Freddie

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John era sdraiato sul divano, dormiva come un angioletto. Freddie si era svegliato da circa cinque minuti ed era rimasto ad osservarlo. Gli occhi stavano divorando poco a poco tutto il corpo di John, le mani lo desideravano. Senza pensarci Freddie si sdraiò sul ragazzo,
facendolo svegliare di soprassalto. Prese a baciarlo con avidità. Le sue labbra si muovevano veloci e passionali su quelle di John che, inizialmente si doveva riprendersi dal sonno, poi assecondò Freddie nel suo bacio. John allargò le gambe e accolse il suo amante tra di esse. Con gran sconforto da parte di John, Freddie si fermò ansimando e guardò il ragazzo negli occhi.
-Che c'è?-
Chiese John infastidito, Freddie però non rispose. Rimase ad osservare quelle labbra rosse, le pupille dilatate in quei occhi vogliosi.
-Perchè ti sei fermato?-
Le labbra di Freddie si allargano in un sorriso sincero.
-Adoro vederti pazzo di me-
Allora spostò i lunghi capelli di John dal collo e creò una scia di baci che lo fecero letteralmente impazzire, lo voleva più di ogni altra cosa. Anche se a volte potevano sembrare solo semplici amici, Freddie aveva qualcosa che nessun altro possedeva. I soffici capelli neri di Freddie furono attraversati dalla mano di John che lo incitava a continuare, l'altra mano si stava facendo strada nella camicia di Freddie, fino a raggiungere i bottoni dei jeans. Ancora una volta Freddie si fermò.
-Hey tesoro, ti va se ci spostiamo in camera sul letto? Sai, è un po' scomodo il divano-
Entrambi avevano il fiato corto e si desideravano come non mai. Allora John annuì, così entrambi raggiunsero la stanza da letto senza mai dividere le loro labbra.
-Adesso saremo più comodi dolcezza, vedrai-
Freddie si sfilò la camicia ed i pantaloni, per poi tornare dal suo John che nel frattempo si era già steso sul letto. Il suo bel fisico slanciato fu mostrato al ragazzo, non aspettava altro che assaporarlo per bene. E poi qualcosa si era svegliato in Freddie, e di certo non passava inosservato! John non si era spogliato, era più divertente se a scoprirlo fosse stato Freddie. Infatti esso non tardò a fare ciò che doveva: sfilò la maglia e i pantaloni di John in un attimo e assaporò la pelle del ragazzo con tanti baci in tutto il corpo. Il piacere era tanto che John chiuse gli occhi e tirò un sospiro. Ormai Freddie sapeva cosa faceva impazzire John e lo metteva in atto ogni volta, sempre di più. Con le labbra arrivò fino dell'elastico dei boxer, dove prese giocarci con la lingua.
-..Fred...-
La mano di John si fece sempre più strada tra i capelli scuri di Freddie e lo incitava a non fermarsi. Quindi Freddie cominciò a baciare le coscie del ragazzo. Amava vedere il suo amante ansimare per causa sua. Strofinò le labbra fino a tornare ai boxer, questa volta però provò ad abbassarli con i denti. Poi li sfilò, scoprendo la sua intimità
-Hey, guarda chi c'è qui!-
John aveva ancora gli occhi chiusi e le labbra semi aperte, così Freddie tornò a sdraiarsi su di lui e a baciarlo dolcemente, ma con molto desiderio di assaggiare il corpo del suo compagno. John affondò entrambe le mani dei capelli di Freddie, guidandolo sulle sue labbra. Ora era il momento di Freddie però! Ormai John aveva imparato da Freddie come ci si comporta a letto, perciò aveva anche imparato a conoscere il suo corpo e a stuzzicare i punti più sensibili, come i capezzoli o i capelli appunto. Giocava con la lingua sui suoi capezzoli, li stuzzicava piano piano, poi li sfiorava con i denti. Freddie rispondeva con sospiri, parole di incitamento, tirava con le sue dita lunghe i capelli, lo spingeva contro il suo petto, sempre più forte. John scese più giù, non staccando le labbra dalla pelle bollente di Freddie, andando fino alle mutande. John le tolse subito, senza tante cerimonie. Freddie si alzò sulle ginocchia, facendo alzare anche John.
-Ti voglio...-
Sussurrò Freddie per poi baciarlo e assaporare con le mani il suo corpo nudo.
-Ti voglio anche io Fred...-
Rispose John tra le sue labbra carnose. Freddie lo fece sdraiare sul letto e cominciò a stuzzicare la sua erezione con le mani, provocando a John brividi di piacere e sospiri sempre più pesanti. Premeva le dita sulla punta dell'erezione ormai durissima di John, provocandogli gemiti sempre più forti e sospiri pesanti. Mentre con le mani stuzzicava il membro e osservava il suo amante, beandosi della sua espressione di estasi. Poi Freddie avvicinò le labbra alla punta del membro di John e cominciò a baciarlo e leccarlo in tutta la sua lunghezza. John non riuscì a trattenersi, emetteva gemiti sempre più forti e non riuscì nemmeno a tenere gli occhi aperti. Freddie non lo fece venire però: si sedette a cavalcioni su di lui e con un colpo secco fece entrare l'erezione di John in lui, provocando ad entrambi brividi di piacere. John rimase fermo ad aspettare che Freddie cominciasse a muoversi, lui però lo guardava senza dire o fare nulla.
-Che aspetti?-
Gli chiese impaziente.
-La tua espressione è bellissima-
Sorrise sincero Freddie. Subito dopo prese a muovere i fianchi velocemente, gemendo. John prese i fianchi di Freddie tra le mani e lo seguì con il suo ritmo, andandogli in contro.
-Dio Freddie...cazzo...-
-Sto per...sto per...venire John!-
Freddie diede altre spinte più forti prima di schizzare il suo sperma che si riversò sul ventre di John. Esso riuscì a venire pochi istanti dopo nel corpo di Freddie. Il ragazzo si sfilò da John e dopo averlo baciato con passione, si sdraiò su di lui, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo. Nessuno ebbe nulla da dire, si addormentarono così, cullati dal respiro e dal battito cardiaco dell'altro.

