capitolo 5 ~Kol~ parte 2

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Pov Esterno:

Kol decise di darsi una calmata e cercare di dare una risposta sensata.

Kol: Non stavo piangendo.- beh, proprio sensata.
Kate: Oh si, e io sono un vampiro, si come no.- rispose senza pensarci.

Kol si stava per strozzare con la sua saliva, che precisiamo in quel momento non aveva, era completamente spiazzato.

Kol: Cosa?????
Kate: Che?
Kol: Cosa hai appena detto?- domandò in modo investigativo.
Kate: Forse vampiro?- domandò incerta Kate.
Kol: Cosa sai?
Kate: Niente, era una battuta. Perché nessuno capisce che scherzo?-disse sbuffando.

Kol si rassicurò, ma voleva sapere come una bambina di 8 anni era a conoscenza dei vampiri.

Kol: Come li conosci?
Lei lo guardò strano.
Kol: Intendo, come sai della storia dei vampiri?

Kate: Mia madre, grazie a lei che mi raccontava delle favole sui vampiri. Ma come si dice, sono solo invenzioni per spaventare i bambini e quindi non esistono.-disse l'ultima parte cercando di essere il più tranquilla possibile e di far battere normalmente il suo cuore.

Lei sapeva della loro esistenza. Ne aveva visto uno un giorno mentre ritornava dal bosco. Era alto, vestito elegante e aveva un certo portamento.

Forse vi chiederete:-< perché lo consideri un vampiro se stava solo nel bosco?>

Sicuramente non perché era vestito elegante ma perché tutta la sua bocca e le mai erano sporche di sangue, era impalato vicino a un albero guardandosi sempre le mani;
e poi ha un amplificato sesto senso per capire se una persona è un vampiro o meno.

Kol: E tu? Tu che pensi?

Kate si svegliò dai suoi pensieri e lo guardò un istante... e li capí... il suo sesto senso la stava avvisando.

Lui era uno di loro.
KOL ERA UN VAMPIRO.

Kate: Cosa penso riguardo i vampiri?- chiese normalmente
Kol annuí.
Kate: Non esistono.-rispose decisa

Non sapete quanta forza di volontà ebbe Kate per non urlare la verità ai quattro venti.

Kol per esserne certo, ascoltò il suo cuore.
Si tranquillizzò quando lo sentí regolare e allora non ebbe più dubbi..
Kate non sapeva niente di loro, meglio così.

In verità Kate conosceva la famiglia Mikaelson, la conosceva tutta.
Ogni notte fa degli incubi, anche se non sono molto forti ogni giorno è costretta, da una forza maggiore, a svegliarsi alle 5:10, sempre allo stesso orario.

Ogni sogno riguarda qualcosa di diverso.
La giovane Kate sognò l'assassinio da Parte del fratello Niklaus al quasi fidanzato cacciatore della sorella, troppo accecata dall'amore per accorgersene.

Vide quando Niklaus era ancora umano e il padre lo trattava come fosse uno schiavo.

Vide Elijah, il frattempo onorevole, colui che utilizzava la calma come sua arma. Pensa anche che lui sia l'uomo elegante che vide quel giorno sporco di sangue, ma non ne era sicura.

Vide poi Henric, il giovane fratellino morto sbranato da un lupo, e per questo Niklaus si dà la colpa essendo stato lui a portarlo nel bosco con se.

Quasi tutti i sogni rappresentavano Niklaus, ma non sapeva il motivo.

Ah e comunque i nomi la nostra Kate non li sapeva, ma visto che tutto il paese era a conoscenza dei loro nomi, cercò di abbinarli.

Kate: Beh allora, vuoi parlare o ti devo tirare a forza le parole?- chiese in modo furbo.

Kol: Cosa? Cosa vuoi sapere?
Kate: Lo sai, perché hai pianto?
E non dirmi di no perché ho sentito i tuoi singhiozzi.

Kol prese aria e iniziò a raccontare omettendo delle parti, ovviamente.

Raccontò del modo in cui la sua famiglia non si preoccupa di lui, da quando sono morti i loro genitori, da quando è morto il fratellino e il fratello maggiore pensa di comportarsi come un padre.

Libero, Kol dopo anni si sentiva libero.
Aveva confessato qualcosa che nemmeno i suoi fratelli sapevano.
Non si importavano di come si sentisse e di cosa provava.

Dal suo canto Kate rimase sconvolta ma felice di aver fatto aprire una parte del cuore di quel ragazzo.

Kate: Non ti dirò che mi dispiace o che potrei capirti, perché non é così. Non ho passato le tue situazioni e non potrò capirle, come tu non potrai capire le mie.
Spero solo che questo ti abbia aiutato, che aprirti con qualcuno ti sia stavo utile e che abbia alleggerito almeno il tuo cuore.- Disse Kate con uno sguardo un po' spento.

Kol era davvero senza parole e fece un gesto che mai si aspettava di fare.
L'abbracciò.
Kol abbracciò Kate.

La giovane, che odia gli abbracci, in quel caso fu felice di essergli stata utile ad aprirsi, ogni tanto bisogna sfogarsi.

Kol: Ma quanti anni hai, 8 o 800?- chiede ridendo Kol
Kate non rise, perché sapeva che Kol aveva più di 100 anni e infondo ciò le faceva un po' paura.

Kol: Tutto bene?
Kate: Si, sonó un po' scombussol- Kate fu interrotta da delle urla.

Lei le conosceva.
Conosceva quelle urla.
Erano della sua amica.
Non fece un tempo a correre che Kol la Fermò.

Kol: Che pensi di fare??- chiese arrabbiato.
Kate: Conosco quelle urla, sono della mia amica lasciami andare- disse quasi urlando.
Kol: No, tornatene a casa vado a vedere io!
Kate: No, non me ne vado- disse in modo disperato Kate.

Kol: Non te lo ripeterò di nuovo, VATTENE A CASA- fini urlando Kol.

Kate con gli occhi colmi di rabbia ma il cuore pieno di lacrime lo guardò con lo sguardo più freddo possibile, si voltò e tornò a casa, non poteva controbattere con un vampiro, non voleva scatenare la sua ira.

Kol era consapevole di aver esagerato, ma sapeva da chi erano causate quelle urla...
Da un lupo mannaro.

Decise di andare a controllare, e ciò che vide appena fuori dal bosco lo fece rimanere di stucco.

Un'intera casa rotta, con finestre spaccate e piena di artigli.

Entrò in quella casa e vide subito il corpo morto di quella che dovrebbe essere l'amica di Kate.
Kate
Dovrò dirglielo.
Oppure..oppure potrò farle scordare di lei e non soffrirà...
Si, è la scelta migliore.

Dopo aver appiccato la casa, Kol torna dalla sua di famiglia.

Incontra subito Niklaus e sua sorella Rebekah che stanno litigando.
Orami è una routine.

Decise di non pensarci e andò nella sua camera a pensare a ciò e a chi gli aveva riservato quella giornata.

Nel frattempo Kate era tornata a casa con la consapevolezza che la sua amica fosse morta.
C'era la luna piena, era ovvio cosa fosse successo...
Un lupo mannaro aveva ucciso la sua amica.
Sicuramente Kol cercherà di farmi cancellare tutti i ricordi che ho con lei.
Ma ho un piano.
Fingerò, come faccio sempre.
Fingerò che la convulsione abbia fatto effetto e non mi ricorderò niente della mia amica.
Come se non fosse mai accaduto.



Heyyy ecco a voi il quinto capitolo.🥀
A presto.

The Misterious Girl // Kol Mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora