||Capitolo 12||

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Mi paralizzai appena vidi chi c'era di fronte ai miei occhi.

Non era possibile.

"Keylaaa" le corsi incontro abbracciandola forte. La mia migliore amica. Quanto mi era mancata. Sentii bagnarmi il tessuto della maglietta e capii che stava piangendo. La strinsi più forte.

"Quanto mi sei mancata, Tes" sussurrò tra i singhiozzi. Non resistetti e scoppiai a piangere.

"Anche tu" le sussurrai di rimando. Ci staccammo dall'abbraccio e la guardai bene. Era bellissima come sempre. Notai che fece le punte verdi, le stavano da dio. Sentii qualcuno che tiró su col naso. Mi girai e notai mia madre appoggiata allo stipite della porta dela cucina che ci guardava. Quando notò che la stavo guardando ridacchió e ando in cucina.

Presi per mano Keyla e la portai in cameretta. Non appena vide il letto ci si buttò a peso morto e lo stesso feci anche io.

"Allora che mi racconti?" Mi disse guardandomi con un sorriso a trentadue denti. Ridacchiai perché era davvero buffa e tenera.

"Niente di che, tu invece? Come mai qui?" Chiesi sorridendo. Mi guardò confusa. "Oh, non fraintendermi, sono contenta, anzi contetissima. Ma anche sorpresa, tutto qui"

"Mi mancavi, tanto, ed ho chiesto ai miei se potevamo venirti a trovare. E qui arriva il bello.. devo darti una notizia" mi disse con un sorriso da ebete.

"Dimmi dimmi!" Esclamai saltando da seduta sul letto.

"Be, mia madre alcuni giorni prima che tu partissi mi disse che se i miei voti sarebbero stati abbastanza buoni, mi avrebbe mandato da te per un mese e siccom-" non le feci finire la frase che le saltai letteralmente addosso e lanciai un gridolino di felicità.

"O MIO DIO, AIUTO, DAVVERO? ODDIO" incominciai a sclerare e ad imprecare. Lei rise per il mio comportamento. Stava per parlare ma qualcuni bussò alla porta.

"Avanti!" Esclamai. La porta si aprí ed entrò Ashton in tutta la sua bellezza. Era vestito con dei semplici jeans skinny neri, canotta dei Ramones, una bandana rossa e vans rosse. Guardò prima me e poi la bionda accanto a me. Si soffermò su di lei, la quale arrossì. Se si azzarda a toccarla o a provarci lo castro. Altro che Hunger Games.

Ammettilo che sei solo gelosa, idiota.

Non sono gelosa. Solo che non voglio che lei soffra.

Sese, bagianate!

Lasciai perdere e chiesi ad Ashton se gli serviva qualcosa.

"Stasera c'è una festa a casa di Michael, ci sono anche Calum e Luke. Mi chiedevo se ti andrebbe di venire" mi guardò, poi guardò Keyla "anche per te l'invito è valido" e le fece l'occhiolino sorridendole. Mi irritai all'istante.

"Va bene verremmo, ora smamma testa di rapa" lo spinsi fino a fuori la porta.

"E lui? Chi era?" chiese con un ghigno sul viso. Wowo, non lo penserà davvero.

"Brutta babbana, è solo il mio fratellastro, non pensare male." Le dissi tirandole un cuscino. Rise e fece la stessa cosa.

"Senti tesoro, ma la valigia?" Le chiesi.

"Sta sotto il tuo letto. Tua mamma sapeva tutto e mi ha aiutato a sistemare le cose" ridacchió. Mh, bene bene. Quindi mia mamma sapeva tutto? È una sporca babbana.

"Meglio così dai. Vatti a fare una doccia che intanto ti preparo i vestiti" le dissi facendole l'occhiolino.

"Va bene mamma" disse andando via sculettando. Risi vedendola in quel modo. Che idiota che è.

Presi la sua valigia e rovistai tra i vestiti fin quando le presi una canotta senza maniche bianca, una gonna a ruota a vita alta, e stivaletti neri col tacco abbastanza alto.

Io invece scelsi un top bianco con delle rose nere, shorts a vita alta neri, calze nere strappate, e stivaletti uguali a quelli di Keyla.

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(Consiglio musica: Skrillex - Rock n' Roll)

Non appena varcammo la soglia di casa Clifford, l'odore di fumo e alcool mi inebrió le narici. La musica era bella e forte. Keyla mi tenne stretta mentre Ashton era già sparito.

Di bene in meglio.

Osservai meglio la casa ed era davvero grande. Caspita, Raynbow mi sorprende sempre di più. Mi incamminai verso un divanetto dove notai Luke e Calum.

"Ciao ragazzi" dissi salutandoli con un cenno della mano. "Questa è Keyla, la mia migliore amica"

"Ciao a tutti" disse sfoggiando un sorriso che avrebbe fatto invidia anche alla luna. Mi misi seduta e Keyla mi seguì. Potevo percepire un po' di disagio. È strano, non era mai stata una ragazza timida o cose varie.

"Io sono Calum, e lui Luke" disse il moro. Vidi Luke guardarla intensamente e lei ricambió lo sguardo.

"Michael?"

"Non lo so, era qui cinque minuti fa" mi rispose Calum. Annuii con la testa non sapendo che dire. Appena partii Rock n' Roll di Skrillex, io e la bionda ci girammo contemporaneamente. Ci alzammo e andammo in pista, scatenandoci. Quanto mi era mancata la mia migliore amica. Quanto mi era mancato passare del tempo con lei.

La canzone continuava, e mentre Keyla ballava come non mai, io ero già stanca. Così la presi per mano e la trascinai al bancone per prendere qualcosa da bere.

"Una vodka e.." mi girai verso la bionda per sapere cosa prendeva.

"Una vodka alla fragola" disse lei al mio posto. Le sorrisi e subito dopo arrivarono i nostri ordini.

EHI BABBAAAANEEEEEEEEE
Come state? Ho deciso di scrivere un altro capitolo, e spero che po appreziate. Sono TROPPO contenta delle 560 e passa di visualizzazioni,davvero. Grazie a tutte! Siete fantastiche.
Vi amo.

Un bacio.
-Naty.

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