N18

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Aprii gli occhi e come prima cosa mi resi conto di non essere nel mio letto. Stavo facendo mente locale quando sentii aprire una porta. «Buongiorno principessa» disse il Signor Min chiudendo la porta del bagno, pure lui ne aveva uno in camera sua.

«Buongiorno signore» dissi guardandolo. Indossava solo un'asciugamano che gli copriva le parti basse. «Dormito bene?». Annuii mormorando un "mmh mmh". Guardò l'orario sul telefono «sono le 7.37, tra un quarto d'ora circa devo essere in macchina per andare in ufficio. Hai qualche domanda inerente a ieri?»

Oddio, che imbarazzo! Mi ero messo a piangere come un bambino. Quasi mi ero dimenticato. «Signor  Min» dissi per richiamare la sua attenzione.
«Dimmi tesoro»
«Mi dispiace per ieri»

Guardai verso giù giocando con le mie mani. Non mi ero sentito così esposto.
«Jimin amore, non devi dispiacerti, ognuno ha i suoi tempi, e tu non sei ancora pronto, è solo questo» disse sedendosi sul letto. Passò una mano tra i miei capelli e io chiusi gli occhi. Infondo mi piaceva ricevere questo tipo di attenzioni.

«Comunque » esclamò il Signor Min cambiando tono di voce «magari potresti cercare qualcosa su internet e farmi sapere che cosa ti piacerebbe fare e cosa no, così da metterti a tuo agio».

«Con questo intende che dovrei guardare dei video...?»
«Si, anche quello, perché no?» guardò di nuovo il telefono «comunque, ora devo andare, a più tardi Jimin»
«A più tardi Signor Min»
Uscì dalla stanza, probabilmente stava andando nella sua cabina armadio a vestirsi, e mi lasciò sul suo letto da solo, di nuovo

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