||Capitolo 13||

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Dopo che arrivarono i nostri ordini, girai un po' la testa, giusto così e vidi Keyla fare la stessa cosa. Mentre guardavo varie persone, mi soffermai su un ragazzo, chioma riccia e una bandana rossa tra essa. Ashton. Una sottospecie di ragazza dai capelli rossi gli si stava letteralmente strusciando addosso e ogni tanto si baciavano.

Rimasi di sasso a quella scena, sentivo le lacrime minacciare di uscire. No, non qui. Afferrai il mio drink, lo bevvi tutto ad un sorso e lo rimisi sul bancone.

"Keyla, vado a fare due passi, non mi sento bene" le dissi cercando di essere il più convincente possibile. Mi guardò con un sguardo indecifrabile, ma poi mi sorrise ed annuí. Le feci un cenno e prima di uscire guardai un ultima volta Ashton e quella sottospecie di ragazza glie lo stava palesemente toccando. Sentii una fitta al petto. Uscii immediatamente e appena mi misi seduta per terra contro un muretto scoppiai a piangere. Non lo so e non voglio sapere il motivo per cui ho avuto questa reazione, perché mi ritrovo sempre a pensare a lui, perché quando mi guarda sento sempre una scarica dentro di me. Non so un cazzo e non lo voglio sapere.

Mentre pensavo, sentii qualcuno picchiettarmi la spalla. Alzai la testa per guardare chi fosse e vidi un ragazzo dagli occhi color oceano e i capelli castano scuro tirati in un ciuffo all'insù. Era bellissimo.

"Ehy, che succede?" Mi disse dolcemente. Manco mi conosce 'sto qua. Però è molto gentile da parte sua. Lo guardai confusa, almeno poteva dirmi come si chiama, no?.

"Oh scusa, mi chiamo Louis" disse sorridendo. Louis. Che bel nome.

"Tessa" dissi semplicemente. Non me ne ero nemmeno accorta che smisi di piangere. Stavo ancora guardando Louis. Ma gli serviva qualcosa?

"Ti serve aiuto?"

"No no. Solo, ero uscito per prendere un po' d'aria e ti ho vista rannicchiata per terra a piangere. Sei una bella ragazza e non dovresti rovinare quel tuo bel faccino dalle lacrime. E poi il mascara costa" mi disse alzando le spalle. Mi scappò un sorriso che fece sorridere anche lui. Istintivamente lo abbracciai. Mi prenderete per pazza perché sto abbracciando uno sconosciuto, ma in questo momento non me ne frega un cazzo.

Rimase sorpreso ma subito ricambio stringendomi forte.

"Stavi piangendo per un ragazzo, vero?" Mi chiese dopo che ci staccammo. Lo guardai e poi abbassai la testa sentendo le lacrime uscire di nuovo. Me le asciugai in fretta. Non dovrei nemmeno pensarlo. È il mio fratellastro, e che diamine.

"Un ragazzo che non dovrei nemmeno pensare" alzai nuovamente la testa guardandolo.  Gli scappò un semplice 'oh'.

"Vabbe, comunque ora basta piangere, che ne dici di fare due passi?" Disse sorridendo. Ma questo sorride sempre? Gli dissi semplicemente 'okay' , e cominciammo a camminare. Era davvero simpatico. Aveva diciotto anni e viveva con i suoi migliori amici. La sua famiglia stava a Doncaster. Voleva venire da sempre qui, quindi non appena compí diciotto anni venne qui con i suoi migliori amici.

"Quindi stai dicendo che se un unicorno ride troppo, dopo vomita arcobaleni?" Dissi tra le risate. Questo tipo è fuori.

"Si!" Esclamò come se fisse la cosa più ovvia del mondo.

"Tu sei fuori." Dissi con una mano sulla fronte e l'altra sulla pancia per le troppe risate.

"Come ti sei permessa di dire a me, re degli unicorni, di essere fuori?" Disse cercando di essere serio, ma evidentemente non ci riuscí perché non appena guardò la mia faccia scoppiò nuovamente a ridere.

"D'accordo Mr. Simpatia, starei con te tutta la notte ma devo di nuovo in casa Clifford, c'è la mia migliore amica" gli dissi sorridendo.

"Va bene, ti accompagno" mi disse sorridendo anche lui. Durante il cammino continuò a dire battute stupide che non fanno ridere a nessuno, ma io ridevo lo stesso. Mi faceva stare bene quel nanetto. Arrivammo, ed entrammo insieme dentro casa Clifford, e prendendo per mano il nano, andai verso il divanetto dove c'erano Keyla, Luke, Calum, Michael e anche Ashton e la rossa.

Rossa di capelli, golosa d'uccelli.

"Ehi ragazzi, lui è Louis" dissi non appena salutai tutti, tranne Ashton e la rossa.

"Louis, loro sono Keylan Luke,  Calum, Michael, Ashton e..." dissi soffermandomi sulla rossa la quale non sapevo il suo nome.

"Destiny" disse con una voce stridula. Co mancava solo questa ora.

Louis fece un lieve cenno col capo e dopo finite le presentazioni, parlammo tutti insieme. Sentii lo sguardo di Ashton addosso, come se volesse parlarmi ma non può farlo. Michael e Louis fecero battute stupide tutto il tempo. Sembra come se si conoscono da quand'erano piccoli.

"Voi due andrete molto d'accordo" dissi ridacchiando puntandogli il dito contro. Mi guardarono, poi si guardarono in faccia, e Michael, con una faccia da 'sono meglio io' mise il braccio attorno alle spalle di Louis.

"Bè, c'è feeling tra le persone che credono negli unicorni." Disse. Tutti scoppiammo a ridere tranne la rossa. Ovviamente.

La rossa, ha un nome.

Per me rimane sempre la rossa. Ad un certo punto Ashton si alzò e ci annunciò che dovevamo andare. Così, anche se non volevo andare in macchina con quella testa di rapa, salutai tutti con un abbraccio e appena ci fu il turno di Louis, lo abbracciai fortissimo e lo ringraziai. Gli lasciai il mio numero così saremo rimasti in contatto.

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EHYYY BABBANEEEEEEE
Avevo detto che oggi aggiornavo, no? Avevo già il capitolo pronto, lo dovevo postare ieri sera.
COMUNQUE SPERO CHE VI PIACCIA, ANCHE SE È CORTO. VI ADORO. GRAZIE ANCORA PER LE VISUALIZZAZIONI. SIETE DAVVERO FANTASTICHE. VE SE ANA.

Un bacio babbane.
-Naty

I'm in love with you|| a.i.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora