VOI COMUNI MORTALI. CHINATEVI AL MIO COSPETTO. Okay no.
Allora volevo dirvi che in questo capitolo sarà presente la mia migliore amica, Silvia, che sarà interpretata da Barbara Palvin che si chiamerà Juliet Clark. So che la Palvin ha ventun'anni, ma qui ne avrà diciassette. Bene, ora me ne vado. Buona lettura e scusate se è corto, ma ho fatto tutto il possibile. Cercherò di aggiornare più spesso. Grazie a tutte.
CIAO BABBANEEEE.-Naty.
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Driiin. Driiin.
Maledetta sveglia. Ti odio con tutto il cuore. Mi allungai per vedere che ore erano e.. Merda ero in ritardo! Porca puttana dovevo sbrigarmi! Erano le 7:30. Avevo solo un quarto d'ora per prepararmi, ed era troppo poco. Ieri dopo il bacio con Ashton, non abbiamo più parlato. Ma fa niente, non mi sono offesa.
Si cogliona, dillo a tua sorella.
Stai zitta una buona volta! Preparai i vestiti e dicisi di mettere una semplice tuta grigia, una canottiera, una felpa nera dei metallica e le air force bianche.
"Tessa muoviti o far.. Ah, sei già pronta" disse mia madre spalancando la porta della mia camera. Ma io dico, le buone maniere! "Sbrigati, Ashton ti sta già aspettando" continuò poi.
"Due minuti e arrivo" borbottai. Mi ero svegliata davvero male quella mattina. Mi truccai con solo il mascara, poi presi la borsa e scesi. E appena Ashton mi vide,accennó un sorriso e mi salutò.
"Ehi" disse sforzandosi di sorrdere, ma non ci riuscì molto. "Andiamo?" continuò dopo.
"Andiamo" dissi. Durante il tragitto a scuola nessuno di noi due fiató, e io odio il silenzio, decisi dunque di rompere il ghiaccio.
"Senti Ashton, per ieri, io non volev.." Mi interruppe dicendo
"Tranquilla, non capiterà più, è stato solo un bacio, niente di che." disse con tranquillità. Tirai un sospiro di sollievo e luo ridacchió abbracciandomi.
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La giornata a scuola passò velocemente ed è andata abbastanza bene Ero stesa sul letto e non sapendo che fare decisi di uscire un po'. Presi l'iPod, le cuffie, il libro Colpa Delle Stelle, e uscii di casa. Camminai molto e andai verso un parco. Casa mia e il parco erano molto distanti, venti minuti con la macchina,massimo. Appena arrivai, notai che c'erano molte persone. Alcune erano spensierate, altre allegre, altre tristi, altre innamorate, e io ero affamata.
Pensi sempre a mangiare. Bah.
Esatto. Appena mi sedetti su una panchina e iniziai a leggere, partí Give me love di Ed Sheeran. Amavo quella canzone. Amavo il significato. Amo Ed.
Mentre leggevo, mi sentii toccare una spalla e sobbalzai dallo spavento. Mi girai di scatto per vedere quella testa di cazzo e non appena lo feci mi bloccai. Una ragazza bellissima mi si presentò davanti. Lunghi capelli castani, occhi color cielo e un fisico che farebbe invidia anche alle modelle. E credetemi, era davvero bella.
"Emh scusa, ti stava squillando il cellulare e avevo visto che avevi le cuffiette quindi.." disse imbarazzata sorridendomi. "comunque piacere, sono Juliet, Juliet Clark" disse tutto ad un fiato. Era molto timida, e non potei fare a meno che sorridere.
"Grazie e , um, piacere, sono Tessa Smith" le dissi sorridendo. Controllai il cellulare e vidi quattro chiamate perse di mia madre. Vidi l'ora , erano le 8:30 pm.
"Porca puttana" dissi in preda al panico. Juliet mi guardò confusa. "Cazzo è tardi, e casa mia è distante da qua.. Merda come faccio, i taxi non passano, porca puttana" dissi agitandomi. Mi misi le mani nei capelli e camminai avanti e indietro. Juliet continuava a guardarmi male e ad un tratto scoppiò a ridere. La guardai torva.
"Lo trovi divertente?"
"No.. è che io ho un pick-up qui vicino, se vuoi ti porto io" disse sorridendo.
Sia ringraziato il cibo.
"O mio dio, grazie mille. Mi hai salvato il culo, dolcezza." gli dissi e lei rise.
Gli diedi l'indirizzo e partimmo. Durante il viaggio parlammo molto, era davvero simpatica. Scoprii che abitava due case più avanti della mia. Be, meglio cosi. Eh, vi ricordate quando ho detto che era timida? Be ritiro tutto. Quella ragazza ha carattere, mi piace.
"Be questo è il mio numero, chiamami quando vuoi. Ciao" disse. La salutai con un abbraccio, e dopo esser scesa, mi preparai per la ramanzina di mia madre. Infilai le chiavi nella serratura, e appena entrai mia madre mi venne incontro dicendomene di tutte e di più.
Come non detto.
"Ora vieni a cena, ne riparliamo dopo." disse fulminandomi con lo sguardo.
"Vado a lavarmi le mani e scendo" borbottai. Mi dava sui nervi quando faceva così. Non la sopportavo. Ma, ahimè, era sempre mia madre.
"Ehi" sentii dire dietro di me. Sobbalzai dallo spavento. Ma oggi si son messi d'accordo per farmi spaventare? Ma dio bó. Mi girai e trovai Ashton.
"Ehii" gli dissi andandogli incontro e lo abbracciai. Mi strinse forte e mi lasciò un bacio tra i capelli.
"E tutto questo affetto?" ridacchió.
"Bo, sei la mia quasi sorella, non posso dimostrare un po' di affetto nei tuoi confronti?" disse guardandomi. Sembrava al punto di scoppiare a ridere. Aveva un'aria buffa.
"Oh, a me va bene. Ora scendiamo, ho fame, e se non mangio spacco qualcosa" lui rise e scendemmo insieme.
Cenammo molto tranquillamente. Strano. Erano tutti felici e contenti. Sembravamo una vera e propria famiglia. Bo, mi piaceva. Aiutai mia madre a sparecchiare e salii in camera. Erano ancora le 22:15, così sistemai un po' la cameretta. Mi misi una tuta e una canotta e mi misi nel letto. Presi l'iPod e misi le cuffie. Feci partire la playlist e la prima canzone era When you're gone di Avril Lavigne.
Dio, quella canzone è stupenda.
Ad un tratto sentii bussare alla porta. Borbottai un avanti e Ashton entrò.
"Ehi, che succede?" gli dissi sorridendo
"Non riuscivo a dormire e volevo chiederti se potevo dormire con te" mi disse. Em, wow, una domanda del genere non me la sarei mai aspettata. Mi sarei aspettata che mi chiedesse di scopare, ma non di dormire insieme. Ma vabbe. Sarà il sonno.
"Em si va bene" gli dissi. Così con cautela, si avvicinò e si stese accanto a me. Quando trovò la posizione, mi abbracciò ed io mi accocolai a lui.
"Buonanotte Ash, ti voglio bene" sussurai.
"Buonanotte piccola, anche io" disse baciandomi la giancia. Era incredibile, ma mi sentii al sicuro e protetta.
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I'm in love with you|| a.i.
FanfictionTheresa Diana Smith. Ashton Fletcher Irwin. "Cara tes,sarò la tua cintura di sicurezza,appena sarai in pericolo,ti proteggerò e perdonami se sarò così stupido da non accorgermi che c'è un problema e ti succederà qualcosa,sarò il tuo Airbag,ti ferira...