||Capitolo 17||

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La campanella suonó e finalmente lo strazio finí. Non ce la facevo più. Quel Herri o come si chiama, non mi tolse gli occhi di dosso. Se mi fissa di nuovo gli stupro il cane.
Da quando stupri i cani?

Mi diressi verso il mio armadietto per posare il libro di biologia.  Ora avevo due ore di letteratura inglese, col professor Williams, quindi presi l'occorrente.

"Hey" una voce mi fece spaventare e mi girai di scatto. Era quel riccio di Herri. Mi misi una mano sul petto dallo spavento.

"Mi hai fatto spaventare"

"Scusami dolcezza, non era mia intenzione" disse sorridendo. Brutta testa di rapa. Continuava a guardarmi così inarcai il sopracciglio. Evidentemente lui capí, e inizió a parlare.

"Volevo chiederti se ti andrebbe di uscire con me, dopo la scuola" disse chiedendomi con un sorriso tutt'altro che ingenuo. Manco ci conosciamo e questo già vuole uscire con me? Quale era è mai questa?  Lo fissai per poi scoppiai a ridere.

"No grazie" risposi tra le risate. Lo spinsi leggermente, lo sorpassai e andai verso l'aula del professor Williams, mentre lui rimase lí scioccato. Cioè per carità, era un bel ragazzo.. Bello, ma chi vogliamo prendere in giro, era un fottuto dio greco, ma non esco col primo che capita. Entrai nell'aula e subito notai Luke e Calum. Pensavo non erano venuti, non li avevo visti all'entrata. Visto che i banchi di quell'aula erano e tre, e non erano ancora arrivati tutti, andai a sedermi vicino a loro.

"Ehii" dissi salutandoli.

"Ehi, come va?" Mi chiese Calum sorridendo. Era troppo dolce, un piccolo cupcake.

"Bene grazie, voi invece?"

"Bene, io e Cal abbiamo conosciuto due ragazze ieri, te le faremo conoscere Tes" disse Luke. Guardai Calum che arrossí leggermente. Aww, che carino, un cupcake imbarazzato, aw.

"Va bene" risi leggermente "io invece ho conosciuto un ragazzo, un certo Herri" Luke e Cal si guardono per poi guardare me.

"Alto, capelli ricci, occhi verdi, bello da far paura?" chiese il biondo.

"Si perché?" Sorrisi divertita all'ultimo commento.

"Una vecchia conoscenza, ti consiglio di stargli lontano. Non è un buon tipo da frequentare." Disse Cal precedendo Luke.

"Ma chi lo frequenta, stamattina gli stavo anche per rompere il naso" dissi ridendo e poco dopo iniziarono a ridere anche loro due. Però, durò poco perché entró il prof sbattendo fortemente la porta, e con una mossa velocissima sbattè la sua valigetta sul banco. Tutti quanti lo fissammo sconcertati.

"Oggi non è giornata" borbottó. Era alquanto incazzato.

"Oggi è incazzato" sussurrai a Luke e Cal, i quali risero. Speravo non mi sentisse, ma purtroppo non fu così, perché mi ritrovai fuori la classe. Due ore senza non fare niente. Solo perché a quel brutto vecchio rodeva il culo non doveva mica buttarmi fuori.

"Oh fanculo!" Diedi un pugno al muro per  nervosismo e mi sedetti a terra.
Vai a cercare gli horcrux insieme ad Harry Potter, invece di picchiare quel muro, che ti ha fatto?

Ha ha ha, davvero simpatica.

"Qualcuno è nervoso qui" disse una voce non molto lontana da me. Una voce che conoscevo fin troppo bene. Una voce che non sentivo da tantissimo tempo. Girai la testa e alzai immediatamente lo sguardo.
Sammy

"SAMMY!" Mi alzai correndogli incontro. Gli saltai addosso abbracciandolo più forte che potevo. Quanto mi era mancato.

"Ciao tes" mi strinse forte a lui. Ora vi starete chiedendo chi è Sammy, o meglio Sam. Lo conosco fin dalla quinta elementare. Ancora ricordo come ci fummo conosciuti.
Flashback
Una volta, c'era una bambina, seduta in un angolo del corridoio, e piangeva. Quando ad un certo punto le se avvicinò un bambino dai capelli castano scuro
Ciao, perché piangi?  Lei lo guardò e poi rispose.
Mi prendono tutti in giro.
E perché mai, sei bellissima. A quelle parole, la bambina gli sorrise e lo abbracciò. Da li diventarano insuperabili.
Fine flashback
{s/a: scusate, ma non sono molto brava a fare i flashback}

Diventammo migliori amici. Un giorno, o meglio, l'ultimo giorno del primo superiore,  mi disse che si doveva trasferire a Los Angeles, e quando si trasferí, non ci sentimmo più, e ci perdemmo di vista. Ma rivederlo ora, e abbracciarlo, era bellissimo.

"Allora, come stai? Che mi racconti? Il fidanzatino?" Mi chiese mentre ero ancora fra le sue braccia. Ridacchiai e mi spostai. Lo guardai meglio. Cavolo, s' era fatto bello. Sammy aveva i castano scuro, un sorriso mozzafiato e due occhi di un marrone, ma non il solito marrone, uno che se lo guardi a lungo ti ci perdi.

"Sto bene, e ti racconto che sono felicissima di rivederti, che ho conosciuto persone fantastiche e che ho un fratellastro. Per ora niente fidanzatino " dissi facendo le virgolette con le dita alla parola fidanzatino. "Tu invece? Che ci fai qua?" Continuai dopo.

"Io sto bene, anche io sono felicissimo di rivederti. Em niente, ero venuto a trovarti, grazie all'aiuto di tua mamma e  potrei dirti che forse, essendo diventato un po' famoso tramite dei vine(?) sto qui in vacanza per una settimana, ma forse a te non interessa.." disse facendo il vago. Ah! Mia mamma! Sapeva sempre tutto. Mezzosangue.

"A ME NON INTERESSA? SCHERZI?! O MIO DIO, AIUTO, AIUTO!" esclamai. Lo abbracciai fortissimo. Ero troppo felice.

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CIAO BABBANEEEEEE
Come state? Ve se ana troppoooo. Grazie per tutte queste visualizzazioni,siete fantastiche. Comunque, ho deciso di inserire nella storia un viner/cantante, che io amo troppo, Sammy Wilkinson.
Ve se ana troppo raga, davvero.
Alloooora, se volete chiedermi qualcosa riguardo la storia potete cercarmi su:
•Facebook: Natasha Platanía
•Twitter: @/_cliffordstyle
•Tumblr: Weddinginthedark
•Ask: NatashaPlatania
Vi amo tantissimo. Grazie ancora. Continuo, solo se trovo almeno due commenti e cinque voti. Ci voglio provare.
Un bacio babbane
-Naty

I'm in love with you|| a.i.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora