The Misterious Girl // Kol Mikaelson

Capitolo 24 ~È un vero piacere rivederti~

Pov Kate:

"E così il caro Deucalion è uscito allo scoperto."- dissi sarcastica giocando con alcune ciocche dei miei capelli.
"Non sappiamo come, Derek ci ha avvisati dicendoci di averlo visto con il suo vecchio gruppo."- rispose Stiles.
"Oh bene, sta radunando anche il suo vecchio gruppo, ci mancava solo questo."- risposi stizzita.
Era da un po' di tempo che Deucalion non si faceva sentire.
Era stato fuori dalle vite di molti per un bel pó di tempo.
Tutti pensavano fosse finita, e a dirla tutta, anche io.
Troppe cose stavano affollando la mia mente, sono successe troppe cose in poco tempo.
Unirsi con i Mikaelson.
Diventare guardia del corpo.
Assicurarmi la loro protezione anche a costo di rimetterci io.
Rivedere Kol.
Discutere con Kol.
Pensare a Kol.
Diciamo che le ultime cose sono quelle che più affollano la mia mente ogni giorno.
Può sembrare che io lo stia evitando, e forse è anche così, ma di certo non posso non accorgermi di tutti i suoi sguardi.
Ogni volta che poggia il suo sguardo su di me sento una specie di scarica elettrica percorrere freneticamente la mia schiena.
È come stare a contatto con la corrente sotto la doccia.
Non ho mai provato certe sensazioni, non posso dire di aver amato una persona, è un vero parolone per me.
Forse un giorno riuscirò ad aprirmi, a farmi scoprire, ma solo da colui che saprà capirmi e non rinfacciarmi ogni cosa;
Che saprà accettarmi per quella che sono e non per come mi mostro;
Che saprà capire quando qualcosa in me non va e cercherà di aiutarmi.
Cose che in una persona non sono mai riuscita a trovare.
Ho solo alcuni amici più importanti a cui, però, non racconto i miei segreti più profondi per paura di essere giudicata.
Ecco cosa cerco.
Una persona che sappia accettarmi per quella che sono e che accetti le mie scelte sbagliate.

Il mio monologo interiore fu interrotto da varie urla.
"Non potete venire qui a pretendere che vi aiuti con questa specie di Deucoso."- sentii urlare da Kol.
"Noi non la stiamo obbligando, sarà lei a decidere se venire con noi o meno, e se il suo sarà un no di certo questo non condizionerà la nostra amicizia."- disse Scott voltandosi verso di me.
"O dai raga, quando mai non accetto di fare un po' a botte?."- domandai ridendo, contagiando anche gli altri, tutti tranne Kol.
"Non penso dovresti andare Kate, non sei ancora guarita."- disse Kol.
"Di certo non sarai tu a dirmi cosa fare."- risposi arrabbiata guardandolo attentamente negli occhi.
Era guerra aperta.
Sentii uno sbuffo da parte sua.
Tu sbuffi e io? Che dovrei fare?
"Fate un po' come vi pare."
Detto questo uscì dalla stanza e mi lasció con tutti gli altri.

"Allora- dissi girandomi verso di loro- quando si ritorna a Beacon Hills?"

*****

"Non pensi di aver preso una scelta troppo affrettata? Non per dare ragione a Kol, ma non mi sembra che tu stia in buone condizioni"
Da pochi minuti i miei amici di Beacon Hills avevano lasciato la casa dei Mikaelson con la sicurezza che li avrei aiutati, e quando do la mia parola la mantengo sempre.
Ora ero nella mia stanza con Rebeka che non faceva altro che assillarmi di aver preso una decisione sbagliata.
"Beka- sospirai per la centesima volta- ormai ho preso la mia decisione, come andrà, andrà."
"Va bene, cercavo solo di convincerti a rimanere qua. È da molto tempo che non abbiamo una presenza femminile in casa, qualcuna con cui parlare di ragazzi, trucchi e gossip."rispose semplicemente agitando le mani.
"Ma hai Hayley."- le dissi ridendo leggermente.
Sapevo che con lei non aveva un buon rapporto, non le era mai stata simpatica.
Cercava di non ucciderla solo per Hope.
"Preferirei parlare di gossip con Kol che restare in una stanza per ore e ore con quella."- rispose abbastanza disgustata.
"Non ti preoccupare che ci rivedremo molto presto e quando tornerò faremo tutto ciò che vorrai, ti do la mia parola."
"Promesso?"
"Promesso... ora vai che finisco di sistemare le ultime cose e vi raggiungo di sotto."- dissi alzandomi dal letto e finendo di preparare la valigia.
"Ok, ti aspetto di sotto."
Sentii una veloce folata di vento e la porta della mia stanza chiudersi.