Capitolo 31: Devo dirti una cosa.

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«Basta Vanessa, è la sesta canna che ti fai.» Si ribella Hardin.

Poso tutto l'occorrente sul tavolino e poggio il viso sulla mano, tamburellando nervosamente il piede al suolo.

Priya e Aaron si guardano con fare confuso, come se non sapessero cosa fare.

Non lo so io, figuriamoci loro. E tutta questa situazione del cazzo mi sta davvero innervosendo.
Chris è una serata che non mi parla. Anzi non parla con nessuno.

Kyle e Poser sono spariti con quel.. con quel.. non so neanche io come posso definirlo.

Lee è sparito anche.

Non so cosa diamine devo fare e sono solo le due di notte. Sono solo le cazzo di due della cazzo di notte.

Sto delirando e Hardin ha ragione; basta fumare.

Eppure sono a pezzi.
L'amore della mia vita è qui, non ci parliamo, probabilmente ci odiamo anche, e guarda tu che situazione. Che situazione.

Mi alzo di scatto e tutti mi guardano.
«Dobbiamo fare qualcosa.» Enuncio.
«Che vuoi fare, Vanny?» Domanda Aaron divertito.

Mi guardo intorno e poi chiedo:
«Beer pong?»

Esultiamo frenetici per l'ennesima vittoria.
Io, Lee, che intanto abbiamo recuperato, insieme ad Aaron abbiamo vinto per la seconda volta, contro Hardin, Tessa e Priya.

«Prossimo giro.» Ripeto, biascicando un po' le parole. Forse sono un po' su di giri ma posso controllarlo.

«Dai Vez, facciamo altro.» Enuncia Hardin.
«Prima eri più divertente.» Borbotto io.

Cala il gelo. Ovviamente.

Tutti si guardano mentre io guardo altrove, forse ho sbagliato. Mi è scappato.

Hardin si avvicina e mi prende improvvisamente per mano portandomi in un altra stanza dove stanno giocando ad un altro gioco:

C'è un tavolo rotondo e un mazzo di carte al centro rivolto in giù, una persona pesca la carta ed il colore che appare rivela la persona che deve bere.
Il colore è collegato dalla carta al bicchierino di shots corrispondente.

«Giochiamo noi!» Urla Hardin.

In men che non si dica mi ritrovo un bicchiere nero in mano, e lui rosa. Sbuffo una risata e già hanno girato le carte.

«Blu! Verde! Viola! Nero!»
Oddio devo bere. Il primo è andato. Tutti esultano dopo ogni colore.
«Giallo! Giallo! Blu! Rosso! Rosso! Rosa!»
Ed Hardin beve, mentre i nostri amici esultano.
«Nero!»
E vado.
«Giallo! Bianco! Nero!»
E rivado.

La testa comincia a girarmi ma sembra un vortice che non finisce. Specialmente perché tra me e Hardin si è aperta una sfida adesso.

Tutte le volte che vengono invocati i nostri colori, ci guardiamo soddisfatti. Solo che adesso mi viene anche da vomitare.
«Nero!»
Prendo un boccata e prendo di colpo il sorso.

Andando giù con la testa, mi rendo conto che sto cadendo all'indietro. Sento un tonfo ed è il mio sedere che sbatte al suolo sotto le risate e gli esulti di tutti.

Che brutta figura.

Mi sento sollevata da dietro ed è Chris.
«Ci dai giù pesante, eh?»
Mi viene davvero da vomitare e non rispondo.
«Vieni con me.» Enuncia.

E se Max ci vedesse?
Ma che m'importa, lo seguo tenendolo per la giacca.

Riesco a malapena a salire le scale ma fortunatamente la strada che devo fare è breve, visto che Chris mi porta dentro la prima stanza vicino alle scale.

Max Level. || Arón PiperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora