Capitolo 3

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È ormai un mese che sono a Londra.
Molto tempo per i miei standard, forse fin troppo.
Eppure c'è qualcosa che mi spinge a rimanere qui.
O forse qualcuno.
Mi ricorda la mia coscienza.
Sì, devo ammetterlo. In questi giorni mi è capitato spesso di pensare ad Harry e sperare di incontrarlo per strada.
Speranze andate al vento perché non è più successo.
Continuo a pensare che sia davvero una persona interessante e devo ammettere che qualche volta mi è capitato persino di sognare i suoi occhi.
Mi infilo sotto la doccia sperando che il getto d'acqua faccia scivolare via i miei pensieri.
Non mi piace questa sorta di sensazione che provo da quando ho conosciuto quel ragazzo. Devo tornare in me stessa e continuare a vivere come se nulla fosse mai successo.
Ed effettivamente non è successo nulla.
Parlare con lui però...
Basta.
Se anche la doccia non mi ha aiutato allora dovrà farlo una bella camminata.
Come al solito non faccio molto caso a ciò che prendo dalla valigia e in un attimo mi ritrovo a camminare tra le strade di Londra.
Più passa il tempo è più sarà difficile andare via da qui e il pensiero di ciò non mi piace affatto.
Non sono ancora pronta a sentirmi legata a qualcosa e soprattutto questo sarebbe assolutamente nuovo per me.

È ormai quasi un'ora che giro senza una meta precisa e inizio a sentirmi stanca.
Decido, quindi, di sedermi su una panchina.
Osservo le persone passare proprio come facevo di piccola.
Mi piaceva studiarle con lo sguardo e immaginare il loro lavoro, la loro casa, la loro famiglia, insomma la loro vita.
All'improvviso sento delle ragazzine parlare con un tono che lascia trapelare la loro eccitazione.
Mi soffermo sulle loro parole.
" Non posso ancora crederci che è stasera." dice una
" A chi lo dici. Non sto più nella pelle. Ti rendi conto che vedremo Harry Styles in concerto!" replica l'altra
Allora è per questo che Harry si trova a Londra.
Deve essere in tour o qualcosa del genere.
Spinta dalla curiosità mi avvicino alle due ragazze.
- Scusate...stavate parlando di Harry Styles?- chiedo
- Proprio di lui!- esclama la bionda
- Quando sarà il concerto?-
- Stasera alle otto alla O2 Arena.- questa volta mi risponde la mora
- Dove vendono i biglietti?-
Le due ragazze si guardano come se avessi appena parlato arabo e scoppiano a ridere.
- Non credo proprio che troverai biglietti disponibili. Sono finiti nel giro di dieci minuti, e ci è andata anche bene.- dicono saltellando per andare via
Sono un po' delusa ma avrei dovuto aspettarmelo. Mi avrebbe fatto piacere ascoltarlo dal vivo e conoscerlo un po' meglio attraverso la sua musica.

Sono le sei di sera ed io sono nuovamente nella mia camera d'albergo.
Ormai mi sembra di conoscere fin troppo bene Londra quindi non ho voglia di continuare a girarla. Forse è davvero arrivato il momento di andare via.
Prendo il cellulare dal mio zaino e inizio a cercare il primo volo disponibile per la prossima destinazione: Praga.
Ho sempre desiderato visitarla da quando sono piccola e devo ammettere che sono un po' emozionata al pensiero di vivere per un po' lì.
Mentre sono alla ricerca dell'offerta più conveniente sento qualcuno bussare alla mia porta.
Vado ad aprire, è il portiere dell'albergo.
- Salve signorina, c'è un ragazzo che la attende all'ingresso.-
- Cosa? -
- C'è un ragazzo che...- lo interrompo
- Sì, ho capito. È che mi sembra strano. Arrivo tra due minuti.- dico chiudendo la porta dopo aver ringraziato il portiere
Sono davvero confusa. Chi potrebbe mai essere questo ragazzo? Non conosco assolutamente nessuno a Londra se non qualche cameriere dei ristoranti dove vado a mangiare di solito ma di certo non conoscono il nome dell' albergo dove sto alloggiando.
Nessuno lo conosce.
Harry Styles.
Possibile che Harry sia venuto a cercarmi?
Improvvisamente mi rendo conto che le mie gambe si stanno muovendo più velocemente fin quando mi ritrovo praticamente a correre per le scale.
Quando arrivo all'ingresso è lì.
Harry Styles in persona mi sta attendendo davanti alla porta con un sorriso smagliante.
- Ciao...che ci fai qui?- chiedo cercando di velare il mio entusiasmo
- Passavo a trovarti. - apre la porta per farmi uscire per prima
Effettivamente durante la nostra ultima passeggiata Harry ed io siamo passati davanti all'albergo e ricordo di avergli detto che è questo il posto dove sto attualmente vivendo.
- E i tuoi occhiali?- chiedo guardandolo negli occhi
- Mi hanno stancato.-
- Dove andiamo?- chiedo nello stesso istante in cui ci fermiamo di fronte a un'auto dai vetri oscurati
- Vedrai.-

