||Capitolo 16||

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Driiin driiin.

Fottutissima sveglia. Allungai la mano per spegnerla e dopo svariati tentantivi ci riuscii. Erano le 7:15 e avevo solo mezz'ora per prepararmi. Bene. Mi alzai cercando di non svegliare Keyla e poggiai i piedi sul pavimento. Preparai l'intimo pulito, una tuta nera, una canottiera, e una felpa grigia sopra. Mi diressi verso il bagno e vidi la porta di Ashton aperta. Mi fermai e mi venne in mente di fargli uno scherzo.
Panna in faccia?  Oh, si.

Così senza farmi sentire andai giù piano piano. Trovai mia madre e Mark che facevano colazione.

"Buongiorno mamma" la salutai con un abbraccio. Dopo feci la stessa cosa con Mark. Presi la panna in frigo, e mentre stavo salendo le scale mia mamma mi chiese cosa stavo facendo.

"Dopo vedrai" dissi ridendo. Lei annuí semplicemente e io in punta di piedi salii le scale e andai in camera di Ashton. Stava ancora dormendo. Di bene in meglio. Andai lentamente verso di lui, presi un cuscino e tolsi il tappo dalla panna. Con una mossa veloce gli spruzzai la panna su tutti i capelli e gli diedi una cuscinata in faccia. Si alzò di scatto e non appena mi vide fece una faccia arrabbiata. Io scoppiai a ridere e uscii subito fuori.

"TESTA DI ZAPPA!" Urló il bambolino. Scappai in cameretta e trovai Keyla che dormiva ancora.
Cazzo ma è un ghiro 'sta qui?

"SE TI PRENDO TI FACCIO NERA, SPORCA MEZZOSANGUE!" Urló ancora e io non potei fare a meno che ridere. Presi l'intimo e i vestiti, e non vedendo nessuna traccia di Ashton, scappai in bagno. Mi lavai e mi vestii e misi le mie adorate air force bianche alte. Lasciai i capelli mossi, e misi un filo di matitia e un po' di mascara. Aprii la porta e nessuna traccia del bambolino. Meglio così. Andai nuovamente in camera e Keyla si sveglió.

"Tu e Ashton vi siete messi d'accordo per non farmi dormire èh?!"

"Ma se dormi peggio di un ghiro!" Dissi ridendo. Presi una borsa tracolla e ci misi dentro un quaderno e presi l'iPhone con le cuffiette.

"Io vado a scuola, se devi uscire vedi di non perderti, ciao amore" La salutai e prima di scendere controllai l'ora. Le 7:55. Porca troia. Trovai Ashton seduto a fare colazione. Sembrava arrabbiato e seccato allo stesso tempo.
Beh, dopo lo scherzo di prima pretendi pure che sia felice?

"Mamma io vado, a più tardi"

"Ciao cara, sta attenta" salutai Mark con un abbraccio che ricambió e diedi un bacio in guancia ad Ash che mi sorrise. Presi le chiavi del motorino e uscii di casa. Ci misi dieci minuti e arrivai di fronte all'edificio. Cercai un parcheggio e non appena lo trovai parcheggiai. Avanzai di poco e mi ritrovai due mani a coprirmi gli occhi.

"Indovina chi sono?" Disse una voce maschile. Si pensa che non lo riconosco? Il mio piccolo raynbow.

"Ciao raynbow" dissi togliendomi dagli occhi le sue mani. Lo abbracciai e lui ricambió. Amo i suoi abbracci. Ora che lo guardo meglio notai che cambió colore di capelli. Di nuovo. Ora li aveva lilla.

"Come va?"

"Tutto bene tu Mikey?"

"Bene, hai visto il mio nuovo colore? Mi stanno bene vero?" Disse vantandosi mentre chiudeva gli occhi. Con una mano se li toccava e l'altra la teneva al petto. Scoppiai a ridere.

"Si Mikey, sei fa-vo-lo-so!" dissi mettendomi una mano in pancia per le troppe risate. Dopo un po' anche raynbow si uní a me. Controllammo gli orari e non avevamo nessuna ora insieme. Peccato.

"Mikey io vado, ci vediamo a pranzo?" Anuii, ci salutammo e entrai dentro l'edificio grigiastro e malandato. La campanella suonó e io, essendo già in ritardo, mi misi a correre verso il mio armadietto. Lo aprii di scatto e senti borbottare un ahia  dietro.
Oops.

Chiusi lentamente l'armadietto e vidi un ragazzo che si toccava il naso dolorante. Aveva i capelli ricci castano scuro ed era un po' più alto di me. Aveva una t-shirt bianca aderente e dei jeans skinny neri. Cazzo.

"O mio dio mi dispiace moltissimo, scusa, non volevo davvero" dissi tutto ad un fiato. Alzò la testa e mi guardò. Aveva due smeraldi al posto degli occhi. Porca puttana.

"Tranquilla, non è grave" mi sorrise e il mio cervello andò in tilt. Lo guardai meglio e notai che aveva un leggero livido dove aveva preso la botta.

"Ti conviene andarlo a sciacquare un po' se no si gonfia di più di quanto gia lo è" gli dissi con cautela. Mi guardó e sorrise di nuovo. Sorride di nuovo e gli salto addosso, lo giuro.

"Comunque io sono Tessa, piacere" gli sorrisi.

"Harry" disse solamente. Ci sorridemmo e andammo ognuno nelle nostri rispettive classi. Mi aspettavano due ore di biologia. Sparatemi.

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BABBANEEEEEEE
Ve se ana. Come state?
Io credo di stare bene. Hahah. Comunque la mia migliore amica mi ha regalato il libro di Harry Potter, rido. Dopo che l'ho letto più di cinque volte me lo ha regalato, aiuto:").
Comunque ringrazio tutte coloro che non hanno smesso di seguire la mia storia e ttte quelle che mi hanno aiutata. Ringrazio anche tutte quelle che la votano. BÈ IN POCHE PAROLE GRAZIE A TUTTE!
Mi farebbe piacere se la commentate dicendo se vi piace o meno, e se la votate anche.
Scusate per gli errori.
Ve se ana a tutte.
Un bacio babbane.
-Naty.

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