Please daddy

N6

Mi avvicinai all'armadio e lo aprii. Era pieno di bei vestiti che sembravano essere tutti della mia taglia. Erano divisi in scompartimenti. Uno per le giacche/felpe, uno per i maglioni, uno per cappotti e uno per i pantaloni.

I vestiti erano tutti disposti in ordine di colore. Guardai verso giù. C'erano quattro cassetti molto grandi. Aprii il primo. Dentro c'erano un infinità di magliette a maniche corte e polo. Nel secondo invece magliette a maniche lunghe e maglioni leggeri.

Mi venne un dubbio. «E se non fossero della mia taglia?» chiesi al signor Min. Erano così tanti vestiti... sarebbe stato uno spreco se non li avessi potuti indossare. «Tranquillo, ti staranno alla perfezione» rispose prontamente.
«E come fa a saperlo?»

«Lo so per certo perché mentre eri ancora nel tuo istituto mi sono fatto mandare le misure di tutte le tue parti del corpo. Le ho mandate a un personal shopper e lui ha scelto dei vestiti che ti dovrebbero donare»
«Ok...» dissi continuando ad aprire il resto dei cassetti. Nel terzo c'era della biancheria intima e calzini. Niente di strano.

Chiusi il cassetto e mi allungai per aprire quello successivo però il signor Min mi interruppe.
«Fermo, non aprirlo!» mi girai di scatto un po' confuso.
«Perché no?» chiesi con tono bambinesco. Lo volevo aprire, ero curioso.
«perché non è ancora il momento, ti dirò io quando lo potrai aprire».

Detto questo si alzò e camminò verso la porta per uscire. «Adesso ti lascio solo. Fai quello che vuoi ma entro le 23:30 devi andare a dormire, passerò domani mattina presto a svegliarti, ti spetta una bella sorpresa» disse per poi chiudere la porta e lasciarmi da solo.

Angolo autrice
È il capitolo più lungo che abbia mai scritto, questo giorno passerà alla storia.