Il campanello aveva suonato più o meno tre o quattro volte, questa volta però Freddie si alzò di scatto ed andò ad aprire.
-Chi è? Maledizione!-
-Oh mio Dio Freddie!-
Brian lo osservò quasi con sconcerto
-Potevi almeno metterti qualcosa prima di venire ad aprire-
Sì, Freddie era completamente nudo. Roger e Brian entrarono in casa come fosse la loro.
-Chi è il fortunato questa volta?-
Chiese sarcasticamente con un sorriso divertito Roger. Freddie non fece nemmeno in tempo a rispondere che Roger si era già affacciato nella stanza da letto e vide Deacy nudo tra le coperte, ancora addormentato in un sonno profondo.
-Wow, sono le undici e dorme ancora. Ci avete dato dentro sul serio questa notte eh!-
-Ha avuto una giornata difficile...-
Disse Freddie, che intanto aveva indossato una vestaglia e stava versando a tutti un goccio di vino.
-Così ho pensato di invitarlo a casa. Abbiamo guardato un film, abbiamo bevuto un po' e...insomma da cosa nasce cosa, giusto?-
-Da voi nasce sempre cosa. Ogni volta che vi vedete lo fate...insomma non è una cosa un po' insana?-
Chiese Brian.
-Tesoro per te tutto il divertimento è insano. Aveva bisogno di divertirsi, io gli ho dato ciò di cui aveva bisogno-
-Il tuo corpo-
-Esatto mio caro! -
-Beh vi dovete preparare, fra due ore dobbiamo partire per il Giappone. O te lo sei scordato Freddie? Il tour?-
-No Roger, non me lo sono scordato. Dagli il tempo di riposarsi bene e...-
-Il tempo è finito!-
Roger andò nella stanza da letto, si tolse le scarpe e cominciò a saltare sul letto proprio accanto a John. Esso infatti si svegliò di soprassalto.
-Freddie? Che succede?-
Roger si sdraiò accanto a John e lo imitò.
-Freddie? Freddie che succede?-
Fece una voce stridula, prendendolo in giro.
-Forza è ora di alzarsi! Dimmi che hai portato la tua valigia qui...-
Chiese speranzoso Brian.
-Emh...-
A John non servì dare una risposta, i ragazzi capirono al volo.
-Oh mio Dio John! Ti sei dimenticato del tour? Voglio dire, nessuno ti impedisce di finire a letto con Freddie, ma almeno potevi portare la valigia!-
-Ieri ho raccontato a Veronica della mia sessualità...mi è sfuggito di mente-
-Va bene-
Roger si alzò dal letto e si ricompose
-Per questo sei perdonato allora-
Freddie entrò nella stanza battendo le mani
-Forza miei tesori quell'aereo non partirà senza di noi! Dobbiamo darci una mossa. Roger tu va con Deacy a prendere la sua valigia, prendete la sua macchina. Brian invece tu mi aspetterai mentre mi cambio. Ci incontriamo dall'aeroporto-
-Ma certo vostra maestà!-
Deacy si alzò e, dopo essersi rivestito uscì con Roger verso casa.
-Spero che almeno tu abbia fatto la valigia-
-Sì che l'ho fatta, per chi mi hai preso? Per uno stupido?-
-Fred tu sei tutt'altro che stupido-
-Così mi piaci Brian!-
Detto questo si slacciò la vestaglia e la fece cadere sul letto, scoprendosi completamente.
-Freddie almeno puoi avvisarmi quando devi farlo? Così posso spostarmi in un'altra stanza-
-A me non interessa, ce lo abbiamo tutti e due perciò dove sta il problema?-
Brian sbuffò e andò in salotto. Freddie decise di vestirsi con dei jeans bianchi molto aderenti a zampa di elefante, una camicia bianca ed una giacchetta colorata. Ai piedi indossò degli stivaletti bianchi con il tacco non troppo alto. Infine raggiunse l'amico che si era già servito da bere e si era acceso la TV.
-Allora? Andiamo?-
Brian lo osservò dalla testa ai piedi
-Mi piace quella giacchetta, dove l'hai presa?-
-Forza andiamo-
Freddie spense la TV e portò le valige fuori di casa.
-Prendiamo l'ascensore o potrei cadere giù dalle scale con queste valigie-
-Ma che ti sei portato dentro? Tutta la casa?-
Chiese sollevandone una facendo un po' di fatica.
-Il minimo indispensabile caro-
Entrarono nel minuscolo abitacolo e in un batter d'occhio furono in macchina.
-Si va all'aeroporto!-
Brian salì dalla parte del guidatore e partì. Il Giappone aspettava solo loro, i Queen!

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