Siamo in auto da qualche minuto ed Harry continua a non volermi dire dove siamo diretti.
- Credevo che le celebrità avessero il proprio autista.- scherzo
- Non sempre.- mi fa l'occhiolino

Finalmente dopo ancora qualche minuto parcheggiamo proprio davanti all'O2 Arena.
Dopo essere scesa dall'auto seguo Harry attraverso i corridoi di quest'immensa struttura.
- Sono in tour.- mi dice
Quindi questa mattina avevo supposto bene.
- Stasera devo cantare qui, fra poco più di un'ora.- continua
- È davvero grandissimo questo posto.- non riesco a far altro che guardarmi intorno a bocca aperta
- Già...la prima volta che ho cantato qui è stato con i ragazzi...- fa un sospiro
Deve riferirsi agli altri membri dei One Direction.
- Ti mancano?- gli chiedo spontaneamente
- Non è che mi mancano, in fondo continuo a sentirli, quasi tutti. Mi manca vivere questo sogno con loro, quello sì.-
Poco dopo Harry mi porta nel suo camerino.
- Sei emozionato?- gli chiedo
- Come sempre. Più che altro prima di ogni concerto ho un'adrenalina pazzesca. Mi diverto sul palco e la cosa più bella è che mi diverto insieme a tutti quelli che vengono ad ascoltarmi. Come se fossimo un gruppo di amici andati insieme al karaoke o qualcosa del genere.-
Harry è una persona così genuina che sentirlo parlare quasi mi commuove.
- In realtà sono venuto a cercarti per un motivo preciso.- mi dice all'improvviso - Ti va di ascoltarmi da dietro le quinte insieme al mio team?-
Spalanco gli occhi e resto per qualche secondo in silenzio.
- Certo che mi va.- gli sorrido ma poi mi sorge spontanea una domanda - Posso chiederti come mai stai facendo tutto questo?-
- Che intendi?-
- Passare del tempo con me. In fondo io non sono nessuno, non sono una star come te.-
- Non sono quel tipo di persona Danika.-
Ha ragione. Non lo è, e questo gli fa davvero onore.

- Grazie a tutti per essere venuti. Grazie dal profondo del mio cuore. Spero che abbiate passato una bella serata, vi amo. E ricordate sempre di diffondere l'amore.- sento dire da Harry sul palco
Il concerto è ormai finito e io sono in lacrime.
Questo ragazzo è qualcosa di indescrivibile.
Fa provare talmente tante emozioni con la sua musica che mi sono sentita travolta.
Quando finalmente torna nel backstage devo ancora avere gli occhi lucidi perché Harry sembra notarlo.
- Ehi, stai bene?- mi chiede
Abbasso lo sguardo perché sono un po' in imbarazzo ma lui, portando un dito sotto al mio mento, mi fa guardare direttamente nei suoi occhi.
- Sei stato davvero bravo. - gli sorrido
- Sono contento. Devo un attimo cambiarmi, mi aspetti davanti all'uscita secondaria?-
Annuisco.

- Complimenti ragazzo.- sento dire da qualcuno
È un addetto alle pulizie dell'arena che sta parlando con Harry.
Quando finiscono la loro breve conversazione Harry mi raggiunge.
- È stato bello conoscerti.- gli dico
- Anche per me. Senti Danika non ho molto tempo perché devo ripartire quindi te lo chiederò senza troppi giri di parole. Ti...ti andrebbe di venire in tour con me?-
Non rispondo. Davvero me l'ha chiesto?
- I ritmi possono essere stancanti però stavo pensando al fatto che a te piace viaggiare e fidati che con me viaggerai parecchio. Mi rendo conto che è una proposta su due piedi ma...-
Lo abbraccio.
- È un sì?- mi chiede ridendo
- Ovviamente!-
- Bene perché ho già mandato qualcuno a prendere la tua valigia.-
Questa volta sono io a ridere e in poco tempo Harry si unisce a me.

Best Beloved ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora