POSSO?

1.4K 57 8
                                    

Ci ritrovammo la sera per lo spettacolo, ma prima avremmo dovuto fare la baby dance per i bambini del villaggio. 

Mentre Diego era al telefono probabilmente con Elisa, Tancredi e Lele si erano messi proprio davanti a me a cercare, come bambini, di imitare i movimenti miei e delle mie colleghe, senza risparmiarsi alcuna battuta sui nostri costumi di scena.
Martina indossava una tuta verde che avrebbe dovuta farla sembrare una rana, Arianna era una specie di cowgirl e io indossavo un vestitino rosa molto svolazzante con un' enorme scritta davanti che diceva "Kiss me". Capite bene le battute che attirava da parte del mio ragazzo e del suo amico, che in realtà stava al gioco ma non sembrava molto contento.

La baby dance durò una mezz'oretta e poi tornai dietro le quinte per preparami per lo spettacolo. Avremmo dovuto fare lo spettacolo di presentazione e io e le ragazze avremmo dovuto fare un esibizione un po' sexy. Ovviamente non dissi niente a Lele per paura che avrebbe fatto una scenata. 

Arrivò il momento di quell'esibizione e avevo i nervi a fior di pelle. Eravamo vestite di nero in degli shorts cortissimi e i top sportivi su delle decolletée nere con il tacco 12. Gli occhi segnati da delle spesse righe di eyeliner nero e un rossetto rosso fuoco ci disegnava le labbra. Gli unici oggetti di scena erano delle sedie e le luci rosse rendevano l'atmosfera. Avevo coreografato io quel pezzo e, onestamente, era tanto bello quanto provocante. 
Ogni tanto cercavo di mandare qualche occhiata a Lele, nei momenti più salienti, senza riuscire a decifrare le sue risposte che lo facevano sembrare a mezzo tra l'eccitato e l'incazzato nero. 

Concludemmo tutte le esibizioni poi, come ogni sera, i balli di gruppo e finimmo di nuovo a parlare con i ragazzi, dopo che tutti se ne furono andati. 

Giu:"Dié, tutto okay con Elisa?- Lele lo guardò con gli occhi tristi.- Argomento delicato?"

Dié:"Un po'. E' che negli ultimi tempi lei è sempre via e sembra che non ci si capisca più come prima. Forse l'abbiamo dichiarato troppo presto..."- Poveraccio, stava malissimo mentre cercava di ricacciare indietro le lacrime senza successo. 

Giu:"Capisco. Nelle vostre situazioni è difficile mantenere tutto normale. Dai non ti preoccupare che comunque andrà bene. Elisa ti ama, e tu ami lei." 

Dié:"Non ti preoccupare per me. Pensa alla tua stagione, che mi sembra sia iniziata a gonfie vele. No?"

Giu:"Non so...chiediamo al mio capo?"- Rivolsi la domanda ad Andrea

An:"Assolutamente. Stai superando tutte le mie aspettative."-ci battemmo il cinque ridendo.- "Ragazzi ma lo spettacolo vi è piaciuto?"

Dié:"Un sacco, siete stati tutti bravissimi e l'ultimo pezzo wow! Ragazze avete steso tutti:"

Tanc:"E' stato assurdo. Ma le coreografie chi le ha fatte?" 

An:"Ognuno di noi ha preparato la sua, e l'ultima...- si girò verso di me che mi stavo facendo sempre più piccola.- La signorina qui ha un talento per la coreografia." 

Le:"L'hai creata tu?"

Giu:"Sì. Ti è piaciuta?" 

Le:"Non farmi dire niente...vorrei dirtelo da soli quanto mi è piaciuto."- Aveva lo sguardo basso. 

Anche io morivo dalla voglia di stare un po'da sola con lui come quando stavamo a casa Q4 o comunque io non avevo un'immagine da tenere. Ci rattristammo entrambi visibilmente mentre mi stringeva la mano cercando di nasconderci dalla luce il più possibile e il silenzio calò tra tutti.

An:"Va bene, ragazze che ne dite se andiamo a fare riunione?" 

Martina:"Sì, ragazzi poi se ci aspettate torniamo su tutti insieme." 

Diego annuì con un sorrisone. Era più animatore lui di noi in quel momento, era lui che cercava di sostenere il sorriso che avremmo dovuto avere noi, anche a fine giornata. Così noi salimmo per fare il resoconto conclusivo della giornata. Io mi appiccicai al vetro dell'unica finestra in tutta la costumeria che mi permetteva di vedere Lele, la sotto, che mi guardava con un mezzo sorriso ma con gli occhi palesemente tristi mentre si dondolava sui talloni e le mani infilate nelle tasche degli skinny. Due lacrime mi rigarono le guance quando sentii una mano posarsi sulla mia spalla che mi fece sobbalzare e girare di scatto. 

An:"Guarda che potete stare insieme eh." 

Giu:"Sì ma così è difficile, per quanto si stia insieme siamo comunque distanti senza poter fare tutto quello di solito nelle nostre giornate normali tipo.."

An:"Non voglio assolutamente saperlo."- Rise per tirarmi un po'su, come un buon capo e un'ottimo amico. Ma quello che mi fece rinascere davvero fu quello che mi disse dopo. 

Giu:"Tranquillo, dicevo di giocare alla play ma stare anche insieme davanti alla TV."

An:"Guarda che non ci sono problemi, ma devi seguire delle regole."-I miei occhi si illuminarono ma lo guardai con sguardo interrogativo per capire meglio che cose intendeva.-"Vai ma non farti vedere e torna a casa prima delle 6 perché poi la gente inizia ad andare a correre e non ti vedono assolutamente vedere uscire da casa loro."

Giu:"Davvero? Posso?- Andrea annuì e poi guardai le ragazze.-Non vi scoccia? Intendo...se per una sera vi lascio da soli?"

Ari:"Giuli non preoccuparti, che a questi due ci penso io, promesso."- mi fece l'occhiolino indicando i nostri colleghi. Andrea e Martina avevano uno stranissimo rapporto ma non stavano insieme, però erano cucciolosi. Ridemmo tutti insieme, schioccai un sonoro bacio sulla guancia di Andrea per poi andare a sedermi e prendere il mio telefono per comunicare a Lele che avremmo passato la notte insieme. Dalla finestra lo vidi illuminarsi di gioia e dire ai ragazzi che quella sera ci sarei stata anche io. 

Prima di andare però avremmo dovuto smontare e fare riunione. Sbrigammo tutto in una mezz'ora così da tornare nel nostro appartamento per mezzanotte e mezza. Quella sera avevamo fatto in fretta, apposta per me. Dopo essere andata in camera mia a togliermi la divisa, mi infilai gli stessi shorts dell'esibizione e una maglia oversize a maniche corte bianca infilata nei pantaloni e mi sciolsi i capelli. Mi misi un cappuccio e, dopo aver salutato i miei colleghi che avevano acceso Netflix, mi avviai per le stradine,quelle sperdute, del villaggio per non farmi vedere mentre raggiungevo il mio ragazzo.

SPAZIO AUTRICE

Hey hey!! Vi sta piacendo la storia? Se sì, lasciate un commento a questo capitolo...cercherò di rispondere a tutti promesso.

Non dimenticatevi di passare da qui -> Q4squad <- a leggere le sue storie e a seguirla per non perdere nemmeno un capitolo. Soprattutto "Sei solo mio", la nuova storia. E' appena iniziata ed è già assurda. 

Un bacio enorme. Juliet.

Mai nella vita Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora