Capitolo 15 ~Bene, si entra in azione~

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Pov Kate:

Io: Per quello che ho capito è una vecchia fabbrica abbandonata di Beacon Hills.
Stefan: Così semplice? Non lo trovi un po' strano?
Io: L'avrei trovato strano se non fosse per una piccola cosa.
Damon: Cioè?
Io: In una parte della fabbrica c'è un passaggio segreto che porta sotto terra, non chiedetemi come lo so.
Damon: Un po' inquietante e non voglio veramente sapere tu come faccia a conoscerlo. Almeno per ora.- rispose ghignando.

Oh Damoncito, verresti a conoscenza di cose che non vorresti sapere- pensai nella mia mente.

Pov Damon:

Io: Come ci arriviamo a Beacon Hills in meno di 25 minuti?
Kate e Stefan iniziarono a scambiarsi diversi sguardi d'intesa.

Kate: Beh facile, mantieniti a me.
Io: Cosa? Perché dovrei mantenermi a te?- chiese scioccato.
Kate: Ci teletrasporteremo. Sennò a che serve questo potere?
Io: No! Dovresti teletrasportarci a kilometri di distanza? Non ci penso nemmeno e poi sono sicuro di vomitare.
Kate: E ci credo, con tutto il Boubon che bevi.
Io: Non dare la colpa al Bourbon.

Stefan: Si, la prima volta è probabile che tu vomiti, lo dico per esperienza- rispose incominciando a ridere e facendo ridere anche Kate.
Ma cosa c'è da ridere? Bah.

Stefan: Fratellino- disse mettendomi una mano sulla spalla- mi dispiace ma devo.
Io: Cos- non feci in tempo a finire che vidi solo la mano destra di Stefan toccare velocemente quella di Kate e riuscì a percepire di essere all'interno di un vortice finché non finii tutto e tutti e 3 ci trovammo di fronte alla fabbrica.

Io: Sento che vomiterò, mi sembra di stare in macchina con Caroline che guida...
Oh no, ritiro tutto. Caroline é peggio, nessuno la batte.
Io: Damon, non é il momento di scherzare, ora si fa sul serio.

Pov Kate:

Stefan: Dobbiamo entrare la dentro?- disse indicando la vecchia fabbrica che ho davanti.

In verità fa un po' paura.. vecchia, sporca e abbastanza spaventosa.
Damon: Paura fratellino?- disse ghignando.
Stefan: Nemmeno un po'.
Io: Beh, ha proprio l'aria di essere incantevole- dissi sarcastica.

Iniziammo ad entrare cercando di rompere il cancello silenziosamente ed essere chiamato tale già è tanto visto che sta cadendo a pezzi.

Entrammo all'interno e quello che vedemmo era davvero raccapricciante.
Sembrava di stare all'interno di un film.

Il terreno é tutto sporco, le finestre sono coperte da della plastica un tempo bianca, ora diventata nera a causa della polvere e del chiuso.
C'è una puzza di morto orribile e a causa di questa, dobbiamo camminare tappandoci i nasi.

Damon: Ma guarda un pò te che devo fare-disse sussurrando ma fallendo miseramente.
Io: Su Damoncito resisti- risposi sarcastica- siamo quasi arrivati.
Stef: Ma cosa c'era qui un tempo?- chiese rivolgendosi verso di me.
Io: Se avremmo tempo ve lo racconterò, prima bisogna trovarli.
Damon: Certo che avrai tempo, non rischierò il mio naso senza avere, come minimo, uno straccio di notizia.

Decisi di non rispondere e continuare a camminare.

Dopo aver oltrepassato una parte sella fabbrica siamo arrivati davanti ad una porta.

The Misterious Girl // Kol Mikaelson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora