗂𝖺𝗈- 𝗋𝗂𝗌𝗉𝗈𝗌𝖾 𝗂𝗇 𝗎𝗇 𝗆𝗈𝖽𝗈 𝖺𝖻𝖻𝖺𝗌𝗍𝖺𝗇𝗓𝖺 𝗌𝗍𝗋𝖺𝗇𝗈, 𝗎𝗇 𝗆𝗈𝖽𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗇𝗈𝗇 𝗆𝗂 𝖼𝗈𝗇𝗏𝗂𝗇𝗌𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈.
𝖣𝖾𝖼𝗂𝗌𝗂 𝖺𝗅𝗅𝗈𝗋𝖺 𝖽𝗂 𝗀𝗂𝗈𝖼𝖺𝗋𝖾 𝗅𝖾 𝗆𝗂𝖾 𝖼𝖺𝗋𝗍𝖾 𝖽𝖺 𝖻𝗋𝖺𝗏𝖺 𝖽𝖾𝗍𝖾𝖼𝗍𝗂𝗏𝖾.
𝖨𝗈: 𝖧𝖾𝗒 𝖲𝖼𝗈𝗍𝗍, 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖲𝖺𝗋𝖺, 𝖼𝗈𝗆𝖾 𝗏𝖺 𝖽𝖺 𝗏𝗈𝗂?
𝖲𝖼: 𝖮𝗁 𝖻𝖾𝗇𝖾 𝖲𝖺𝗋𝖺, 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝗇𝗈𝗏𝗂𝗍á, 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝗍𝗋𝖺𝗇𝗊𝗎𝗂𝗅𝗅𝗈.

𝖲𝗂𝗌𝗂, 𝗉𝗋𝗈𝗉𝗋𝗂𝗈 𝗍𝗋𝖺𝗇𝗊𝗎𝗂𝗅𝗅𝗈, 𝗇𝖾𝗆𝗆𝖾𝗇𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗅𝖼𝗁𝖾 𝗀𝗂𝗈𝗋𝗇𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗀𝗂á 𝗌𝗂 𝗌𝗈𝗇𝗈 𝖼𝖺𝖼𝖼𝗂𝖺𝗍𝗂 𝗇𝖾𝗂 𝗀𝗎𝖺𝗂.

𝖣𝖾𝖼𝗂𝗌𝗂 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗇𝗍𝗂𝗇𝗎𝖺𝗋𝖾 𝗂𝗅 𝗆𝗂𝗈 𝗀𝗂𝗈𝖼𝗈.

𝖨𝗈: 𝖮𝗄 𝖲𝖼𝗈𝗍𝗍, 𝗆𝗂 𝖿𝖺 𝗉𝗂𝖺𝖼𝖾𝗋𝖾, 𝗅𝖺 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺 𝗏𝖺𝖼𝖺𝗇𝗓𝖺 𝖺 𝖬𝗂𝖺𝗆𝗂 é 𝖿𝗂𝗇𝗂𝗍𝖺 𝖾 𝗌𝗍𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗏𝖾𝗇𝗂𝗋𝖾 𝗆𝖺 𝗅𝖺 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖻𝗋𝗎𝗍𝗍𝖺 é 𝖼𝗁𝖾 𝖿𝖺𝗇𝗇𝗈 40 𝗀𝗋𝖺𝖽𝗂 𝖾 𝗌𝗍𝗈 𝗏𝖾𝗋𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗆𝗈𝗋𝖾𝗇𝖽𝗈 𝖽𝖺𝗅 𝖼𝖺𝗅𝖽𝗈.. 𝖠𝗁 𝖾 𝖼𝗈𝗆𝗎𝗆𝗊𝗎𝖾 𝗏𝗂 𝗉𝗈𝗋𝗍𝖾𝗋ò 𝖽𝗂𝗏𝖾𝗋𝗌𝗂 𝗋𝖾𝗀𝖺𝗅𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗏𝗂 𝖽𝗈𝗏𝗋𝖾𝖻𝖻𝖾𝗋𝗈 𝗉𝗂𝖺𝖼𝖾𝗋𝖾.
𝖲𝖼: 𝖮𝗁 𝗀𝗋𝖺𝗓𝗂𝖾 𝖲𝖺𝗋𝖺, 𝖺𝗅𝗅𝗈𝗋𝖺 𝖺 𝗉𝗋𝖾𝗌𝗍𝗈.
𝖨𝗈: 𝖲𝗂, 𝖼𝗂𝖺𝗈 𝖲𝖼𝗈𝗍𝗍.

Fine telefonata.

Non sono sicura del fatto che fosse Scott, probabilmente l'avevano costretto a parlare con me e a comportarsi normalmente, ma non mi sembrava proprio la sua intonazione e un'idea ce l'avrei, anche se non è bella.

Ok, era il momento di entrare in azione.

Pov Scott:

Catturati.
Ci avevano catturati.
Sono stupido.
Me lo ripetevo da 3 ore.
Non avrei dovuto accettare l'invito di quei due ragazzi nuovi, non saremmo nei guai ora.
Chi si sarebbe aspettato che i due giovani ragazzi fossero gli Alpha che stavano portando tanti problemi?
Di certo non io!