Ma chi si credeva di essere. Lui e il suo ego del cazzo mi stavano sulle palle. Mi guardò, e silenzioso se ne andò.
Ragazzi così lunatici non l'ho mai visti.
Appunto. Visto che non avevo niente da fare decisi di andare a fare un giro, ma prima mi lavai e mi vistii. Optai per un paio di jeans neri a vita alta, un top verde acqua, vans del medesimo colore e una fascetta bianca usata come bandana. Mi legai i capelli, mi truccai con un po'di mascara e matita, presi l'ipod, le cuffie, i soldi e scesi. Mentre uscii di casa parti la mia playlist e come prima canzone c'era Lego House di Ed Sheeran.
Ah! Amo quella canzone!
Èh già. Mentre ero tra i miei pensieri, andai a sbattere contro qualcuno. Ecco, un altra figura di merda. Ma possibile? Manco fosse una scena dove ti scontri con l'amore della tua vita. No. Facciamo una figura di merda invece. Intenta a pensare alle mie figure di merda, non mi accorsi che ero per terra. Mi alzai e quando vidi colui con cui andai a sbattere, il mio cuore si fermó.
Non ho mai visto così tanta bellezza, un dio greco, o mio dio.
La mia coscienza mi rubò le parole da bocca. Il ragazzo era biondo, due occhioni azzurri, che se li guardavi più di tanto rischiavi di affogarci, e aveva un piercing al labbro inferiore. E, dio mio, gli sarei saltata addosso.
Placa i tuoi ormoni cara.
"Oddio scusami, non ti avevo visto,scusami davvero." Dissi tutto ad un fiato.
"Non fa niente, tranquilla." Disse accennando un sorriso.
"Sono Luke, comunque." Continuò poi.
"Tessa." Dissi semplicemente.
"Be, è stato un piacere Tessa, ma devo scappare, ci si vede." Mi disse sorridendo mentre se ne andava. Wow. Era proprio bello.
Erano ormai le otto, e dovevo tornare a casa, quindi mi incamminai. Appena arrivai a casa, mia madre mi fece mille domande e non la smetteva.
"Ti ho chiesto scusa, non mi sono accorta dell'ora." Gli dissi sbuffando.
"Non sbuffare con me signorina! E comunque potevi benissimo uscire con Ashton, evitando di stare da sola. Potevano stuprarti, o non so cosa!." Disse tutto ad un fiato. Pensava davvero che io avrei chiesto ad Ashton di uscire? Per una passeggiata? Manco se mi si presenta Justin Timberlake in persona.
"Mamma, stai tranquilla, okay?." Le sorrisi cercando di rassicurarla. Lei sospirò e mi sorrise. Quella sera non cenai, non ne avevo voglia. Così andai in cameretta e mi misi sul letto a pensare. Non avevo visto Ashton dopo la nostra piccola lite ed era meglio così. Non potevo reggere ragazzi così lunatici. Mi dava sui nervi, di fronte ai nostri genitori fa il gentile, poi mi tratta di merda, e poi si permette a darmi anche della puttana! Mentre pensavo mi sentii chiamare e capii che non ero sola in cameretta.
Ashton.
"Cosa vuoi?."
"Volevo chiederti scusa per oggi, non so cosa mi sia preso, davvero scusa." Disse con una mano dietro la nuca. Mi ha chiesti scusa. Wow. Potrei definire che fosse imbarazzato. E ora cosa dovrei dirgli?! Queste sono le domande complicate della vita. Aah.
"Uhm, okay."
"Solo okay?." Chiese quasi infastidito.
"Cosa dovrei dirti Ashton? Èh? Sono qui da due giorni e già non ti sopporto. Di fronte ai nostri genitori fai il gentile, poi mi tratti di merda, non mi hai aiutato ad orientarmi a scuola perché ti vergogni ad essere visto con una come me, per un amico che mi ha aiutata, mi dai della puttana, e poi mi chiedi scusa. Cosa dovrei dirti? Sai, io ho dei sentimenti, e se tu, prima mi dai della puttana, e tra l'altro non ho commesso nulla, e poi ti scusi, non devi arrabbiarti se ti rispondo con un solo 'okay' ." Non mi ero accorta nemmeno che ero in piedi di fronte a lui. Per la seconda volta in un giorno mi sfogai. Si incazza pure il signorino. Ma vaffanculo. Mi guardò e abbasso la testa. Pochi secondi dopo la rialzó e aprí la bocca per parlare.
"Hai ragione non mi sono comportato in modo carino con te.." fece una piccola pausa e continuò. "Potremmo provare ad essere.. Be amici?." Lo guardai stupita. Ashton Irwin, il ragazzo più figo della scuola che chiede a me, Theresa Young, di provare ad essere amici. Non so se ridere o piangere.
"Mh, va bene dai." Gli sorrisi e lui ricambió. Se ne stava per andare, ma ritornò indietro mi abbracciò. Rimasi stupita da quell'abraccio. Infatti all'inizio mi irrigii ma poi ricambiai l'abbraccio stringendolo forte. Mi accarezzó la schiena sussurrando
"Ti voglio bene, Smith."
"Anche io, Irwin."
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STEAL MY GIRL È STUPENDA CIAO.
Grazie a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia, e spero vi piaccia.
Un bacio, babbane.
-Naty.
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I'm in love with you|| a.i.
FanfictionTheresa Diana Smith. Ashton Fletcher Irwin. "Cara tes,sarò la tua cintura di sicurezza,appena sarai in pericolo,ti proteggerò e perdonami se sarò così stupido da non accorgermi che c'è un problema e ti succederà qualcosa,sarò il tuo Airbag,ti ferira...