NO, SAI..

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Lui ovviamente non aveva idea di cosa gli stessi dicendo quindi acconsentì e ci avviammo a piedi verso il locale.

Ci facemmo una romantica passeggiata serale per il centro di Firenze che era tutto illuminato e piano piano, facendoci largo tra le persone che affollavano le piazze e le strade, arrivammo al locale dove Gaia mi aveva detto di raggiungerli.

Erano tutti seduti a un tavolo con i drink davanti, mentre chiacchieravano. Noi salutammo loro, Lele mi diede un piccolo bacio sulle labbra e poi ci andammo a sedere accanto ai nostri amici che ovviamente iniziarono a farci una miriade di domande a cui dovemmo rispondere.

Ga:"Lo sapevo lo sapevo!! Sono felicissima per voi!"

Gian:"Io lo sapevo di più!! Conosco il mio bro!"

Die:"Davvero regà, sono un botto felice per voi... Godetevela."

Tanc:"Giulietta, finalmente anche tu fai parte della famiglia Q4+2!!! E ora manco solo io!!"

Le:"Steve non ti preoccupare, troveremo anche quella per te... Tipo che te ne pare quella lì?"

Lele indicò una ragazza che ballava con un amica e che intanto guardavano i ragazzi mentre sghignazzavano tra loro. Poi si avvicinarono e vidi meglio i chili di trucco che avevano sulla faccia.

X:" Ciao, scusa... Oh mio Dio. Voi siete i Q4 vero? Possiamo fare una foto?"

Tanc:"Certo.-Si alzarono tutti e si misero vicino alle ragazze.-Venite ragazze?"

Io e Gaia ci guardammo, ci alzammo e andammo a metterci vicino a loro ma..

X:"No, sai, noi volevamo la foto solo con voi."

Guardai Lele che cercò di rassicurarmi con gli occhi e io e la mia amica ci risedemmo guardandoli mentre si facevano un selfie con le due fan.

X:"Pronti? 3...2...1..."*click*

Appena scattò la fotocamera le labbra di Lele si scontrarono "accidentalmente" con quelle della ragazza accanto a lui che gli aveva girato il viso apposta senza che lui se l aspettasse.

Lui spalancò gli occhi, si staccò subito e poi venne da me, lasciando la tipella con uno stupido sorrisetto da arpia sulla faccia, ma io presi e uscii.

Lele mi seguì fino a fuori dove mi accesi una sigaretta che consumai quasi subito a causa del nervosismo.

Le:"Giuli..."

Giu:"Cosa vuoi?"

Le:"Non è come sembra... A volte succede..."

Giu:"A volte succede?? E quando pensavi di dirmelo?"

Le:"Non lo so... Non pensavo che fosse importante!"

Giu:"Lele stiamo insieme da nemmeno un ora, e tu mi vieni a dire che a volte succede e pensavi che non fosse importante? Ma che cazzo ti dice il cervello??"

Le:"Hai ragione... Ma succede... Anche tu sbavavi su di me... Anche tu lo sognavi...Fa parte del mestiere."

Giu:"No ma tu non ci stai proprio con la testa. Io te l avevo detto che non avrei retto questo mondo... Quindi vaffanculo."

Spensi la sigaretta a terra, schiacciando con tutta la rabbia che avevo, scansai Lele per rientrare nel locale e tornai dagli altri.

Giu:"Io vado a casa."

Tanc:"Giuli che è successo?"

Ga:"Amo? Vuoi che ti accompagno?"

Giu:"No grazie.-Mi rivolsi a Lele mentre prendevo il mio cappotto e la mia borsa.- Spiegaglielo tu ai tuoi bro cosa è successo."

Presi tutto e uscii per avviarmi, mentre una lacrima mi rigava il viso, verso la piazza alla ricerca di un taxi per tornare a casa ma sembrava che io fossi bloccata in centro.
Fortunatamente mia mamma era in zona con delle amiche, così passò a prendermi e tornammo a casa insieme senza parlare, visto che io avrei solamente urlato per sfogarmi.

Rientrai in casa, mi cambiai, mi struccai e misi il silenzioso al telefono che aveva già due chiamate perse da Lele, una da Tanc, una da Diego e una da Gaia oltre a un messaggio di Tanc.

Sigh🤘:
...

*SPAZIO AUTRICE*

Il primo e l ultimo

Ragazze scusatemi se non ho aggiornato per un po'. Non avevo troppo tempo né molte idee e ho preferito aspettare piuttosto che pubblicare qualcosa di orribile.

Spero che il capitolo vi piaccia.

Buon 2020

Mai nella vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora