Capitolo 13

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N.A. Ricordate di votare il capitolo dopo aver letto. Buona lettura.

Vengo svegliata da qualcuno. Apro gli occhi. Harry mi sta scuotendo il braccio.
- Buongiorno.- mi dice e prende un bicchiere d'acqua dal comodino lasciando scivolare dentro un medicinale
- Buongiorno.- dico con voce rauca mentre mi stropiccio gli occhi
Per un attimo ho dimenticato ma poi mi torna tutto in mente.
Harry ed io nella doccia ieri sera...
Il bacio. Il fatto che mi sia piaciuto talmente tanto che vorrei riprovare quella sensazione altre mille volte. I suoi occhi che non riuscivano a separarsi dai miei.
Le nostre pelli che si toccavano.
Torno alla realtà.
- Scusa per ieri.- mi dice con lo sguardo basso
Si sta scusando per avermi baciata? Immaginavo che alla luce del giorno si sarebbe pentito.
- Per averti fatto aspettare così tanto tempo. Ma credimi non puoi capire quanto siano difficili queste situazioni.-
- Ovvio che non posso capire, non sono mica una celebrità.- dico alzandomi dal letto
- Non intendevo dire quello...Danika, ti fidi di me?- mi chiede guardandomi dritto negli occhi
- Non ci conosciamo da poi così tanto tempo.-
- Avanti, ti ho mostrato chi sono durante questi giorni. Ti fidi di me?-
Esito prima di annuire.
- Allora devi credermi quanto ti dico che se faccio le cose in un certo modo è perché è necessario farle in quel determinato modo.-
Non rispondo.
- Ho un mal di testa pazzesco.- dice sdraiandosi sul letto
A questo punto intervengo.
- Ti facevo più maturo di come ti sei dimostrato ieri. Ubriacarti, ma davvero? È questo il tuo modo di affrontare i problemi?- chiedo scontrosa
- Sei ancora arrabbiata con me...- dice amareggiato
- Harry, non sono arrabbiata con te.- alla fine mi addolcisco - Ieri lo ero. Adesso voglio soltanto smettere di litigare, credimi.- faccio una breve pausa, poi continuo - Perché hai bevuto ieri sera?- gli chiedo
- Non lo so te lo giuro. Non mi comporto mai così. Stare con te...fa venire fuori lati del mio carattere che neanche sapevo di avere. Ero così nervoso per aver rovinato tutto. Ero arrabbiato con me stesso, volevo punirmi. - sembra sincero
-  Non era necessario. Bastava chiedere scusa al posto di aggredirmi quando sono tornata in albergo. In ogni caso mi rendo conto che forse ho sbagliato anche io a risponderti in un determinato modo. -
Rimaniamo entrambi in silenzio. Decido che è arrivato il momento di parlare del bacio.
- Possiamo parlare di quello che è successo ieri?- gli chiedo titubante
- Me lo ricordo, se è quello che ti stai chiedendo. E mi è piaciuto. E avevo intenzione di farlo, non è successo solo perché ero ubriaco. Diciamo che...quello mi ha semplicemente dato la spinta che mi serviva.-
Sorrido ed è come se tutta la rabbia che provavo nei suoi confronti non fosse mai esistita.
Voleva baciarmi. Gli è piaciuto. Dovrei dire qualcosa ma non ci riesco. Quasi non ricordo come si fa.
Harry mi guarda, sembra cercare di cogliere attraverso il mio sguardo una risposta ma sono io a leggere qualcosa nei suoi occhi.
Paura? Ha paura di una mia reazione negativa? 
Il tempo sembra dilatarsi e non so quanto effettivamente rimaniamo entrambi fermi e in silenzio.
Alla fine sono io a smuovere la situazione.
Mi avvicino ad Harry che nel frattempo si è alzato dal letto. Lo guardo per qualche secondo e poi lo bacio.
È un bacio lento, romantico meno aggressivo di quello di ieri.
Sento per l'ennesima volta le farfalle nello stomaco, è una sensazione che credo proverò spesso fino a quando rimarrò con Harry.
Quando ci allontaniamo l'uno dall'altra rimaniamo ancora un po' a fissarci senza dire niente. I nostri sguardi parlano al posto nostro.
- Pace?- mi chiede Harry
- Pace.- rispondo

Best Beloved ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora